Simone Montedoro torna a vestire i panni dell’integerrimo Capitano dei Carabinieri Giulio Tommasi, ma stavolta non per risolvere intricati misteri. Il fascinoso uomo di legge amico di Don Matteo, infatti, sale in cattedra e cerca, con pazienza, di spiegare il mondo della Rete e le sue infinite risorse al Maresciallo Cecchini (Nino Frassica) e al simpatico Pippo (Francesco Scali). Simone Montedoro è protagonista di Complimenti per la connessione, in onda su Raiuno dal lunedi al venerdì alle 20.30. La divertente serie Tv in pillole, primo spin off ufficiale di Don Matteo, si pone l’ambiziosa i sfida di offrire una mano a 1 quel 37 per cento di italiani J che ancora non usa Inter- É net, ma anche a quel 63 per m cento che. pur utilizzando-lo quotidianamente, non ne sa sfruttare appieno le fé? potenzialità. Montedoro. fl in Tv di recente anche su Rf Canale 5 con Matrimoni U e altre follie, dove ha interpretato un gay. ci ] racconta questa nuova esperienza, che lo vede ancora una volta accanto a Nino Frassica a
Roma. Sta raccogliendo i frutti di un successo costruito con impegno e professionalità, Simone Montedoro (42 anni).
L’attore di recente è stato tra i protagonisti della fiction Matrimoni e altre follie su Canale 5.
«Nino Frassica è inimitabile!»
«Nino è unico e inimitabile. E una gran fortuna per me recitare con lui. Ogni volta assisto a bocca aperta ai suoi sketch e cerco di carpire in parte i segreti della sua grande e lunga esperienza».
Come definiresti questo esperimento televisivo che vi vede protagonisti?
«Si tratta di “pillole”, episodi brevi, in cui io, nelle vesti del Capitano Tommasi, cerco di spiegare al Maresciallo Cecchini £ a Pippo il mondo della Rete. Sono un professorino alle prese con degli alunni poco avvezzi a termini quali tablet, Pc e social network. Il mio compito è quello di aiutarli a familiarizzare con questi strumenti, far comprendere loro potenzialità e utilizzo, ricorrendo a spiegazioni comprensibili a tutti».
Simone Montedoro e il tuo rapporto con i social e i nuovi media in generale qual è?
«Uso Internet perché, come a molti, mi semplifica la vita. I social li utilizzo senza eccessi. Frequento Instagram, mentre su Facebook intervengo solo per dialogare con i fan».
Complimenti per la connessione sembra riportare la Tv alla sua antica funzione educativa e didattica…
«Il paragone con il celeberrimo maestro Manzi di Non è mai troppo tardi m’imbarazza, tanto lui era un gigante. Diciamo che qui lo scopo è quello di avvicinare al mondo del web chi ancora non lo conosce o ne ha timore».
La tua lunga militanza in Don Matteo ti ha regalato un grande successo e la serie continua a piacere. Secondo te come mai?
«Perché è lo specchio dell ‘Italia e delle sue istituzioni: Chiesa, famiglia, Forze dell’Ordine. I telespettatori ci premiamo perché, presi come sono dai loro problemi quotidiani, vedendo Don Matteo il giovedì sera tirano un sospiro di sollievo. È un format vincente perché usa due ingredienti fondamentali: cuore e semplicità. Lo possono vedere sia la nonna che il nipote».
Simone Montedoro visto che hai recitato anche in Matrimoni e altre follie ecco una domanda sulle nozze: sono anche per te una… “follia”?
«Assolutamente no. Anzi il matrimonio è qualcosa molto, molto serio. Alcuni 1 affrontano con troppa leggerezza, come fosse uno dei tanti passaggi obbligati della vita. A mio avviso, invece, è una tappa importantissima».
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