Zeudi Di Palma è la terza finalista dell’ultima edizione del Grande Fratello. Si è assicurata il posto vincendo il televoto con il 49% dei voti […]
Main Content
Frank Matano è Tonno Spiaggiato nel prossimo film
Youtuber, attore, inviato delle lene, giudice di Italia s Got Talent. Frank Matano (ma il suo vero nome è Francesco) ha 26 anni, ed è famoso già da un po’. Tutto è iniziato postando su You-Tube degli irriverenti scherzi telefonici – nemmeno lui riesce a spiegarsi il successo che hanno avuto – ma a noi, che lo abbiamo incontrato al Napoli Comicon, dove è andato per presentare il suo nuovo progetto cinematografico, ha i’ raccontato un piccolo segreto. «Devo la mia carriera a Ligabue e Jovanotti, anche se loro non lo sanno. Quando ho iniziato a fare video su YouTube eravamo ancora in pochissimi e andava di moda MySpace. 1 più seguiti su MySpace erano Ligabue e Jovanotti; io andavo sul loro profilo e postavo i miei video ovunque. All’epoca c’era anche il modo di farli partire in automatico appena qualcuno accedeva alla pagina. E stata la mia fortuna».
«Con i computer dell’università…))”
E ha funzionato Frank Matano?
«Evidentemente sì, ma non era l’unico trucchetto. Studiavo all’università e su tutti i computer della facoltà impostavo come pagina iniziale la mia pagina YouTube…».
Qualche anno fa eri uno dei pochi, ora su YouTube ci sono migliaia di ragazzini che postano i propri filmati.
«Lo so. e anche per questo ora è molto più difficile emergere. In molti mi chiedono dei consigli per “sfondare sul Web” ma non saprei davvero che dire a questi ragazzi”
Ma i tuoi maggiori lavori trovano sul Web, anzi profilo su YouTube Frank Matano.
“Si. è vero. Anche il mio imo lavoro, Mago Matano, ino a quattro mani con Martinez che ho conosciuto al tempo delle iene, è una web-serie che si trova lì. Non è andata bene come ci aspettavamo forse perché era una serie troppo strutturata».
Cioè Frank Matano?
«Non voglio dire che era troppo difficile, ma credo che Sul Web le persone preferiscano vedere cose più amatoriali, che se volessero potrebbero fare anche loro. Penso sia questo il motivo per cui la nostra serie precedente Vita da coinquilini (sempre scritta con Matteo Martinez, ndr) è andata decisamente meglio: la maggior parte degli sketch partivano da episodi di vita reale».
Con Matteo Martinez hai scritto anche il tuo prossimo film, Frank Matano giusto?
«Sì, si chiama Tonno Spiaggiato. Abbiamo scritto la sceneggiatura e stiamo provando a proporlo a vari produttori, ma serie che si trova lì. Non è andata bene come ci aspettavamo forse perché era una serie troppo strutturata».
Cioè?
«Non voglio dire che era troppo difficile, ma credo che Sul Web le persone preferiscano vedere cose più amatoriali, che se volessero potrebbero fare anche loro. Penso sia questo il motivo per cui la nostra serie precedente Vita da coinquilini (sempre scritta con Matteo Martinez, ndr) è andata decisamente meglio: la maggior parte degli sketch partivano da episodi di vita reale».
Con Matteo Martinez hai scritto anche il tuo prossimo film, giusto Frank Matano?
«Sì, si chiama Tonno Spiaggiato. Abbiamo scritto la sceneggiatura e stiamo provando a proporlo a vari produttori, ma non è affatto facile, soprattutto perché non è un bel periodo per le commedie italiane al cinema. In più. in questo film utilizziamo una comicità molto british, poche parole, tante immagini».
«Il provino più difficile di sempre»
Puoi dirci di cosa parla?
