Dopo tre edizioni trionfali del Festival di Sanremo, quest’anno Carlo Conti ha scelto di lavorare a un’altra manifestazione storica legata al mondo delle sette note, lo Zecchino d Oro. Direttore artistico della kermesse dedicata alle piccole ugole d’oro, che proprio quest’anno festeggia la sua 60esima edizione, il conduttore toscano ci racconta la sua nuova avventura televisiva che lo vedrà alle “prese con uno speciale in prima serata su Raiuno l’8 dicembre.
“Tutti cantano Sanremo’’
era Dopo tre edizioni trionfali del Festival di Sanremo, quest’anno Carlo Conti ha scelto di lavorare a un’altra manifestazione storica legata al mondo delle sette note, lo Zecchino d Oro. Direttore artistico della kermesse dedicata alle piccole ugole d’oro, che proprio quest’anno festeggia la sua 60esima edizione, il conduttore toscano ci racconta la sua nuova avventura televisiva che lo vedrà alle “prese con uno speciale in prima serata su Raiuno l’8 dicembre. “Tutti cantano Sanremo’’ era 10 slogan coniato per la nota manifestazione canora in scena nella Città dei Fiori, ma quest’anno, considerati gli ottimi ascolti della kermesse canora per più piccoli condotta da Francesca Fialdini su Raiuno il sabato, tutti cantano anche… lo Zecchino!
«Lavoro con una grande star»
Carlo Conti, che effetto ti fa aver preso in mano le redini di una manifestazione storica. prestigiosa e amatissima come lo Zecchino ti ‘Oro’!.
«Quando lo Zecchino ha bussato alla mia porta, io ho aperto con entusiasmo e gioia. Durante l’ultima edizione di Sanremo ho annunciato che dopo tre Festival non avrei diretto e condotto 11 quarto, sottolineando che mi sarei dedicato allo Zecchino. Alcuni giornalisti in conferenza stampa sono rimasti sorpresi e pensavano a uno scherzo, invece era tuttovero. D’altra parte, non ho mai considerato Sanremo un punto di arrivo, ma un passaggio, certo importante, nel quadro di un lavoro che mi diverte ancora tanto e che mi permette di esplorare sempre terreni nuovi. Mi considero un giullare della televisione:
il mio compito è quello di cercare di confezionare trasmissioni per le famiglie, che facciano divertire. Quest’anno lo Zecchino ha tagliato il traguardo della sua 60esima edizione in 59 anni. Nel 1976, infatti, questa manifestazione ha avuto addirittura due edizioni. Insomma. lo Zecchino è più vecchio di me! E proprio come il Festival di Sanremo, è un pezzo della nostra storia. In più, allo Zecchino ho la possibilità di lavorare fianco a fianco con una grandissima star…».
A chi ti riferisci? Spiegaci meglio…
«Durante il mio lungo percorso artistico ho avuto la fortuna e il privilegio di .stare sul palco con grandissimi protagonisti dello spettacolo. Questa volta sarò con un gigante come Topo Gigio. Come moltissimi italiani, sono cresciuto con lui: anche per questo mi fa davvero un grande effetto averlo vicino. Io e Gigio abbiamo già lavorato insieme anni fa. Era il 1992, conducevo uno speciale dedicato alla Festa della Mamma. Ricorderemo anche Peppino Mazzullo. noto per aver dato la propria voce a Topo Gigio».
Come hai affrontato questa nuova sfida?Come hai affrontato questa nuova sfida?
«È stato meraviglioso toccare con mano quella dimensione priva di ansie, ma fatta solo di entusiasmo, gioia e incanto che è tipica dei più piccoli. La formula dello Zecchino, com’è normale che sia. rispetta anche quest’anno la tradizione. Abbiamo aggiunto, qua e là, con il mio gruppo di autori, giusto qualche piccola novità come quella di far girare ai nostri baby protagonisti dei servizi per la campagna di raccolta fondi Operazione Pane che aiuta le famiglie in difficoltà».
((Francesca è professionale»
AI timone delle puntate del sabato pomeriggio abbiamo già avuto modo di apprezzare Francesca Fialdini e Gigi & Ross.
«Francesca ha messo al servizio dello Zecchino la sua straordinaria professionalità già da anni. In questa edizione abbiamo anche un tocco di brillante ironia e di esilarante divertimento affidati ai simpaticissimi Gigi & Ross».
A te Carlo Conti, invece, spetterà il compito di condurre la serata evento di venerdì 8 dicembre.
«Sarà una grande festa dedicata alla musica e ai più grandi successi dello Zecchino. Avremo una giuria vip composta, tra gli altri, da Sabrina Ferì Ili, Christian De Sica, il maestro Giovanni Allevi, Enrico Brignano e Platinette. A reinterpretare i brani che hanno fatto la storia dello Zecchino ci sarannodei super ospiti come Patty Pravo, Arisa, Beppe Fiorello. Claudia Gerini, Chiara, Anna Tatangelo, Marco Masini, Laura Chiatti, Nino Frassica, Bianca Guaccero e Cristina D’Avena. Il brano che interpreterà quest’ultima? Facile… Il valzer del moscerino, ovvero la canzone che interpretò lei allo Zecchino quand’era bambina. Naturalmente, ricorderemo alcuni grandi protagonisti della kermesse, come Cino Tortorella, alias il Mago Zurli e Mariele Ventre, storica direttrice del coro».
Anche ii piccolo Matteo, tuo figlio, ama la musica dello Zecchino?
«Certo, e non solo quella. Da febbraio va all ’asilo e ogni mattina, durante il tragitto inmacchina da casa a scuola, vuole ascoltare Occidentali ’s Karma di Francesco Gabbani, un brano di grandissimo successo».
Ti manca Sanremo Carlo Conti?
«No. ho passato tre anni meravigliosi e va bene così. Ora penso ad altri progetti».
Come La Corrida, per esempio?
«Ci stiamo lavorando…».
Claudio Bagliori, direttore artistico e capitano di Sanremo 2018, non ha certo bisogno di consigli, ma che augurio gli faresti?
«Sarà un grosso impegno, ma anche un grande divertimento. Quello con Sanremo è un appuntamento importante che guiderà dall’alto della sua grandezza e della sua immensa professionalità».
Tu che cosa farai durante i giorni del Festival?
«Ne approfitterò per ritagliarmi qualche giorno di vacanza. ma seguirò Sanremo in Tv. Il piccolo Matteo, che è nato P8 febbraio, finalmente, avrà un compleanno diverso da quelli degli ultimi tre anni, anche se devo ammettere che non gli è andata certo male in passato. Il primo anno Arisa gli ha cantato tanti auguri, l’anno successivo Madalina Ghenea lo ha tenuto sulle ginocchia, Panno scorso Maria De Filippi gli ha regalato la sua prima canna da pesca, lu-somma, non si può certo lamentare!».
Intervista a Carlo Conti tratta da Vero.
Rispondi