E ora vi dedichiamo questa lunga intervista ad Albano Carrisi che si è preso recentemente un bello spavento. Nella Repubblica del Sudan molti bambini non arrivano a compiere un anno di vita e il parto è ancora una delle principali cause di morte per le donne. Albano Carrisi ha deciso di mettersi in prima fila per dare il proprio contributo a migliorare la vita dei più sfortunati diventando testimonial della campagna per l’associazione italiana per la solidarietà tra i popoli in partenza il prossimo 16 novembre. Un gesto di solidarietà non nuovo al cantautore pugliese, che ha sostenuto in passato altre iniziative di solidarietà e ha adottato a distanza due bambini provenienti dall’Eritrea e dall’Ecuador. Ci siamo fatti raccontare in esclusiva per tutto i valori alla base di questa scelta e i prossimi passi professionali che prevedono un nuovo concerto al fianco di Romina Power e forse Sanremo
Albano Carrisi come nasce la collaborazione con l ‘AISPO?
“È nata grazie ai miei contatti con l’ospedale San Raffaele di Milano. Il ricavato della compagnia solidale servirà a sostenere l’ospedale colombiano di Wau dove opera Suor Maria, con la fornitura di farmaci, piccole attrezzature sanitarie di prima necessità e combustibile per il generatore. Quando sono a fare qualcosa di bello per gli altri sono sempre in prima fila, con umiltà e voglia di dare contributo concreto”
Albano Carrisi essendo padre il tema dei bambini ci sta a cuore
“certo non percepisco come un tema molto toccante, ma a prescindere dall’essere padre la situazione di bambini africani è davvero disastrosa. In Italia non ce la passiamo bene in questo periodo, ma la priorità abbacchi mi ha più bisogno”
in questi mesi si è parlato di Ebola che idea si è fatto contrario
“l’essere umano prima o poi si ritrova sempre fare i conti con queste malattie, una volta si chiama Ebola, una volta i di essi, una volta ancora malaria o influenza spagnola. Non si può mai abbassare la guardia. Sarebbe bello se riuscissimo a programmare la comparsa in modo da essere più pronti a combattere e sconfiggere l'”
Albano Carrisi su dieci molto si è preoccupato
“preoccupato però sto molto attento. Quando qualche giorno fa mi trovavo in Canada e ho visto un aereo che arrivava dalla libreria, non nego che il mio primo pensiero è stato collegare quel volo al pericolo dell’Ebola.diciamo più lontani si sta veristi e meglio è ”
Albano Carrisi che cosa chiederebbe a Matteo Renzi come priorità
“Una legge che garantisca la governabilità al nostro paese. Oggi ci sono troppi di E a Montecitorio. Renzi mi piace si sta dando da fare, smuove tutto ciò che c’è da smuovere. Speriamo che glielo consentano”
Albano Carrisi ci si avvicina al natale che regalo le piacerebbe ricevere
” Sono stata a Napoli in questi giorni e ho trovato una città incredibilmente trasandata. Mi sento male a vedere questo menefreghismo dilagante. E non vale solo per Napoli, ma anche per altri posti del sud. Sotto l’albero vorrei trovare un popolo italiano con più coscienza civica, pronto a salvaguardare la propria patria nel modo giusto così come fanno in altre parti del mondo”
Intervista ad Albano Carrisi tratta da TOP
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