«Sarò un ragazzo da poco lasciato dall’amore della sua vita, che non vuole più saperne di lui. A nulla valgono i miei tentativi di riavvicinamento, finché ci rincontriamo al funerale di un suo parente. In questa circostanza lei si mostra di nuovo affettuosa. Peccato, però, che dopo la funzione sia decisa a non rivedermi mai più. E a quel punto che decido che l’unico modo per stare di nuovo con lei è… sterminarle la famiglia, per incontrala poi ai funerali.
perché non è un bel periodo per le commedie italiane al cinema. In più. in questo film utilizziamo una comicità molto british, poche parole, tante immagini».
«Il provino più difficile di sempre»
Puoi dirci di cosa parla?
«Sarò un ragazzo da poco lasciato dall’amore della sua vita, che non vuole più saperne di lui. A nulla valgono i miei tentativi di riavvicinamento, finché ci rincontriamo al funerale di un suo parente. In questa circostanza lei si mostra di nuovo affettuosa. Peccato, però, che dopo la funzione sia decisa a non rivedermi mai più. E a quel punto che decido che l’unico modo per stare di nuovo con lei è… sterminarle la famiglia, per incontrala poi ai funerali.
Ovviamente tutto in chiave comica e grottesca».
Intanto ti vediamo spesso in televisione.
«Per diventare giudice di Italia s Gol Talent ho dovuto sostenere il provino più difficile della mia carriera».
Hai fatto un provino Frank Matano?
«Sì, mi hanno fatto sedere in una stanza piccolissima davanti a una televisione in cui venivano trasmessi i provini di partecipanti a edizioni straniere del programma. Non sapevo che dire, salvo dei “Beh, bravo”. Quando non ce l’ho fatta più, ho detto che non mi sentivo adatto per il ruolo. Ed è allora che sono stato preso. Gli autori hanno apprezzato la sincerità».
E per il futuro?
«Ora partirò per Los Angels, sono madrelingua inglese e vorrei provare a fare cabaret in qualche locale».
Da Vero
Giulia de Lellis il messaggio commovente della sorella
E adesso prendiamo atto di questo bel messaggio scritto da Veronica de Lellis, avete già capito di chi si tratta non è vero? Ovviamente della sorella maggiore di Giulia de Lellis, come ricordato dalla stessa corteggiatrice in trasmissione. Veronica è ovviamente anche la stessa con cui per prima Giulia si è confrontata quando tornava a casa amareggiata.
Ovviamente come saprete Andrea e Giulia si sono scelti , non ve ne abbiate, ma veramente è stato scritto anche sui muri a casa mia , quindi mi sembra inutile negarlo proprio nel blog di Uomini e donne…
In ogni modo dicevamo di Veronica de Lellis con questo bel messaggio ha augurato alla sorella una rinascita insieme proprio al suo tronista….
In questo #mondo un po bizzarro ho avuto la #fortuna di #perdere #molte cose che credevo fossero state con #me sempre, #liberati da ogni #peso che grava su di te solo per paura di #andare #avanti! Una #Donna in #rinascita è il dono più bello da ricevere! Daje #Sò #unacosala #ioete #lamiavita
Vinicio Capossela si cimenta in Rebetiko Gymnastas
Questa musica – le ballate, il folk – ha bisogno di pratica: non nasce e non muore con noi, si inserisce in un discorso più ampio, deve dare spazio a voci che non hanno risonanza, ma che ne hanno nel cuore, perché ci appartengono profondamente. Non è disco di folk-revival, né un lavoro filologico, è un disco che attinge a un patrimonio che ci appartiene». Il patrimonio di cui parla Vinicio Capossela è quello del folklore italiano, che dal genere statunitense ha mutuato solo la forma – la ballata, appunto – e certe sonorità, declinate secondo la ricca tradizione sotterranea del nostro Paese.
