Clementino lo vedremo in gara la Festival di Sanremo dopo essersi lasciato alle spalle un anno ricco di soddisfazioni. Clementino tra i rapper più amati , protagonista del film, All night long, ricorda con Vero a un anno dalla sua scomparsa il suo maestro Pino Daniele
Clementino raccontaci la tua prima esperienza cinematografica
“All night long è un poliziesco ambientato a Napoli, dove alcuni clan si è scontrato per una serie di equivoci. Io interpreto il ruolo di ?’cinese , un giovane capo camorrista”
Clementino ti sei rivisto che cosa hai pensato?
“Ero colpito anche perchè faccio la parte del cattivo, tutto il contrario di come sono io”
Girare a Napoli che effetto ti ha fatto?
“Napoli è nel mio sangue. Non mi piace che sia sempre evidenziata solo per i lati negativi. Credo sia arrivato il tempo della rialsa per questa città e per il Sud in generale”
Clementino oggi sei un cantante affermato. Quali ricordi conservi del tuo debutto
“Ho imparato tanto dalla porte in faccia e dai treni persi. Ma sono volitivo , infatti non mi sono mai fermato. Ora sto vedendo i risultati”
Ti vedremo a Sanremo Molti tuoi colleghi rapper snobbano il palco dell’Ariston. Tu che cosa pensi in proposito?
“Quando un artista desidera lanciare un messaggio con una canzone va ovunque . Grazie alla musica, diverse tematiche possono arrivare a un vasto pubblico , come la pace e l’immigrazione”
Hai cantato un brano contro la violenza sulle donne
“S’intitola Chiamo te ed è un duetto con Sal da Vinci. E’ un grande artista, ha relizzato diversi musical”
Clementino hai collaborato con diversi
artisti
“Ma la mia più grande soddisfazione rimanel la collabroazione con Pino Daniele, ho suonato a un suo concerto a Napoli ed è stata un’emzioone immensa. Cosi’ come avere incluso nel mio album l’ultima canzone da lui registrata. Il 16 dicembre 2014 abbiamo inciso l’ultimo pezzo del brano, poi a gennaio è mancato . Pino resterà per sempre nel mio cuore”
Clementino di recente hai pubblicato un’autobiografia
“Ho scritto la profezia di Clementino per raccontare la mia gavetta. E’ stata lunga e non credo sia finita. Anche perchè come mi ha insegnato Pino Daniele, non si finisce mai d’imparare. Una delle ultime cose che mi disse è stata. A 59 anni sto imparando a suonare latino americano”. E’ stato un grande maestro, per me e per tanti altri colleghi”
Da Vero.
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