E adesso vi diamo conto di questa lunga intervista che Giulia Salemi con il suo fare ironico ha rilasciato alla a Non lo faccio x moda il suo Podacast. Qui Giulia ha parlato della sua vita privata , che non sempre ha il coraggio di raccontare, da quando da piccolina non ha avuto il coraggio di raccontarsi e infatti dice di questo periodo
In base ad alcune fasce di età soffri più o meno di determinati
comportamenti ed atteggiamenti. A scuola, alle medie, al liceo in base
quanto eri figo ti sentivi automaticamente figo nella vita. lo mi ero
candidata come rappresentante di classe e non mi hanno votata e
questa cosa era già una piccola sconfitta per me perché pensavo di
avere dei rapporti con i miei compagni tali da pensare che mi
votassero e invece no. L’anno dopo mi ricandidai e non mi votarono di
nuovo, quindi non riuscivo a capire quale era il mio problema. Queste
piccole cose sembrano cavolate però ti creano complessi di inferiorità.
lo da sempre ho sofferto il complesso dell’amicizia, a Milano mi faceva
stare male quando non mi includevano agli eventi fighi, gruppi di
ragazze e non mi invitavano, pensavo di instaurare un rapporto e poi
vedo che sono sempre io che cerco quella persona…
Sì, c’è stata una difficoltà nell’accettarmi. lo ero quella più emarginata, i
miei genitori erano antipatici e non volevano socializzare con gli altri
quindi non avevo neanche una spalla, alle feste di compleanno non
venivo invitata e alle mie venivano in pochi. Poi crescendo l’apice è
stata al liceo perché crescendo c’è il confronto di come ti vesti, il
fidanzatino… e anche lì ero quella che, rispetto alle altre, avevo la
smania di essere accettata. Non mi dimenticherò mai la volta che io ho
fatto di tutto per diventare amica della mia compagna di classe che
aveva amiche cool, la inseguivo, poi una volta ero al Mc Donald con
mia mamma e vedo che lei era con tutti quanti e io in quel momento
volevo morire, mi veniva da piangere e mi chiedevo perché non mi
avesse invitata.
Questa cosa me la sono portata anche da grande al Gf io ne ho fatti
due. Cosa ho fatto io in entrambe i programmi? Ho cercato i fare
amicizia, ho cercato di conquistare i coinquilini, ho fatto di tutto pur di
avere il loro affetto.
Poi Giulia Salemi racconta di avere cambiato vita , e la cosa è stata dovuta al suo trasferimento a Milano , ma anche qui per la giovane modella Giulia Salemi non è stato un momento facile infatti racconta che ha avuto molte difficoltà e dice
Poi mi sono trasferita a Milano ed era una mia scommessa, senza nulla
di certo. Finisco in un appartamento con 10 ragazze, inizio a fare
casting, agenzie, il lavoro da modella era brutto perché ti fa sentire
carne da macello. All’inizio, pur di lavorare, accettavo tutto. Ho sempre
pensato di avere un talento comunicativo: l’empatia. E volevo avere
un’opportunità per far capire che potevo reggere il gioco televisivo e
quindi mi cercavo qualsiasi cosa anche se richiedeva forzare a volte la
leggerezza.
Mi rendo conto che oggi sono privilegiata, anche grazie ai reality. Sì
inizia con i social ma serve anche competenza e creatività. lo ho
lavorato seriamente, mi sono impegnata per poter rientrare nella
categoria di serie A. Mi dà fastidio quando veniamo messi tutti in un
unico calderone, io ho fatto il Gf e sono stata fortunata anche a
giocarmela bene poi. Ma mi reputo anche molto diversa rispetto a
tantissimi che hanno fatto il programma cioè ogni percorso è a sé e
non possiamo essere messi in mezzo tutti ad un’unica roba.
Racconta di alcuni datori di lavoro che sono stati con lei alquanto viscidi , infatti dice che all’argomento se ha ha avuto proposte innocenti che
Se ho mai avuto proposte indecenti? Allora io sono fortunata perché
non ho ricevuto propriamente proposte indecenti ma mi è successo 2
volte di avere a che fare con due provoloni. Uno agli inizi, mi portarono
in un’ufficio di un signore e lui con quel fare da piacione ci scambiamo i
numeri e poi inizia a mandarmi messaggi tipo ‘dovrai fare tutto quello
che dico io, vedrai che ti farò spiccare il volo” lo già lì avevo capito il
fare da viscido e chiamai subito mia madre piangendo. La seconda
cosa mi è successa a Roma (qui si interrompe il racconto perché
“Giulia Salemi non ha concesso la liberatoria per questa dichiarazione
resa a sé stessa).