Gli aggettivi ricorrenti
“Sotterraneo”, appunto, è uno degli aggettivi ricorrenti nell’eloquio del cantautore, che ha presentato il suo nuovo doppio album Canzoni della Cupa, in una location decisamente azzeccata. Nella penombra dell’elegante Albergo Diurno Venezia, storico centro servizi per viaggiatori degli anni Venti costruito in Piazzale Oberdan a Milano, ora patrimonio Fai, Capossela racconta di un altro patrimonio, altrettanto nascosto, quello che si potrebbe sintetizzare nella formula “Civiltà della terra”. Proprio Capossela, per introdurre il nuovo album, che arriva cinque anni dopo il disco di inediti Rebetiko Gymnastas e meno di un anno dopo il romanzo lì paese dei Coppoioni, ricorre all’analogia con l’Albergo Diurno Venezia:
«Il lavoro di Canzoni della Cupa non è molto diverso da questo luogo, giacimento di cultura della terra. La terra è custode di una civiltà millenaria che portiamo dentro e che ci regala esperienza di bellezza e inquietudine». Canzoni delta Cupa è un disco iniziato tredici anni fa, con più sessioni di registrazioni – prima, nel settembre del 2003, tra Cabras (nel golfo di Otranto) e Calitri, paese d’origine del padre di Vinicio Capossela; una seconda, avvenuta undici anni dopo, in vari luoghi, anche «fiori frontiera», Stati Uniti compresi.
La suggestione del lupo mannaro Vinicio Caposella
Oltre alla ”terra” e al concetto di “sotterraneo”, nell’identità di Capossela c’è anche quello di “frontiera”, che lo porta ad associare la «natura polverosa» di Cabras e delle terre dell’Irpinia a un certo paesaggio western, che conferisce alla sua musica quella «connotazione paesaggistica» e sonora del folk che, racconta, l’ha sempre attratto: «Non il nostro folk, quanto quello di Bob Dylan e degli altri maestri della tradizione. Ho cercato una chiave di accesso per raccontare in quella forma di ballata qualcosa che conoscevo da vicino». La prima chiave di accesso porta il nome di Matteo Salvatore, «cantore vivente che con chitarra e voce, nella sua lingua (il dialetto di Apricena, ndr) ha estratto le storie della sua terra».
Altra chiave di accesso è stato il recupero di quella tradizione, chiamata “cumversazione”, del canto corale di Calitri: si uniscono le voci «per cantare quel patrimonio stratificato di sonetti, durante un simposio in cui si elabora la storia della comunità, dalle serenate d’amore alle canzoni di giustizia, ai cori militari». Così si spiega Canzoni della Cupa, un disco di ventinove canzoni, «in due parti, si è sviluppato in due stagioni di registrazione. Due annate distanti tra loro più di un decennio perché i rovi s’ispessissero e mettessero più a fondo radici. Perché quella Polvere generasse l’Ombra». “Polvere”, quella parte derivante dalla “lezione di Salvatore” e “Ombra”, appunto, che raccoglie le canzoni più «autorali, con archetipi più arcaici, ispirati al mito, come le creature della Cupa, per esempio il Pumminale…» (il lupo mannaro, ndr).
La bipartizione dell’album scandisce anche le due tranche del tour di Vinicio Capossela:
«Le canzoni che affondane solchi di questo doppio t sono canzoni forti e con come le radici. Il concerto ne ricaveremo sarà un coni radicale, nei timbri, nel rep rio e nella formazione. Do è il disco e doppio il conc All’aria aperta, nella staj calda, il concerto denom “Polvere”. Nel chiuso dei t nell’autunno, il concerto c minato “Ombra”. La sosi della Polvere sarà di timbr ti che uniscano in forma di dri, anzi di stasimi, come tragedia greca, i blocchi c è costituita la materia em del concerto: e cioè Lare il folk la serenata, la balk frontiera, la fìesta y feria mitoloszia».
Giulia Carnevali ha trovato un ragazzo speciale
E ora vi parliamo un pò di Giulia Carnevali, vi ricordate di lei? Domanda retorica ovviamente si, in quanto Giulia ha fatto molto parlare, ovviamente ci stiamo riferendo alla corteggiatrice di Macerata che a Uomini e donne corteggiava appunto Lucas Peracchi, poi le cose sono andate come sono andate. insomma c’e’ stato l’intervento di Tara Gabrieletto che ha fatto da ponte fra il tronista e la corteggiatrice almeno questo è stato detto a Uomini e donne. Onestamente non ho veramente idea di come realmente siano andate le cose perchè dopo il trono ne ho lette veramente di tutte i colori. L’unica cosa veramente certa è che fra Giulia e Lucas le cose non sono andate in porto.
