Il buon umore è la migliore medicina da sempre e Francesca Macri lo sa bene. La vita l’ha messa a dura prova ma lei non ha mai perso la sua elettrizzanti ironia e la voglia di fare ridere con le sue spassose gag il pubblico di colorato programma che appena tornati in onda su Italia uno con la conduzione di Diego Abatantuono e Chiara Francini. Eppure nel 2012 un’inaspettata fatalità ha messa a repentaglio la spensieratezza della sua principessa isabel personaggio che l’ha resa famosa. Francesca Macri allora aveva solo ventiquattro anni quando suo padre Antonio viene colpito all’improvviso da un ictus. La comica lodigiana, diventata popolare grazie alle sue partecipazioni a scorie e quelli che il calcio è così passata dall’universo patinato della televisione alle angoscianti corsie degli ospedali una tempesta emotiva fatta di malattia, sofferenza e sacrifici, ma anche di un amore viscerale per quella adorato padre che Francesca Macri da allora sta godendo con incondizionata pazienza, senza mai farsi prendere dallo sconforto
“sono orgogliosa di mio padre e dell’esempio che mi sta dando. Mi insegna che davanti alle situazioni più brutte non deve mai perdere l’entusiasmo e la voglia di vivere. Così oggi nella sfortuna, mi ritengo tanto privilegiata perché ho capito che il sorriso fa bene alla salute”
come è cambiata la sua vita dopo l’ictus che ha colpito suo padre?
“Non ero preparata l’idea che a mio padre a soli sessantatré anni potesse accadere una cosa brutta come quella. Da quel giorno tutto è cambiato. Mia mamma ha preso il suo posto nel negozio di parrucchiere, mentre io e i miei fratelli lavoriamo mentre lui è a casa. Si sono ribaltati i ruoli.”
È stato difficile adattarsi alla nuova situazione?
“All’inizio si, perché è rimasto paralizzato nella parte destra del corpo. Tutti abbiamo dovuto imparare a capire quello che ci vuole comunicare visto che non parla più come prima. Per fortuna dopo la riabilitazione, la loro quota gli dia e la fisioterapia tutto è migliorato. Prima era sulla sedia a rotelle, oggi ha ancora qualche difficoltà nei movimenti ma cammina da solo, seppur con l’aiuto del bastone”
leghi sta sempre vicino Francesca Macri?
“Appena posso dedico il mio tempo a lui perché ha bisogno di compagnia. Certe cose si segnano per sempre nei reparti dei vari ospedali che ho girato dalla neurologia alla rianimazione, ci sono tante situazioni che fanno rabbrividire nonostante ciò, la vita continua e se presa con il sorriso come ho fatto con mio padre si può andare avanti con ottimismo. Lui è sempre felice quando si sveglia la mattina.”
Stralcio di intervista tratto dalla rivista visto