E adesso direttamente dalla rivista Visto vi parliamo di questa bella intervista alla cantante faentina Laura Pausini che nel 1983 si è presentata a soli 20 anni con la solitudine. Ha subito toccato il cuore delle sue coetanee, lei una ragazza semplice, la compagna di banco, fisicamente uguale a tante altre ragazze normali come lei, la lotta contro i chili di troppo e anche l’amica con la quale confidarsi, il suo nome scritto con i cuoricini miei diari, per lei è subito il trionfo. Da quel momento è stata una continua ascesa verso il successo e adesso che compie i suoi quaranta anni Laura Pausini festeggia due decenni di una carriera di altissimo livello che fotografa uno dei momenti più belli e intensi della sua vita, ma non solo Laura Pausini è anche mamma e presto sarà anche sposa
“quello che mi è successo è più di quanto io stessa potessi sperare”
e aggiunge
“per me sarebbe già stato bellissimo potere vivere cantando anche nei piano bar, devo però ammettere che mi sento molto fortunata, non solo per il lavoro che svolgo, ma anche per essere diventata madre”
La cosa più importante per Laura Pasini è sicuramente la famiglia che ama fortemente e dalla quale trae fortissimo calore. In queste settimane la cantante è in Italia dove continua a vivere e dove sta preparando i suoi ultimi concerti che si terranno all’Arena di Verona e al teatro Antico di Taormina. La sua energia che trasmette e la serenità della cantante sono legate anche alla storia con il suo grande amore ossia il chitarrista Paolo Carta dal quale ha avuto la prima figlia Paola l’8 febbraio e del quale dice
“fino a quando non c’era stata mia figlia vivevo di corsa sempre alla ricerca di migliorare me stessa, lavoravo a dei ritmi elevatissimi per non lasciare cadere questo grande sogno che ho realizzato. Volevo in qualche modo di ricambiare il pubblico che mi sostiene e che tuttora mi regala sempre un affetto pazzesco
“
e confessa che adesso che è arrivata la figlia Paola di avere cambiato totalmente filosofia di vita
“sì ora sono molto più tollerante rispetto a prima e mi preoccupo di meno, critico anche di meno, ho perso molte delle mie precedenti ansie, riesco a controllarmi di più. Avevo bisogno di questa normalità che il lavoro in parte mi toglie è come essere sempre dentro un vortice. Io e Paola dormiamo spesso insieme con il suo respiro nel mio, c’è lei sempre in primo piano e con lei mi sento sempre più leggera”
stralcio di intervista tratto dalla rivista visto
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