E adesso vi parliamo un po’ della nostra Tina Cipollari che insieme al marito Chicco Nalli si è scagliata e anche con una certa durezza contro un giornale che aveva intitolato
“Sono pazza di Alessandro Pess”
riferito a lei e ha detto
” ma la cosa mi ha fatto ridere. Quando mio figlio l’ha visto, voleva bruciare la rivista nel camino, gridandomi: “Tu devi amare solo papà!”. Ho dovuto spiegargli come funziona il mondo dello spettacolo. ” ha detto “Certo, Alessandro è un bellissimo ragazzo e aveva la grinta che Eugenio Colombo e Andrea Offredi non hanno, ma non sono pazza di lui. E’ stato criticato da Gianni Sperti e Karina Cascella, ma io mi sentivo di difenderlo. Francesca Del Taglia mi piaceva perché aveva un carattere molto deciso, ma il suo dietrofront non mi è piaciuto: non baci uno per vedere se ami l’altro! Del trono over non mi dispiace Domenico, anche se si innamora facilmente! Tra le donne, invece, mi piacciono Maria, Gemma Galgani e Elga Profili: anche se è polemica, fa parlare di sé”
Anche il marito Chicco Nalli interviene a dare man forte alla moglie dicendo
“Quando ho letto il titolo “Pazza di Alessandro Pess” ho creduto che si riferisse alla canzone dei Club Dogo, “PES”. Certo, lui è un bel ragazzo, ma io non temo rivali. Non perché mi senta migliore di qualcun altro, ma perché mi fido di mia moglie! I giornali possono scrivere ciò che vogliono, io la prendo simpaticamente. Mi è capitato di essere geloso di qualcuno a Uomini e donne, ma non ho fatto scenate.” ha spiegato “Prima non c’era la stessa sintonia e la fiducia che abbiamo ora! Tina “rosica” quando i nostri figli dicono di essere stati meglio con me, ma mi riconosce di essere un gran lavoratore. Ora ho messo a punto un metodo naturale per tingere i capelli: le ciocche passano attraverso una canna di bambù. Poi ogni ciocca va tinta di colori diversi e si ottiene un colore molto naturale. Sarò il pioniere di questo metodo e lo insegnerò in un tour in giro per l’Italia”
Insomma una coppia navigata che ormai conosce benissimo il mondo del gossip e della carta stampata e ha capito pefettamente come stare al gioco tanto per intendersi.