E ora vi parliamo di questo articolo dedicato a Davide Clivio che sicuramente ricorderete ha partecipato al grande fratello undici e ricorderete sicuramente per la sua bellezza. . Purtroppo dopo il grande fratello undici le opportunità di lavoro del modello Davide Clivio si sono ridotte al lumicino e lo stesso dice
“nel mio piccolo ho avuto un primato anche io, per tutta la permanenza nella casa sono sempre stato chiamato con il cognome, a partire da Alessia Marcuzzi, che secondo me non ha mai saputo come mi chiamo. Credo di essere l’unico nella storia del grande fratello, e il motivo è semplice c’era un altro Davide baroncini nella mia edizione. Ma con un cognome più complicato da sostituire al non. Alla fine devo dire che non tutti i mali vengono per nuocere: se quando incontro qualcuno mi chiama Clivio, so perché mi conosce”
dopo la sua uscita dalla casa sappiamo che ha avuto qualche problema con la sua agenzia di modelle
“ebbene sì ecco forse quello nuovo lo aveva messo in conto. Io nella casa ho voluto essere me stesso e questo non ha premiato. Ma ho preferito non interpretare una parte e farmi giudicare per quello stesso. Nel mio lavoro, però, l’etichetta di ex del grande fratello non è esattamente un marchio di successo. Nessuna azienda, nella moda, investirebbe su un personaggio identificabile con un reality per questo ho deciso di lavorare per un po’ all’estero, dove dei personaggi di reality italiani se ne fregano. Nel frattempo poi sfruttando il fatto che il mio lavoro comunque consente anche molto tempo libero, ho iniziato a studiare recitazione e a fare teatro”
come sei riuscito a farti accettare come attore?
“Lo so il teatro è ancora più snob. Già i personaggi della televisione sono visti come nemmeno papabili per qualcosa ancora viene considerato arte, figuriamoci quelli dei reality. Innanzitutto sono riuscito a farmi accettare facendomi delle grandi flebo di umiltà. Ho appoggiato questa opportunità sapendo di partire da zero desideroso di imparare e consapevole anche di dovere di mostrare, più di chiunque altro, che il percorso conta più del risultato. O anche avuto a che fare con persone intelligenti che hanno saputo vedere oltre l’etichetta. Poi diciamoci la verità io non ho giocato al gieffino . Non punto Il dito su nessuno, ma appena uscito mi sono solo dato da fare per entrare nella mia vita. Non ho inventato l’erta a favore di fotografi, non ho attaccato i miei ex coinquilini sui giornali per essere invitato a fare siparietti in televisione.”
da TOP intervista a Davide Clivio