E a quanto pare Giulia Carnevali ha già trovato un ragazzo speciale in questi siti specializzati nella ricerca dell’anima gemella. Vi diciamo questo in quanto su Instagram ha postato questa foto dove sta per entrare in una casa ma evidentemente non è la casa dove abita lei a Roma.…insomma che sia l’abitazione del ragazzo speciale che ha trovato?
Il tronista Innamorato e il tronista Rosicone . Video foto e riflessioni puntata di oggi
E veniamo quindi a commentare le puntata più inutili di Uomini e donne, le puntate prima della scelta e quando la scelta è stata già fatta. Diciamoci la sincera verità sapendo come è finita la stagione di Uomini e donne, a cosa è servita questa puntata?
Beh se proprio devo essere sincera a qualcosa è servita. Ossia oggi è veramente stato chiarissimo che Andrea ha smollato letteralmente sta sotto un fosso con Giulia de Lellis e non vedeva l’ora di dimostrarglielo pur avendo fatto quella scenata con Laura Frenna.
Sinceramente a me personalmente Laura nel suo percorso , tranne alcune lacune , non mi era dispiaciuta. Ma oggi non mi è proprio piaciuta. Cioè quello che lei ha dovuto sopportare oggi Giulia l’ha dovuto sopportare sempre in questi ultimi 3 mesi e onestamente non ha fatto tutta questa sceneggiata ogni volta…
Di Oscar Branzani tutto questo grandissimo rosicare su Giulia de Lellis, mi fa pensare solo ad una cosa…ossia lui non è realmente interessato a Eleonora Rocchini, ma temo che l’abbia scelta perchè è la piu’ televisiva al contrario di Karin Bonucci che invece non lo è.
Insomma io le scelte le devo ancora vedere, ma se devo essere sincera inizio a credere che solamente una sia fatta con il sentimento….
Scusatemi se non mi dilungo, ma insomma sapendo sia voi che io le scelte…mi sembra anche un pò inutile la cosa.
Andrea e Laura Parole di fuoco
L’amico di Temptation Mattia Morelli approva la scelta di Andrea Damante
E adesso continuiamo a parlarvi della scelta di Uomini e donne di Andrea Damante e Giulia de Lellis , ma questa volta ve ne parliamo dall’ottica di Mattia Morelli. Sicuramente vi ricorderete di chi si tratta. Ossia del corteggiatore di Temptation Island 2 , che dopo è approdato nelle prime puntate del trono di Valentina Dallari. Il corteggiatore si ritirò in quanto proprio in quel periodo si era innamorato di Anna Munafò, proprio la ex tronsita che si era lasciata con Emanuele Trimarchi. Quella con la tronsita siciliana sembrava una grande storia d’amore , ma dopo qualche mese è finita non bene. Fatto sta che Mattia Morelli e Andrea Damante dopo Temptation e un pò perchè fanno parte dello stesso giro sono rimasti grandi amici e a quanto pare Mattia approva la scelta di Andrea Damante ossia Giulia de Lellis e infatti dalla sua pagina instagram gli scrive.
“Due sole parole per descrivere il tuo percorso “PERFETTO ed EMOZIONANTE ” Del resto per chi ti conosceva non poteva pensare che andasse diversamente hai solo confermato il tutto lo sai quello che penso… FELICE PER TE !!! Adesso goditi e viviti al 100% la tua bellissima Giulietta..”
