Uomini e donne

E adesso da TOP vi dedichiamo questa bella intervista a Marianna Micheli e leggiamo dalla rivista stessa.  Otto anni sul set poi la chiusura improvvisa di CentoVetrine. Cosi’ Marianna de Micheli, 42 anni una delle protagoniste della famosa soap  si ritrova senza lavoro. Pedr affrontare questo momento semtte i panni dell’attrice e si cala in quelli della velista pur avendo poca preparazione nautica, con il desiderio di circumanvigare l’Italia insieme al suo gatto Jingiok. Il diario di bordo è diventato un libro : Centoboline (Nutrimenti) in cui racconta anche i ricordi dei provini, l’entrata nella soap i primi viaggi, la Barcolana di Trieste.

Marianna de Micheli come è la vita dopo CentoVetrine?

“Per lungo tempo gli  studi di Telecittà sono  stati la mia casa e mi ! sono sentita sfrattata all’improvviso. Un giorno ero seduta in barca, ormeggiata al porticciolo delle Grazie (nel golfo di La Spezia), guardando Facebook, quando ho visto la notizia: CentoVetrine chiude. Comincio a fare delle telefonate, nessuno sa niente. Nel mio camerino sono rimaste le pantofole a forma di rana che mettevo prima di girare, il tappetino verde davanti al lavandino, le fotografie al muro, il golf per quando avevo freddo. Da allora tutto è cambiato».

Marianna de Micheli è stata la molla per lasciare tutto?

«A un tratto mi sono ritrovata senza lavoro e non avevo neppure un fidanzato. Ho deciso di trasferirmi a vivere sulla barca “Maipenrai”, acquistata nel 2012, in modo da poter affittare la mia abitazione e con il ricavato continuare a pagare il mutuo. Volevo fare un giro di qualche settimana, finché un amico mi suggerisce il periplo dell’Italia (da La Spezia a Trieste). I miei genitori non l’hanno presa bene. Mia madre ha cominciato a fare logorroici discorsi sui rischi. Mio padre, appena si affrontava l’argomento, cambiava stanza e non mi parlava per ore. Comunque non sono stata sempre sola. Ho incontrato amici, tra cui Sara Zanier, che interpretava mia figlia nella soap. Il mio personaggio, lo ricordiamo, era Carol Grimani».

Hai avuto difficoltà Marianna de Micheli?

«Appena uscita dal canale di Portovenere ho cominciato a issare la vela maestra ma a metà si è bloccata. “Ah, cominciamo bene!”, ho pensato. Poi nel golfo di Taranto con il mare grosso ho temuto di non farcela ad andare avanti. Talvolta ho sofferto di attacchi di solitudine, così come ho patito il caldo».

Cosa ti dicevano le persone che incontravi nelle traversate?

«“Hai le palle!”, come il ritornello di una canzone estiva, me lo sono sentita ripetere a ogni porto. “No, mi bastano le tette!”, rispondevo a volte, ed ecco che li vedevo spiazzati».

E ora che farai?

«Presto ripartirò per rifare il periplo al contrario, partendo dà Trieste. Andrò in giro a presentare il mio libro, Centoboline. Cerco qualcuno che abbia voglia di unirsi per vivere qualche giorno di vacanza e dividere con me le spese. Sono ormai disoccupata da oltre un anno e mezzo e le risorse scarseggiano». *

Il set non ti manca almeno un po’?

«Certo che sì, ma tutti i casting che faccio non vanno a buon fine. Non interesso al mercato. I registi sono molto prevenuti sul fatto che sia attrice di soap, dimenticando che ho alle spalle quindici anni di teatro e che sono capace di interpretare diversi ruoli. Nel nostro mondo c’è tanto snobismo e me ne dispiace. Poi io non sono così brava a cercare lavoro, a propormi».

E l’amore?

«Quello per fortuna l’ho incontrato navigando. E Davide Besana, fumettista e velista. Avevamo le nostre barche vicine. Sono andata a una presentazione di un suo libro. Da lì abbiamo iniziato a frequentarci. Ci uniscono tante cose, oltre alla passione per il mare».

Articolo su Marianna de Michelli tratto da TOP

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