E adesso torniamo a parlarvi di Stefano de Martino e Belen Rodriguez che abbiamo lasciato la scorsa settimana insieme , ma non solo con lei che diceva chiaro e tondo che avevano in mente un altro meraviglioso progetto dopo Santiago ossia di concedere il bis….insomma come dire siamo talmente innamorati che i momenti di crisi sono talmente superati che abbiamo addirittura in mente di fare un altro figlio, ma a quanto pare non era questa la verità , o almeno a quanto sostiene la rivista Novella 2000 in edicola questa settimana che dice
“Come è accaduto durante il fine settimana scorso a Belen, che ospite per un evento a Capri, si è resa protagonista di una furiosa scenata con il marito Stefano de Martino”
La rivista inoltre aggiunge che il tutto sarebbe accaduto a causa del fatto che lui avrebbe voluto potere trascorrere un fine settimana in famiglia ossia lui, lei e il piccolo Santiago e non a manifestazioni mondane che invece avrebbero coinvolto la coppia, sempre secondo Novella 2000 in molti avrebbero visto la coppia litigare con lei che sbraitava nella hall dell’hotel che li stava ospitando , la rivista ricorda inoltre che proprio loro ossia Novella 2000 aveva dato per prima la notizia del primo allontanamento di coppia dopo che lui si era arrabbiato del fatto che Belen Rodriguez gli aveva nascosto l’incontro con Marco Borriello. Stefano de Martino aveva alzato la voce in quell’occasione e l’argentina l’aveva mandato a sbollire in albergo….
Mary says
Eh Stefano Stefano…chi la fa l aspetti……
Rosa says
Torneranno sempre insieme perché sono innamorati. Belen, a parte i lineamenti, non rappresenta un potere assoluto, non impersona una dittatura, altrimenti non penso che si sarebbero lasciati. Non gosse altro che per il fatto che lui avrebbe avuto paura. Dovrebbe mostrarsi più accogliente. Questo è tutto. Tanto alla fine tende a farsi dominare. Che senso ha tiranneggiarlo come una bambina? Gli dà un alibi per fare come gli pare e piace anche se le cose stanno diversamente perché l’amore è una ditatura. Non so quanto gli possa convenire a giudicare dai danni d’immagine.