E adesso vi concediamo questa bella intervista a Francesco Mariottini ex di Amici e testimonial d’eccezione del Winx Fairy Dance, il progetto dedicato alle ballerine di domani, cerca di trasmettere più giovani. il ballerino imbro ripercorre con noi la sua lunga carriera, tra ricordi e qualche consiglio
Francesco Mariottini con quale emozioni ha affrontato la seconda edizione di Winx Fairy Dance?
“Vedere bambine che amano il mondo delle Winx e allo stesso quello della danza, scrutare i loro occhi che s’illuminano per queste due passioni è veramente una sensazione unica. Winx Fairy Dance realizza dei corsi di danza a tema Winx rivolti alle bambine under 14 e alle ragazze over 14. L’idea di fondo è quella di farle avvicinare al mondo della danza e ai suoi valori positivi grazie alla riconoscibilità delle fatine Winx protagoniste del famoso cartone, ambasciatrici di messaggi importanti come energia e amicizia che sono poo gli stessi su cui si basa la danza, dove divertimento , unione ed energia sono fondamentali.”
Che differenza riscontri Francesco Mariottini tra le bambino e i piccoli allievi a cui oggi insegni?
“Molti passano troppe ore al computer tra videogiochi e social network si scordano che fuori c’è una mondo intero da scoprire. Si appassionano alle foto che condividono in rete, invece di fare una partita a pallone nel campetto sotto casa. Questo si sente molto anche all’interno delle scuola di danza, moltissimi ragazzi si stancano prestissimo, dopo poco più di un’ora di lezione io a 11 anni facevo già tre e alla fine della giornata ero ancora carico a mille. A 14 anni per esempio studiavo a Firenze era a scuola di danza tutta la settimana dalle 14 alle 21 . E con il passare degli anni le ore sono aumentate. Oggi in pochi farebbero una scelta del genere.”
Francesco Mariottini la tua famiglia ti ha sempre sostenuto?
“Si mi ha sempre sostenuto, ho vissuto da solo a Firenze, per studiare danza negli anni in cui hai la mamma che ti rifà il letto . Io invece ero solo e ho dovuto imparare ad arrangiarmi. Mancavo molto ai miei genitori, spesso mamma piangeva, ma l’ho scoperto molti anni dopo”
Avevi un piano B?
“Da bambino sognavo di fare l’archeologo ma avrei intrapreso la carriera medica, o sarei diventato biologo, perché amo molto le materie scientifiche”
Stralcio di intervista a Francesco Mariottini tratto da TOP