E adesso da Visto questa bella intervista a Fatma Ruffini. Se c’è una persona a cui devo dire grazie è Silvio Berlusconi. Ci siamo conosciuti nel 1981 e quell’incontro mi cambiò la vita: dopo un°ora e mezza di conversazione mi disse “Vada a Milano 2 e faccia”. E io ho fatto: in oltre trent’anni in Mediaset ho curato, diretto e ideato più di cento programmi e scoperto e lanciato tantissimi talenti». A parlare è Fatma Ruffini, la lady di ferro di Mediaset che, con il suo intuito e la sua determinazione, ha contribuito a rivoluzionare la televisione italiana. A lei si devono infatti trasmissioni di grandissimo successo come Karaoke, Scherzi a parte, Stranamore. Eppure, nonostante sia uno dei personaggi più influenti della Tv, la Ruffini in tutti questi anni è rimasta, per sua scelta, sempre nell’ombra. Ma adesso ha deciso di uscire allo scoperto raccontando in prima persona la sua storia in La signora di Mediaset, la mia vita con Berlusconi e i divi della Tv, un’autobiografia in cui ricostruisce, attraverso aneddoti e ricordi, trent’anni di televisione. Fatma, come mai ha deciso di pubblicare questo volume? «Tutto e nato per caso un anno fa, ‘ grazie a un mio amico nutrizionista
A che stava scrivendo un libro. E stato lui a mettermi in contatto con l’editore, e da una semplice telefonata è partito tutto. Confesso che non è stato facile: per ricomporre i ricordi ho dovuto chiedere aiuto ad amici e colleghi. Il titolo, La signora di Mediaset, è stato scelto perché mi chiamavano in questo modo>›.
Fatma Ruffini Chiamarla signora è anche un modo per portarle rispetto. Lei infatti ha fama di essere una donna grintosa.
«È stato un modo per difendermi in un ambiente maschilista. Per andare avanti ho dovuto indossare una corazza. All’inizio alle riunioni ero l°unica donna e, se non avessi cominciato ad alzare la voce di due toni, nessuno mi avrebbe ascoltata. Una scelta che ho pagato, perché mi ha creato molti nemici».
Quindi prima era una persona diversa?
«Ero molto più ingenua e più sognatrice. Oggi sono molto più disincantata. Ma rimarrò sempre una persona determinata, perché la vita ti dà gratificazioni, ma ti assesta anche colpi molto difficili da superare. Comunque non ho mai perso l°entusiasmo per il lavoro, per la vita e per le piccole cose. È una caratteristica che mi fa andare avanti».
Fatma Ruffini lei è una donna influente. Che rapporto ha con il potere?
«Per me il potere significa poter lavo- rare in autonomia, e poter prendere delle decisioni».
Lei nel suo libro parla benissimo di Silvio Berlusconi. Che rapporto ha adesso con lui? «Per lui provo una grande stima e un grande affetto.
“Ha puntato su di me fin da subito, probabilmente perché quando mi ha detto di fare, io ho fatto. Ho dedicato molto tempo della mia vita al lavoro›>.
Fatma Ruffini questo non le ha impedito di dedicarsi anche alla sua famiglia.
«Ho fatto una scelta ben precisa: quella di evitare la vita mondana. Invece di uscire, andare alle cene e alle feste, me ne stavo a casa con mio marito e con mia figlia Valentina, che nove mesi fa mi ha anche reso nonna di uno che si chiama Nicolò»
Fatma Ruffini lei è stata ideatrice di grandi successi come Scherzi a parte. Come è nata l’ idea?
«Per puro caso. Mi avevano proposto un programma che aveva l”obiettivo di fare uno scherzo agli abitanti di un pic- colo paese: bisognava scatenare la febbre dell’oro facendo credere alla comunità che nel fiume erano state trovate delle pepite. L idea mi Poi mi venne in men lascio perplessa. te che si poteva fare sì uno scherzo, ma ai personaggi famosi e non a una piccola comunità».
Fatma Ruffini ha inventato anche colpo di genio.
«Ero sempre in Olanda per lavoro. Ricordo che ero in anticipo di cinque minuti per una riunione, così mi sono o spot in Tv. Era una conduttrice faceva cantare il jingle di un prodotto a fermata a guardare un una pubblicità in cui Karaoke, un passeggero di un battellorrientre sotto passavano le parole della canzone. Il karaoke non esisteva ancora come programma televisivo;_così da quella pubblicità ho avuto la scintilla. Ho fatto subito contattare Fiorello, che all’epoca, era un perfetto sconosciuto, ma io avevo capito che era una forza della natura. Il programma ebbe talmente successo che diventò un fenomeno di costume».
Tra le donne della Tv ha lanciato Belen Rodriguez Cosa ne pensa di lei?
«Quando Belen è uscita dall’Is0la dei famosi non era ancora nessuno, solo quando l’ho voluta a Scherzi a parte è diventata il fenomeno che è adesso. Ha una marcia in più rispetto alle altre belle ragazze: ha un fascino animalesco che si percepisce subito. Le ho sempre detto però di studiare. di imparare a recitare e a muoversi. Molte belle donne commettono l”errore di puntare sull’estetica, non si rendono conto che .la bellezza passa e arrivano altre altrettanto carine. Nemmeno lei ha fatto tesoro dei miei consigli».
Fatma Ruffini Con chi ha stretto amicizia nel mondo dello spettacolo?
«Con Gerry Scotti c’è grande affetto. Con Barbara d’Urso siamo diventate molto amiche: lei è una delle poche persone del mondo dello spettacolo che frequenta casa mia a cena. E poi ero legatissima ad Alberto Castagna: era un amico, anzi un fratello. Quando è mancato è stato un grande dolore per me››.
Fatma Ruffini , Castagna ha condotto un altro programma di grande successo: Stranamore.
«Era un format che ho comprato dall’Olanda dallo stesso autore del Grande Fratello. Ma l’ho modificato: nell’originale non esisteva la porta, l’ho introdotta io».
Un’ultima curiosità. Come mai hanno chiamata Fatma?
«Io sono di Reggio Emilia, e lì hanno una mania per i nomi strani. Della mia terra ho dei ricordi bellissimi anche se sono venuta via piccolina. Ma ogni tanto torno a trovare i parenti».
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