Ha conquistato il pubblico italiano interpretando due fuoriclasse di cattiveria come Olmo Mesia, protagonista de II Segreto, e Justo Nunez di Una vita. A Ballando con le stelle, invece, lago Garcia ha mostrato il suo grande cuore, quello che gli batteva all’impazzata appena proclamato vincitore del celebrity talent di Raiuno. Determinato, coraggioso e dal fascino magnetico, l’attore spagnolo ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza, meritandosi il gradino più alto del podio.
“Avevo paura di fare una figuraccia»
Al suo fianco, in questi due mesi di duri allenamenti, la bella Samanta Togni che, sebbene sia una delle veterane del programma, oltre che una delle insegnanti più amate dal pubblico, ancora non era riuscita a trionfare nel programma ideato e condotto da Milly Cariucci. Innamorato dell ‘Italia e di un’italiana,
la giovane Eleonora Puglia, Iago Garcia, che ha battuto nello scontro finale un altro campione di fascino come Michele Morrone, si racconta al nostro taccuino.
Qual è stato il momento più difficile che hai vissuto durante questa lunga maratona televisiva Iago Garcia?
«Probabilmente i calci che, involontariamente, rifilavo alla mia insegnante Samanta Togni, mentre provavamo le coreografie! Mi sentivo un po’ in colpa perché lei ci ha messo sempre il cuore per farmi diventare un buon ballerino ma io, soprattutto le prime settimane, combinavo spesso qualche piccolo disastro di questo tipo».
Ti aspettavi che sarebbe toccato a te alzare la coppa del vincitore?
«No, assolutamente. Quando, mesi fa, è cominciato tutto e mi hanno chiesto di partecipare a questa trasmissione, ho risposto immediatamente sì. Poi, quando sono tornato a casa, ho cominciato a realizzare quello a cui sarei andato incontro ed è subentrata la paura. Riflettevo molto sul fatto che non sapevo ballare e temevo di fare una figuraccia. Pensavo: non solo sono il cattivo in due fiction Il Segreto e Una vita, ndr), in più ora che affronto un talent show così prestigioso sembrerò un “pagliaccio” alle prese con il ballo!».
Iago Garcia che ricordi conserverai dei tuoi compagni di ballo?
«Molti mi avevano messo in guardia avvisandomi che in una gara come questa s’instaura un clima di forte competizione. A Ballando, però, vi assicuro che non è stato affatto così. C’è stata amicizia e collaborazione tra tutti. Persino gli altri insegnanti, penso per esempio a Samuel Peron o a Maykel Fonts, all’occorrenza, mi hanno dato una mano. Così come straordinari sono stati tutti i miei colleghi aspiranti ballerini».
«Mi ha rasserenato sin da subito»
Iago Garcia fondamentale per il trionfo è stata la tua insegnante Samanta Togni…
«È così. È stata in grado di rasserenarmi sin da subito. Mi ha fatto capire che avrei dovuto impegnarmi tanto e lavorare su me stesso, ma che ero in grado di farcela».
«Sentivo dentro la voglia di rivalsa»
La giuria, all’inizio, non è stata affatto tenera con te.
«Diciamo pure che mi ha massacrato! La ringrazio per questo, perché, così facendo, mi ha motivato. I brutti voti mi hanno spronato a fare meglio. Ballavo e dentro di me sentivo la voglia di rivalsa. Ho cercato di sfruttare anche la mia esperienza in teatro per fare sempre meglio in pista».
A proposito di voglia di riscatto, hai raccontato che mentre muovevi i primi passi nel mondo della recitazione c’è stata un’insegnante che ha cercato di scoraggiarti e che ti consigliò addirittura di dedicarti ad altro…
«Mi hanno fatto male quelle parole. Ero profondamente vulnerabile e sentirsi dire che non ero adatto per quella scuola di recitazione, per il mestiere che sognavo di fare, è stata una botta durissima. Come ogni buon Toro (il suo segno zodiacale, ndr), però, sono determinato e cocciuto. Non ho mollato. E il successo è arrivato. 11 primo e più importante è il successo interiore: è quello che ti fa sentire bene con te stesso».
«Mi ha riempito il cuore di emozione»
Iago Garcia Oltre alla tua insegnante di danza, a chi senti di voler dedicare questa vittoria?
«All’Italia, al vostro meraviglioso Paese, che ormai per me è più che una seconda patria. Alla gente che mi ha sostenuto in questo lungo percorso. Non sono di qui e sentire così forte, presente e costante il calore del pubblico, mi ha riempito il cuore di emozione. Naturalmente una dedica speciale va alla mia fidanzata (Eleonora Puglia, ndr).
Intervista dedicata al vincitore di Ballando con le Stelle tratto da Vero
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