Riccardo Scamarcio è il Nero Pericle Scalzone
Quando nel 1993 Giuseppe Ferrandino (con lo pseudonimo Nicola Calata) pubblicò il Nero, il romanzo passò quasi del tutto inosservato. Fu solo qualche anno dopo, quando la casa editrice Adelphi decise di comprarne i diritti (incuriosita dal successo che il libro stava ottenendo in Francia) che arrivò il riconoscimento di critica e pubblico. E oggi, a decenni di distanza, il romanzo prende nuova vita nel lungometraggio di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio nel ruolo del protagonista. Pericle Scalzone, detto II Nero, di lavoro “fa il culo alla gente’” (letteralmente) per conto di Don Luigi, un camorrista emigrato in Belgio. Durante una spedizione punitiva per conto del boss, Pericle commette un grave errore e colpisce una donna “intoccabile”. Scatta per lui una condanna a morte e una rocambolesca fuga che porterà fino in Francia. E qui che Pericle incontra Anastasia, di cui si innamora e che gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Abbiamo incontrato Riccardo Scamarcio a Milano, dove ha presentato il film (unico italiano in gara al Festival di Cannes, nella selezione Un certain regard). L’attore ha partecipato al progetto anche come produttore, con la sua Onda Buena, la casa di produzione fondata insieme con la compagna Valeria Golino.
«Mi sta dando soddisfazione»
Riccardo Scamarcio come hai reagito alla notizia di Cannes?
«Sono scoppiato di gioia. Per ora le maggiori soddisfazioni di questo film me le ha riservate il mio ruolo da produttore. Volevamo tanto trovare i soldi per questa idea, siamo riusciti a far appassionare al progetto Rai Cinema e a trovare dei produttori stranieri, che sono i fratelli Dardenne. Il fatto che il film sia stato selezionato per un Festival così prestigioso è la prima conferma che abbiamo fatto un bel lavoro. Quando ho saputo che sarebbe stato l’unico italiano in concorso ero incredulo.»
Cosa ti aspetti da Cannes?
«Che il film possa trovare altri distributori in tutto il mondo. Vorremmo che il film fosse visto da più persone possibili».
Perché Riccardo Scarmarcio proprio la storia di Pericle?
«Da attore mi piaceva la possibilità di interpretare un protagonista complesso, introverso, sfuggente, con tutte le caratteristiche dei grandi personaggi, E poi ammetto che è stato un po’ un caso.»
In che senso?
«Quando il regista mi ha contattato dicendo che gli sarebbe piaciuto dirigermi in un film, io gli ho parlato di questo progetto e lui ha reagito subito con grande slancio, ha iniziato a farmi proposte concrete e ho capito che eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. Siamo stati dei pazzi, ma a quanto pare non a torto».
il tuo personaggio non è molto positivo…
«E’ un antieroe, ha tutti gli elementi per essere respingente, eppure abbiamo cercato di creare un senso di empatia con pubblico. La sfida era portare in scena un personaggio così animalesco nella prima parte, che poi, grazie all’amore, riscopre la sua umanità».
Attore, produttore… A quando il passaggio dall’altro lato della macchina da presa?
«Io regista? (ride, ndr) Devo ammettere di averci pensato, ma di non sentirmi ancora pronto. Non escludo però che tra qualche anno potrei tentare…».
Articolo tratto da Vero
Oscar e Andrea quale scelta vi ha fatto più felici?
E torniamo ancora una volta alla scelta di Oscar Branzani e Andrea Damante. E’ arrivato il momento del sondaggione diciamo. Vorrei farvi il sondaggio comprendendo anche la scelta di Ludovica Valli e Fabio Ferrara, ma insomma mi rendo conto che siccome ancora dobbiamo vederle le ultime due avrebbe poco senso domandarvi di tutte e tre.
Ma c’e’ un particolare che mi ha incuriosito. Sono sincera io sono stata fans di Giulia a questo giro, quindi potete capire quanto sia felice , ma d’altronde non ho mai fatto mistero che l’effervescente fiorentina Eleonora Rocchini mi rimanesse nelle mie simpatie. Se proprio devo dirvela tutta avrei voluto qualcosa di piu’ dai due tronisti che non mi hanno covinta appieno… Anche se insomma vedendo come sono andati i troni questo anno , diciamo che almeno abbiamo concluso in bellezza.
