Dedichiamo adesso quest’articolo a Stefano Accorsi il brillante attore che ha recitato nella fiction Sky 1992 dedicata a Tangentopoli.
Con coraggio passione determinazione ha portato avanti il suo progetto, raccontando uno degli anni più difficili del nostro paese . Il 1992 è l’anno in cui prende avvio di un’inchiesta giudiziaria sui legami perversi tra politica e imprenditoria, ma anche quello in cui la mafia uccide i giudici Falcone e borsellino. L’anno in cui la prima Repubblica comincia il suo processo di autodistruzione.
Stefano Accorsi ideatore e interpreti della fiction serie televisiva 1992 in onda il martedì su sky Atlantic , ha raccontato in conferenza stampa gli obiettivi e le emozioni con cui ha affrontato questa esperienza. L’attore ex di Laetitia Casta e ora legato alla modella Bianca Vitali, traccia un parallelo, tra somiglianze e differenze tra la situazione di allora e quella che vive oggi l’Italia.
Stefano Accorsi come si sia bruciata questo nuovo progetto
“il mio stato un bocconcino che mi sono ritrovato servito nei copioni. Non voglio sembrare retorico, ma non è stato facile ci sono state di fronte diverse difficoltà, come quella di mescolare realtà e finzione. Difficoltà che abbiamo trasformato in stimoli. Solo con un gruppo di lavoro di alta qualità è stato possibile fare questo”
Stefano Accorsi che cosa ci racconti del tuo personaggio Leonardo
“è stato liberatore interpretare un personaggio che non ha alcun tipo di freno inibitore, morale o etico. Non vede attorno a sé difficoltà, ma solo opportunità. E sceglie quelle che gli convengono di più. “
È stato difficile tenersi lontano dalle interpretazioni politiche
“abbiamo fatto un lavoro monumentale di documentazione. Quelle vicende sono stati oggetto di interpretazioni politiche e ci sono stati partiti e movimenti che, all’epoca elogiavano il pool di mani pulite che anni dopo lo screditavano. Lo sforzo maggiore è stato fare si che la narrazione fosse priva da sovrastrutture. Gli sceneggiatori si sono documentare attraverso libri e giornali dell’epoca, ma anche incontrando protagonisti di quelle vicende”
se fra corsi d’Italia sembra ripiombata, complici recenti scandali politici in una serie di eventi simili a quelli di allora
“quella fu la prima grande inchiesta contro il mondo politico italiano e la corruzione. C’era un senso di sorpresa difficile da capire oggi, e che si dà quasi per scontato. Abbiamo cercato di rappresentare questa novità, accompagnata dal forte senso di speranza che animava allora l’opinione politica. Fino a un paio di anni fa c’erano gli stessi scandali di allora, ma non accompagnati da una speranza di cambiamento da parte della gente. Oggi le cose sono diverse. Abbiamo assistito a un cambio generazionale politico che non capita spesso”
quale sorprese cederà al tuo personaggio
“ciascun personaggio avrà un’evoluzione. La bellezza di recitare in una serie come questa risiede nel fatto che tale evoluzione non è di carattere lineare, perché qui l’evoluzione viene determinata dalla loro vita. Sono personaggi caratterizzati da una profonda ambiguità. Il mio, che ho amato da subito, lo si può amare un meno ma è estremamente affascinante”
Stefano Accorsi crede sia possibile guarire il paese da questi mali
“ci vuole continuità politica per cambiare una mentalità e un malcostume. Se gli atteggiamenti morali sono legittimati non si guarirà mai il paese dalle derive negative. Il 1992 era un anno particolare ed era la prima volta che si portavano a galla i legami di corruzione tra politica e imprenditoria purtroppo nei venti anni successivi il ripetersi di questi fenomeni ha fatto sì che si generasse un senso di abitudini. Ma allora quell’inchiesta rappresentò davvero una novità dirompente, per questo fu accompagnata da una speranza di cambiamento. C’era grande indignazione tra i cittadini “
Tratta da Vero. Sito Ufficiale di Stefano Accorsi su Wikipedia