E adesso questo interessante articolo dedicato a Claudia Zanella la bella attrice che a breve diventerà madre e leggiamo direttamente da TOP. Si guarda attorno accarezzando il pancino, Claudia Zanella, sorpresa da TOP in un centro commerciale di un noto colosso mondiale specializzato in arredamento e casalinghi low cost. Star cercando l’ispirazione per la cameretta del bimbo che porta in grembo?
L’attrice si concede una piacevole giornata di shopping , premaman , in compagnia di un’amica e del suo fido cane di razza labrador. Peccato che al suo fianco a darle consigli sul colore dei mobili, non ci sia anche il marito Fausto Brizzi. Non c’è niente di più tenero, per una coppia in attesa di un bebè, di “costruire” assieme il nido del cucciolo in arrivo. Ma, a ben vedere, la scelta di Fausto di non accompagnare la moglie è stata più lungimirante di quanto apparentemente possa sembrare. sì. Non solo il regista, attualmente impegnato con le riprese del suo prossimo film, Forever Ybung, avrà avuto sicuramente il suo bel da fare sul set, ma forse ha saputo che fare shopping in un centro simile con la dolce metà non fa tanto bene alla coppia. Questa sorprendente notizia arriva dagli Stati Uniti dove lo psicologo Ramani Durvasula ha pubblicato uno studio che dimostra come una passeggiata di coppia all’interno del colosso degli arredi si concluda spesso con un violento litigio.
«Il supermercato diventa un vero e proprio percorso forzato tra gli incubi di una relazione»,
scrive l’esperto, enunciando le sue teorie’ direttamente dalle pagine del New York Times. A far scattare la scintilla del bisticcio sarebbe innanzitutto la camminata tra reparti di cucine, salotti e bagni perfettamente ordinati. Nella mente degli innamorati, secondo Durvasula, queste immagini susciterebbero domande “scottanti” che forse, prima di immaginare una vita in comune, non si erano posti: chi tra i due cucinerà? Chi laverà i piatti? Chi pulirà?
Ma non solo. Dubbi esistenziali a parte, anche l’operazione di trasportare il mobilio prescelto dal negozio alla macchina e, poi, dalla macchina fino a casa, causerebbe non pochi “traumi” di coppia. Per non parlare delle epocali litigate nate durante il fatidico momento del montaggio dei mobili stessi, dove in genere è l’uomo che tiene il cacciavite in mano mentre la donna “pretende di guidarlo”. «Se le abilità di comunicazione e il lavoro di squadra della coppia non sono consolidati, la sfida del montaggio dei pezzi probabilmente finirà in un disastro», spiega Durvasula.
Insomma, girare tra arredi e casalinghi sarebbe il vero banco di prova per testare la stabilità di una coppia in procinto di andare a convivere, tanto che lo psicologo conclude con queste parole:
«Le coppie entrano felici e, spesso, se ne vanno litigando››.
Che sia, allora, questo, in fondo, il motivo per cui Fausto Brizzi, pur felice con la sua bella mogliettina, preferisce non accompagnarla? Chissà. Nonostante si siano sposati da poco più di un anno, i due sembrano affiatati. Anche perché, come ha raccontato lo stesso Brizzi, dopo 15 giorni che si erano fidanzati, lui le ha dato le chiavi di casa:
«Non l’avevo mai fatto prima, più che altro perché andavo io a vivere a casa delle donne con cui stavo. Ma, adesso, finalmente ho un posto mio››. Arredato “low cost”, of course