E adesso doverosamente un’intervista dedicata a Paolo Sorrentino recentemente vincitore del premio Oscar con la grande bellezza dove ha messo a confronto l’eternità dei monumenti di Roma con la corruttibilità dell’animo umano in una piccola Italia raccontata con sagacia dal giornalista Jep Gambardella interpretato in maniera eccelsa da Toni Servillo, al centro di parti mondani e viziosi. Ma la vera Roma di Paolo sorrentino non è quella raccontata dietro la macchina da presa, ma quella vissuta al parco vicino a casa, in un pomeriggio di sole passato giocando a calcio con il figlio Carlo, con loro anche il Labrador di famiglia. Il regista italiano più amato d’America non è nel mondano né tecnologico e neppure fa il divo come si vede da queste immagini in vista del regista è lontana dalla Roma festaiola che racconta al cinema
“mi sveglio presto e passa le serate a casa”
Paolo Sorrentino non si cura del look tranne nelle occasioni pubbliche in cui veste Giorgio Armani. Le basette non le taglia da sempre, sarà scaramanzia napoletana o perché come spiega sono in attuale. Mi piace la generazione dei miei genitori. Ogni tanto però vado dal parrucchiere di mia moglie Daniela, giornalista e il suo punto di forza, e lo accompagna sempre sorridente sui trenta carte. La coppia insieme da venti anni con due figli Carlo e Anna che fa studi classici. Si vede che si sono sposati in segreto nel duemila e dieci dopo pare abbiano festeggiato tutti e quattro insieme con un maxi hot dog. La famiglia conta moltissimo per il regista napoletano che ha perso i genitori quando aveva diciassette anni, morti per una fuga di gas a causa del malfunzionamento di una stufa in montagna e dichiara Paolo Sorrentino
“se non ci fosse stata questa tragedia non avrei mai fatto il regista. Avrei seguito le orme di mio padre. L’essere rimasto orfano mi ha dato l’incoscienza di provarci.
Intervista attratta da diva e donna
Rispondi