Per Amanda Sandrelli star sul palcoscenico è una terapia. Figlia d’arte , nata dall’unione tra il grande cantautore Gino Paoli e la diva toscana Stefania Sandrelli a teatro l’attrice si sente libera di esprimersi in piena libertà, senza temere confronti con gli ingombranti genitori. «All’inizio non è stato facile per me, ma poi mi sono rassegnata. E ho capito che il segreto stava nel non essere come lei o come lui, ma semplicemente Amanda, con i miei pregi e i miei difetti», confida la Sandrelli. Nuovo la incontra nel backsta-ge del Manzoni di Milano, in occasione della presentazione dello spettacolo II bagno. Una pièce brillante in cui recita accanto a mamma Stefania e che si svolge tutta dentro un bagno, appunto: il luogo in cui quattro amiche e la madre di una di loro si raccontano.
«Le ho insegnato ad avere pazienza»
Amanda Sandrelli Come ci si sente a recitare con un’attrice di culto come Stefania?
«E stimolante. Anni fa non avrei mai accettato di entrare in scena con lei perché per me era importante ritagliarmi uno spazio tutto mio. Adesso invece mi diverto e devo dire che ogni tanto lei mi chiede addirittura qualche consiglio».
Quale tipo di consiglio Amanda Sandrelli?
«L’ho aiutata ad avere molta più pazienza in scena rispetto a quella che serve per i tempi cinematografici. E poi le ho insegnato a fare squadra. A teatro si costruisce insieme, quasi mai da soli».
La preferisci nel ruolo di attrice, di mamma oppure di nonna dei tuoi due figli, Rocco e Francisco?
«In tutto quello che fa è straordinaria. Quando la guardo dall’esterno per un attimo, penso che sia la persona migliore che io abbia mai conosciuto. Lei è il mio mito. Però la preferisco come mamma piuttosto che come nonna».
Come mai?
«Perché vizia troppo i nipoti. lo le dico: “Mamma, mi raccomando evita che si com-!’ portino in un certo modo”. Ma, appena mi giro, lei fa di testa sua e loro pure».
È una nonna ansiosa Amanda Sandrelli ?
«Ti confesso che mia madre non è mai stata particolarmente apprensiva, anche quando ero piccola mi dava massima libertà e fiducia. Con l’età, invece, è diventata più paurosa e tende a protegger^ i nipoti più di quanto abbia fatto con me».
Tu e Stefania avete da sempre un rapporto meraviglioso: qual è il vostro segreto?
«Aver rispettato i ruoli. Nonostante tra noi ci siano soltanto diciott’anni di differenza, anche quando sono diventata grande, non siamo mai state amiche. Lei è sempre mia madre e io sua figlia».
C’è qualcosa che vorresti avere di lei?
«La sua leggerezza, quell’allegria profonda che anche nei momenti peggiori, di lutto o di tristezza, riesce a far emergere. Ha la capacità di prendere sempre il meglio da quello che le succede intorno. Ha uno spirito magico…».
Sei più simile a lei oppure a tuo padre Amanda Sandrelli, Gino Paoli?
«Sono un misto. Da lei ho preso la generosità d’animo. Da lui, invece, quella profondità che a volte può diventare pesantezza (ride, ndr)».
A teatro siete due persone che nascondono un segreto. Nella vita tu le hai mai detto una bugia?
«Impossibile. Fin da ragazza, bastava che lei mi guardasse negli occhi per capire se stavo mentendo o meno. Quindi le ho sempre raccontato tutto, compreso il mio primo flirt e la prima volta che ho fatto l’amore con un ragazzo».
«Mi ha aiutato dopo la separazione»
Ti è stata vicino anche quando ti sei separata da tuo marito, Blas Roca-Rey…
«Sì. Dopo diciannove anni di matrimonio, per me non è stato semplice affrontare una scelta presa da lui. La separazione è un lutto, quindi è stato un periodo buio e molto faticoso. Mia madre mi ha aiutato e mi ha ascoltato molto».
Ora, però, ti vediamo di nuovo sorridente…
«Sì, sono serena. Non amo stare ferma su un pianerottolo. Il mio sguardo è rivolto
Intervista a Amanda Sandrelli da Nuovo
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