Il ses*o? Mamma mi ha trasmessa questa cosa che è sacro e si fa solo
quando tu ami il partner e lui ama te. Ho avuto 3 relazioni a Piacenza
interessanti e ho applicato il metodo Fariba e devo dire che ha
funzionato. Il problema è che a Milano il metodo si è schiantato con
una realtà diversa perché vedevo che io uscivo con i ragazzi, loro ci
provavano e io mi irrigidivo. Ho capito solo dopo quando il sesso è
importante affinché una relazione possa nascere. lo pensavo che il
sesso fosse secondario, invece Milano funziona in un’altra maniera. lo]
lì ero un alieno. Ero gelida, impaurita, era peccaminoso per me e
questo per anni mi ha portata a non piacermi, non era un periodo felice
e non riuscivo ad uscire dal buco nero. Non ci provava nessuno con
me, Santo Pierpaolo che veramente mi ha fatto diventare donna.
Fiducia nel sesso maschile l’ho avuta solo grazie a Pierpaolo. Non ho
avuto grandi esperienze, ho sempre sofferto per amore e poi
finalmente il destino (che io chiamo Alfonso Signorini) mi ha chiamata
per la seconda volta al Gf e non l’avrei mai detto. Lì io non volevo
storie, lui aveva un mezzo inciucio con Elisabetta e invece lì è scattato
qualcosa. Alla faccia di chi dice che è finto, ma secondo voi le persone,
dopo 3 anni stanno insieme per finta? Quindi sì per Pierpaolo è stato il
mio primo uomo vero.
Poi la modella influencer parla dei momenti difficili avuti con l’attuale fidanzato ossia Pierpaolo Petrelli e ce ne sono stati davvero tanti, infatti la stessa racconta che.
Ci sono stati momenti difficili perché la convivenza ti porta ad
affrontare differenze caratteriali. lo mi reputo una brava ragazza,
molto seria, nonostante questo il problema con lui era che lui era
molto geloso e mi portava a stranirmi, piangere. Di conseguenza mi
comportavo da ferita e ferivo con le parole e si innesca un meccanismo
sbagliato e contorto dove le parole generano parole cattive e finisce a
chi ferisce di più. Inizi a dire cose cattive, cose che non pensi e poi ti
rinfacci le cose. Quando si lavora tanto si ha anche poco tempo da
dedicarsi e il rapporto diventa nervoso. Però fortunatamente sembra
che abbiamo trovato il nostro equilibrio. Ora siamo in un momento
molto sereno, risolto, siamo in bolla, più maturi e pronti anche a fare
un passo in avanti. Non è più un giochetto.
Poi la stessa Giulia Salemi ha raccontato del suo sfogo avuto nei giorni passati inerente alle colleghe influencer con il quale ci sembra di capire che il rapporto non sia idilliaco infatti dice
Ci sono stati momenti difficili perché la convivenza ti porta ad
affrontare differenze caratteriali. lo mi reputo una brava ragazza,
molto seria, nonostante questo il problema con lui era che lui era
molto geloso e mi portava a stranirmi, piangere. Di conseguenza mi
comportavo da ferita e ferivo con le parole e si innesca un meccanismo
sbagliato e contorto dove le parole generano parole cattive e finisce a
chi ferisce di più. Inizi a dire cose cattive, cose che non pensi e poi ti
rinfacci le cose. Quando si lavora tanto si ha anche poco tempo da
dedicarsi e il rapporto diventa nervoso. Però fortunatamente sembra
che abbiamo trovato il nostro equilibrio. Ora siamo in un momento
molto sereno, risolto, siamo in bolla, più maturi e pronti anche a fare
un passo in avanti. Non è più un giochetto.
ma Giulia Salemi che cosa apprezza di piu’ della sua vita? Lei dice che
La cosa che apprezzo di più della mia vita? La mia vita è priva di
compromessi ed è bellissimo. Il programma che mi piacerebbe
condurre? Le /ene. ll consiglio professionale più prezioso ricevuto:
due, dal mio vecchio manager. “Parla di meno e ascolta di più” e “non
avere aspettative”. Diva del passato a cui mi accosto è la Callas. Non
mi paragono però la sua vita è incredibile. Il sogno? Arrivare a
Sanremo, spero di riuscire a farcela. Spero di tornare in televisione a
condurre un programma. Ho la presunzione di dirti che me lo merito,
nonostante sia una donna umile. Personali: spero di mettere sù
famiglia.