E adesso questa bella intervista a Francesco Facchinetti e Roby Facchinetti dei Pooh rispettivamente padre e figlio e impegnati a The Voice of Italy come giudici. Cominciamo dal primo . Pio d’arte per eccellenza Francesco Facchinetti non ci sta a passare per raccomandato, anche se a The Voice of Italy dovrà fare i conti proprio con il suo ingombrante padre.
Francesco Facchinetti come si sente a lavorare al fianco di suo padre?
“sono molto felice di condividere con lui questa avventura, in passato è capitato solo con le pagelle scolastiche e con Sanremo e sono andati entrambi malissimo… Speriamo che questa volta vada meglio”
qui a The Voice of Italy hai preso il posto di Raffaella Carrà e sui social network i suoi detrattori si sono scatenati, ti ha fatto soffrire la cosa?
” Rispondo raccontandoti una storia, quando ero ragazzo giocavo in una squadra di calcio brianzola ogni volta che scendeva in campo arrivavano insulti dagli spalti, dicevano che giocavano perché ero il figlio di Roberto Facchinetti. Come vede la mia strada è sempre stata lastricata di detrattori. All’inizio ci rimanevo male ora non più, anzi. Ogni mattina leggo cosa la gente scrive su Twitter e se ci sono critiche mi carico… D’altra parte ho capito che il mio ruolo è questo, nei social come nella vita essere pula visitatore di energie positive o negative”
Francesco Facchinetti anche J-AX che ha criticato
” Abbiamo litigato come due adolescenti isterici. Ma è tutto archiviato ora voglio vincere “
E di Roby Facchinetti lo hanno già ribattezzato lo schiacciatore maledetto per la foga con cui preme il pulsante fatale. Insomma si è capito che la vera sfida di questa edizione sarà mettere d’accordo i due padre e figlio.
Roby Facchinetti quale sarà la sua arma segreta?
“Di sicuro l’orecchio bionico. Nella fase di selezione dei cantanti abbiamo solo novanta secondi di tempo per ascoltare la loro voce, capire se dietro si nasconde effettivamente un talento e schiacciare il famoso pulsante. La mia esperienza è senz’altro molto utile. Dopo una vita dedicata alla musica credo di avere maturato intuito e sensibilità per riconoscere chi è un vero campione”
però devi dividere il pulsante con Francesco Facchinetti e potreste non trovarmi d’accordo
“lavorare gomito a gomito con Francesco è divertente e il fatto di essere padre e figlio ci avvantaggia, ci intendiamo con un solo sguardo. Certo, carica di essere in disaccordo e in questo caso dobbiamo imparare a fidarci l’uno dell’altro. A volte cedo io, a volte c’è di lui”
Roby Facchinetti nella sua carriera mancava solo il ruolo di giudice
“è un’esperienza nuova e curiosa che mi ha già ripagato con l’amicizia di questi compagni di viaggio. Ma non mi accontento voglio vincere “
intervista a Francesco Facchinetti e suo padre Roby dei Pooh tratta da TOP. the voice of italy
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