E adesso ci concentriamo per parlarvi di Vittorio Brumotti e Giorgia Palmas che devono la loro felicità alla trasmissione paperissima e che per la terza volta li vede alla conduzione e quindi gli viene chiesto come sia lavorare fianco a fianco con la propria fidanzata?
“È molto divertente in quanto ci stuzzichiamo molto e facciamo i nostri siparietti, ma con una regola di ferro: niente baci davanti alle telecamere. Quando si lavora è come se non fossimo fidanzati”
in televisione mostrate gli errori degli altri e voi fate le vostre papere?
” Di facciate in bicicletta ne ho prese molte, Giorgia Palmas non fa papere, le faccio io da body guard appena cade la prendo al volo”
un vero principe azzurro in cosa siete simili cose differenti?
“Siamo entrambi due teste calde. La differenza è che Giorgia è una super mamma e che ha raggiunto la massima felicità con l’arrivo della piccola Sofia ”
gli sportivi esercitano grande fascino sul pubblico femminile. Lei è stato molto corteggiato?
“Non ho mai fatto il piacione con le donne, e forse questa è la tecnica migliore. Sono un femminista accanito: lavoro con le donne, i miei sponsor sono donne, lei mi insegna attrici sono donne. Forse piaccio perché sono gentile e carino”
viene chiesto a Vittorio Brumotti si Giorgia Palmas sia gelosa e lui risponde
“no non lo è, si fida ciecamente di me . Tra i tatuaggi o sul corpo ce n’è uno dedicato al lei che dice in spagnolo Giorgia quando vuoi”
La sua bicicletta la accompagna fin da quando era piccolo, ma come è nato l’amore per la televisione
“sono ligure proprio come Antonio Ricci autore del programma e vivo a pochi kilometri da lui, ma ci crediate o no non ci siamo mai incontrati e aggiungo l’ho conosciuto senza raccomandazioni”
come si è proposto?
“Mi sono presentato ad Antonio e ho parlato con lui in maniera molto diretto. Io ho detto in dialetto: “guarda che sono potentissimo faccio del casino con la mia bici” lui rideva e alla fine del colloquio ha detto va e fa da solo. Con la spontaneità che è proprio di striscia la notizia dove le regole ci sono ma nulla è costruito”
è vero che da piccolo si lanciava dai balconi?
“Sì avevo questo vizio di buttarmi giù e di fare di tutto quello che era pericoloso. Mia madre mi diceva sempre di stare attento che il destino ti tira giù. Allora sfidavo il destino e mi buttavo direttamente io. Sono sempre stato un piccolo adulto. Ora invece mi trovo ad essere un piccolo Peter pan. La vita è strana, cerchiamo sempre i poli opposti. Però ai bambini dico sempre di fare molta attenzione per non rischiare di rimetterci le penne”
Stralcio di intervista a Vittorio Brumotti tratto dalla rivista visto