Ma girovagando per il web mi sono accorta di una cosa, ossia che l’entusiasmo per la coppia Oscar e Eleonora ossia i Branzarocchi … sta montando…. E quindi vogli chiedervi.
Di quale coppia che si è formata siete più felici?
Quel testone di Andrea ha capito che ama Giulia (finalmente), Gianni la prende male
Non so voi, ma a me queste puntate quando in pratica sappiamo già tutto mi fanno strano. Nel senso sappiamo che Andrea ha scelto Giulia, e che Oscar ha scelto Eleonora Rocchini.
Nonostante questo oggi in puntata ci sono delle persone che non mi sono assolutamente piaciute. In primis ci metto Oscar Branzani, oggi ha proprio masticato amaro contro Giulia, sicuramente la piu’ social e amata di questo trono , ma che ha avuto gli occhi a cuoricino solo per Andrea Damante. A questo punto sono sincera ho anche il dubbio che la sua scelta Eleonora Rocchini sia stata televisiva, in quanto Eleonora è un bel personaggetto oltre che una bella persona.
Non mi piace riportare le battute, ma quando oggi Giulia gli ha detto che lui è famoso solo per la sua ex ( Chiara Biasi n.d.r) vi giuro che mi sono alzata in piedi sul divano.
Per quanto riguarda Gianni e Jack che vi devo dire?
Ormai sono entrati in loop contro Giulia de Lellis che è stata scorretta contro la redazione e quindi qualunque cosa dica o faccia la corteggiatrice è sbagliata a prescindere e se la sono presi anche con Andrea Damante perchè non diceva che Giulia è cattiva. Vi giuro che non li capirò mai.
Che altro aggiungere? Ma che Andrea e Giulia si amano profondamente. Ma perchè non si era capito? Non so a a voi,ma siccome anche Andrea mi sembra sotto un ponte come Aldo Palmeri ….e caratterialmente io qualcosa di Giulia in Alessia ce la vedo…voi vi ricordate come si comportava Gianni con Aldo e Alessia? Non vi sembra che somigli molto a come si comporta ora? Misteri!
Dimenticavo sulla storia tirata fuori da Laura Frenna dell’amico di Andrea che si è fotografato con Giulia non dico nulla, si sa che piu’ o meno fanno tutti parte della stessa compagnia…Mi è sembrato veramente di volere vedere il marcio dove proprio non c’era…
E i video
Michelle Hunziker serena nonostante la condanna.
Che bello, arriva l’estate!». Un tipo solare come Michelle Hunziker non può che essere felice perché è ormai alle porte la stagione più calda e radiosa dell’anno: lo scrive la stessa showgirl sul suo profilo Facebook. E, anche quando ci sono giorni dal tempo incerto, la conduttrice non si perde d’animo:
«Fuori piove, ma dentro c’è il sole»,
commenta Michelle, in tutti i sensi: infatti, in uno scatto recente postato sulla sua pagina, accanto a lei c’è proprio Sole, la figlia di due anni e mezzo che ha avuto con Tomaso Trussardi, sorellina maggiore di Celeste, un anno e due mesi.
Mamma sprint al parco milanese
Come si vede da queste foto, appena può la Hunziker porta al parco le sue bimbe per passare con loro momenti spensierati all’aria aperta. Accompagnate da un bodyguard e dalla mamma Ineke, la svizzera si mostra piena di energie pure in privato. Forse è anche questo uno dei suoi segreti per mantenersi sempre bella e in forma: lontano dalle telecamere e dai social network, con le sue splendide creature, Michelle sfoggia il suo lato sportivo e tiene alto l’umore con sorrisi, coccole e tenerezze. Dolci emozioni che, probabilmente, la stanno aiutando a superare il distacco dalla sua primogenita Aurora, nata dal matrimonio con Eros Ramazzotti: recentemente, la diciannovenne ha lasciato il nido familiare per andare a vivere con un’amica.
