E adesso dedichiamo questo articolo al cantante Biagio Antonacci ma sopratutto al padre del cantautore milanese che è scomparso all’età di 79 anni . Un grave lutto ha colpito Biagio Antonacci, infatti il padre dell’artista è venuto a mancare all’età di 79 anni dopo una lunga malattia. L’artista ha voluto dedicargli un post molto toccante nella sua pagina facebook dove ha scritto
“Vorrei poterti ripetere all’infinito grazie, perchè grazie a te ho preso la vita come era giusto prenderla, te ne vai nei giorni di gloria e di festa, in silenzio, come amavi fare le cose. Spero che la forza sospenda l’eterno dolore, che la vita abbia un senso più forte. E che l’amore sia anche questa assenza. Canterò più forte. E che l’amore sia anche questa assenza. Canterò più forte con l’infinito amore. Ciao Papà Biagio”
Parole sicuramente che sono espressione di un dolore profondo che il cantante ha portato con se nel palco dell’Arena della Vittoria di Bari dove si è esibito e a pochi km da dove il padre stesso era nato e cresciuto. Per questo la musica in quella serata cosi’ unica diventa collante e si trasforma in una sorta di abbraccio caldissimo. Sono le parole che in questi giorni aprono il suo sito e che Biagio fa ascoltare anche a Bari , lo scrive dal palco verso la fine del concerto su un IPad e il messaggio viene proiettato sul maxi schermo dell’Arena, parole che vanno verso l’alto fino a diventare un puntino forte e luminoso nel cielo. Quando sarà sicuramente il concerto che Biagio non potrà mai dimenticare assieme a quello del 31 maggio a San Siro, Milano, la città dove è cresciuto con la sua famiglia e dove incontrerà due amici speciali che lo abbracceranno come Laura Pausini e Eros Ramazzotti
“Veniamo dai cortili umili e oggi siamo ascoltati e amati”
dice Biagio Antonacci. Ma Bari in particolare è stata teatro dell’emozione a caldo e tutto lo spettacolo ha viaggiato straordinariamente sul doppio binario, la storia delle sue canzoni è parallela al percorso della vita nella quale Papa Paolo è stato scuola di onestà. E l’ambiente di Rozzano, alle porte di Milano dove Antonacci è nato, non era facile. Spesso lo stesso Biagio Antonacci ha raccontato come molti amici di questa periferia siano finiti male purtroppo , sopratutto la droga , il malessere, la mancanza di speranze e di punti fermi. A non finire male lo ha aiutato la musica certo, ma anche quella figura è stata un’ancora sicura. Infatti Paolo Antonacci era persona conosciuta e stimata per il suo impegno civile e sociale e negli anni 80 è stato assessore ai servizi civili e sociali del comune di Rozzano. Per questo ai funerali una folla immensa si è stretta attorno a mamma Ornella , il fratello Graziano, il genero Gianni Morandi, papa’ di Marianna che la madre dei due figli di Antonacci, Paolo e Giovanni, con il figlio Marco e la stessa Rosita Celentano. Ma sopratutto veramente tantissima gente.
Intervista a Biagio Antonacci tratta da Visto.