E ora vi parliamo un pò della nostra televisione italiana e della sua regina ossia Maria de Filippi leggiamo infatti direttamente dalla rivista Visto. La chiamano la regina della televione perchè trasforma in audience tutto quello porta in video. Ma Maria de Filippi è anche la regina della famiglia, lo scorso agosto, in un’Italia dove i matrimoni specie quelli dei vip si sfaciano a tempi di record ha festeggiato vent’anni di nozze con Maurizio Costanzo, porta alta anzi altissima, la bandiera del fascino delle 50 enni grazie a una forma fisica invidiabile.
E per di più è anche mamma orgogliosa del figlio 23 anni Gabriele adottato nel 2004, che lavora con lei , la maternità dice che l’ha un pò cambiata
“Se discuto con mio figlio, la discussione diventa prioritaria su tutto, mi piace non usa mai il suo congnome è umile e generoso con gli amici”
Il ragazzo definito da Maria
“l’uomo della mia vita “
è nello staff di Uomini e donne un programma che da anni con gli altri cavalli di battaglia della de Filippi, Amici e C’è posta per te, colleziona record di ascolti, Amici va avanti da 14 stagioni e c’e’ posta per te da tredici, Uomini e donne va avanti addirittura da 19 anni. Grazie a quegli show cui se ne sono poi aggiungiti altri come Tu si que vales la conduttrice è la numero uno di Mediaset. In più ha una web tv, Witty TV e con Costanzo è socia della Fascino produzioni.
Eppure Maria de Filippi su suo potere non si sofferma
“Non me ne accorgo, devo riletterci per rendermermene conto”
ha detto di recente.
“Sarà anche per una vita molto poco mondana, non vado vado alle feste e nemmeno tanto in giro. La gente mi ferma ma non ci sono mai scene strane , mi dicono ciao, hanno con me un rapporto come di quotidianità, ma sento che mi vogliono bene.”
Ai successi seriali ormai s’e’ abituata ma è anche consapevole che se avere buoni risultati da un lato èè ottimo dall’altro è una iattura. Nel senso che non ti è concesso un errore. Essere etichettata come quella che vince sempre è una rottura di scatole.
“Vorrei potermi permettere una scivolata. Rivendico il mio diritto di sbagliare. Primo o poi l’insuccesso arriverà e ci farò i conti”
Figlia di Giovanni detto Dodone rappresentante di medicinali e di Pina insegnante, dai genitori ha imparato che senza lavoro non c’e’ dignità. All’università avevo l’obbligo di essere al pari con gli studi e di lavorare per pagare le spese. A natale ho fatto la facchina per un fiorario. Ho scritto tesi di laurea su commissione.
Conobbe Costanzo
“A Venezia, a un convegno univideo organizzato da me. Dopo un pò di tempo Maurizio mi telefonò per offrirmi un lavoro. “
Lui che i primi tempi non le piaceva