«Sarà sempre la mia bambina»,
ha commentato Michelle. Tuttavia, nei quadretti idilliaci immortalati in queste pagine, qualche nube sembra addensarsi in lontananza… Solo pochi giorni fa. in un post su Facebook, la soubrette ha negato che tra lei e la famiglia di Tommaso ci siano le tensioni ipotizzate dal sito Dagospia.it:
«Incomprensioni per una tenuta in Franciacorta (che non esiste) e litigate per soldi!»,
ha commentato la Hunziker.
«Preciso che non solo né io né la mia Famiglia Trussardi siamo in possesso di una tenuta in Franciacorta, ma andiamo d’accordissimo».
E non è questa la sola questione che potrebbe gettare qualche ombra sulla sua tranquillità. Michelle, infatti, sta affrontando un processo presso il Tribunale di Rimini: la Procura romagnola ha chiesto sei mesi di reclusione per lei e un anno e quattro mesi per Max Laudadio. La Hunziker deve rispondere del reato di diffamazione, così come l’inviato di Striscia la notizia, che ha a suo carico anche altre accuse relative a violazione di domicilio, sostituzione di persona, interferenza illecita nella vita privata e discredito e ostacolo all’attività professionale. Entrambi sono stati denunciati da Rodolfo “Rody” Mirri, imprenditore e talent scout, per un servizio mandato in onda dal tg satirico di Canale 5 nel marzo 2010. All’epoca, prima di introdurre il video, la stessa Hunziker aveva spiegato di conoscere bene l’agente, che l’avrebbe ricattata a inizio carriera, promettendole di farla diventare famosa in cambio di prestazioni intime.
uè surreale che sia tra gli imputati»
Tutto falso secondo Mirri, che ha dichiarato davanti al giudice, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino;
«Per tre mesi siamo andati in giro per l’Italia quando lei aveva 17 anni con il beneplacito della madre che io stesso avevo voluto conoscere prima di aiutarla con la sua carriera, proprio perché aveva 17 anni. Anzi, ero io che mi preoccupavo perchè Michelle a volte non rientrava alla sera e andava
a raggiungere Marco Predolin (lo storico conduttore Tv, ndr) e io lo raccontavo a sua madre».
Il talent scout romagnolo, inoltre, si attribuirebbe un altro merito, oltre a quello di aver fatto decollare il percorso professionale della conduttrice:
«Il fidanzamento tra Michelle ed Eros (…) lo abbiamo pianificato insieme con sua madre. E lei ha seguito tutti i miei consigli su Eros. Avevamo un ottimo rapporto con tutta la famiglia, sua madre e il suo compagno e lei dormivano a casa mia quando venivano a Riccione. Poi ci siamo separati professionalmente. L’ultima volta che l’ho sentita? Dieci anni fa, le avevo fatto una proposta di lavoro, ma lei non mi ha mai risposto».
Sulla questione è intervenuta anche l’avvocato Giulia Bongiomo, amica della Hunziker e fondatrice, insieme a lei. di Doppia Difesa, onlus a favore di donne e bambini maltrattati:
«Michelle ha denunciato con la sua forza e autenticità i ricatti di cui sono vittime molte giovani donne che entrano nel mondo dello spettacolo. E surreale che per questo si finisca sul banco degli imputati. Crediamo nella giustizia e non smetteremo mai di credere che il primo nostro dovere è non avere paura di denunciare».
Non ha paura di nulla, tanto che…
Il processo è stato rinviato a fine luglio per le repliche della difesa e per la sentenza. Nel frattempo, la Hunziker continua a mostrarsi tranquilla in compagnia dei suoi tesori più preziosi, che certamente le fanno dimenticare fatiche, apprensioni e amarezze. Ed è talmente sicura delle sue ragioni che non esita a salire lei stessa, sorridente, su… un veicolo delle Forze dell’Ordine! Ovvero su una moto giocattolo della Polizia su cui si diverte a far scorrazzare le sue piccole. AI loro fianco, non teme davvero nulla
Foto e Articolo tratto dalla rivista Vero