E adesso questa bella intervista dedicata a Antonino Spadaccino che abbiamo tratto da Vero. E leggiamo direttamente dalla rivista. Antonino è tornato , il ragazzino dalla voce black che trionfò sul palco di Amici nel 2004 è diventato un giovane uomo di 33 anni con un nuovo album in cui si mette alla prova anche come autore. Il disco , Nottetempo, trainato dal singolo Ali Nere , pè uscito il 22 aprile, con otto brani inediti firmati in buona parte dallo stesso cantante e con la produzione artistica di Luca Mattioni ed Emma Marrone.
Dal 2004 a oggi Antonino non ha mai abbandonato la scena musicale in mezzo agli altri album tanti live , molte esperienze tra cui Amici Big di Maria de Filippi nel 2012 e anche momenti duri. Che ha voluto raccontare sul disco.
Antonino Spadaccino che cosa è successo dopo la vittoria di Amici?
“Ho vissuto un ‘enorme popolarità. Venivo riconosciuto e a 23 anni , è una sensazione strana. Dal punto di vista discografico, però ero un emergente. All’epoca il passaggio dal talent alla discografia non era immediato. Tanto che il giorno in cui è uscito il 2 album , il mio contratto veniva cestinato. E’ cominciato un periodo molto duro.”
Cosa hai fatto?
“Ho cercato conferme all’estero qui non c’era coerenza tra l’affetto da big del pubblico e il manco riscontro discografico. Ho vinto due importanti festival internazionali in Romania e in Turchia dove ho rappresentato l’Italia. Però quando sono tornato non era cambiato niente”
Antonino Spadaccino poi nel 2012 Amici Big.
“E’ stata un’esperienza pazzesca. E, sopratutto non mi aspettavo di ritrovare un pubblico. Invece ho avuto milioni di visualizzazioni su Youtube e un brano è finito nelle top 5 delle classifiche”
Quindi le cose iniziavano a girare bene?
“Ero rincuorato ho capito che il pubblico era rimasto con me, solo che continuava la discrepanza con la discografia. Allora ho voluto cambiare, ho cominciato a scrivere. non l’avevo mai fatto, ma era arrivato il momento”
Antonino Spadaccino e quindi è nato il brano Ali Nere?
“E’ il brano con cui mi ripresento, nato da un momento di profondo cambiamento”
E l’album Nottetempo?
“L’ho chiamato cosi’ perchè ho rubato tempo alla notte per farlo. ho capito che non basta essere bravi interpreti, bisogna anche mettere dei contenuti, avevo l’esigenza di comunicare i miei pensieri”
Il Nero è un colore ricorrente nelle tue canzoni. Ha un significato particolare?
“A me piace immaginare che ogni persona abbia un colore e nottempo è il mio. Quando chiudi gli occhi, ci sei tu e i tuoi pensieri. Al buoi i colori si vedono meglio, come le sue paure. Ecco cos’e’ nottetempo, la condizione che ti permette di risolvere le cose”
Antonino Spadaccino con il senno di poi rifaresti amici?
“Lo rifarei anche domani, è un’esperienza che cambia la vita. Rappresenta il primo applauso il primo affetto del pubblico, la prima telecamera che ti inquadra. E’ bello ti fa crescere perchè ci sono dei rimi lavorativi che non vanno in onda, ma si lavora dalle 7 del mattino alle 10 di sera. E’ una grande scuola formativa ed è gratis. Vorrei sfatare il mito che chi fa un talent non ha fatto gavetta prima e dopo…Il talent show è cioò che una volta facevano le case discografiche con i talent scout”
Antonino Spadaccino e di Emma Marrone cosa dici?
“Mi sento fortunato perchè di Emma ho conosciuto l’artista e la persona. E’ una che lavora sodo, in un modo mai visto, è attenta ai dettagli. Sono stato una spugna, ho preso tutto quello che potevo . Da lei posso attingere e imparare”
E l’amore come va?
“Sono innamorato e spero di sposarmi al più presto.”
Tratto da Vero
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