E adesso questa intervista a Daniel Alviar Tenorio e leggiamo da visto. A vederlo nessuno penserebbe di dietro quella faccia simpatica si nasconde un mulo. Eppure Daniel Alviar Tenorio, quattordici anni compiuti l’8 febbraio scorso interpreta Chicco, il cattivo della seconda serie di Braccialetti Rossi.
“In realtà una volta entrati in contatto con la realtà dell’ospedale, si ricrede. Inizia a riflettere sulle sue azioni, soffre di sensi di colpa e grazie all’incontro con altri ragazzi per fortuna cambia”
avevi seguito la prima serie di braccialetti Rossi?
“Avevo iniziato, ma non mi interessava tanto, perché erano tutti malati a me piacciono i film d’azione. Quando poi sono stato scelto per partecipare alla seconda serie, ho recuperato tutte le puntate della prima e l’ho seguita con attenzione. Mi è piaciuta molto e mi sono appassionato”
Daniel Alviar Tenorio qual è la sua prima esperienza d’attore
“mi hanno cercato dalla produzione a maggio dell’anno scorso Tiziana, l’assistente di Giacomo Campiotti, che è il regista della serie, è venuta nella scuola dove facevo la terza media. Il regista cercava un ragazzo asiatico e io, anche se sono italiano nato e cresciuto a Roma o i genitori filippi così mi ha visto, ha iniziato a farmi delle domande e mi ha chiesto se ero interessata a fare un provino. Io ho detto subito di sì, e ho lasciato il numero di telefono di mamma. All’inizio lei non ci credeva pensavo fosse uno scherzo. Quando ha capito che era tutto vero mia accompagnato il che sono andati bene”
Daniel Alviar Tenorio da quanto i suoi genitori vivono in Italia?
” Da oltre venti anni, forse ventiquattro, non lo ricordo bene. Ormai sono romani e anche romanisti io sono un grande tifoso della Roma e le ho coinvolti nella mia passione al punto di portarli anche allo stadio con me”
che lavoro fanno?
“Mio padre lavora in un magazzino di farmacia. Mamma invece domestica in una casa privata e fa la bagnante ad una signora di novantadue anni o anche un fratello più grande, Kevin, che lavora in un ristorante del centro storico”
raccontaci l’impatto con il set?
” Era uno dei ragazzi nuovi ed ero il più inesperto. I primi momenti sono stati duri, perché mi vergognavo non conoscevo nessuno. Il mio primo ciak è stato faticoso perché pensava che non ce l’avrei mai fatta. Devo ringraziare il regista e altri ragazzi mi hanno aiutato tanto e io mi sono sciolto. Quando mi sono rivisto nella prima puntata, mi sono emozionato. Ma è stata una grande soddisfazione. Anche per i miei: mi hanno detto che sono stato molto bravo”
Daniel Alviar Tenorio il tuo personaggio Chicco non si è presentato molto bene
“Chicco è un classico mulo di quelli che trattano malissimo le persone. Ma fa così perché ha delle debolezze e delle paure che nasconde dentro di. L’incontro con i braccialetti ROSSI scatenerà i suoi sensi di colpa. Il suo cambiamento mi è piaciuto. Per me sarebbe stato più difficile interpretare un ragazzo malato, anche perché non ho mai avuto esperienze di ospedale”
da grande cosa vorresti fare
“ho sempre pensato che sarei diventato un giocatore di basket professionista, ma quando ho cominciato a fare l’attore ho deciso che la mia esperienza doveva essere vista. Ora ho incominciato mi è piaciuto perché non continuare?”
Stralcio di intervista tratta da Visto. Sito di Braccialetti Rossi su Wikipedia