Youtuber, attore, inviato delle lene, giudice di Italia s Got Talent. Frank Matano (ma il suo vero nome è Francesco) ha 26 anni, ed è famoso già da un po’. Tutto è iniziato postando su You-Tube degli irriverenti scherzi telefonici – nemmeno lui riesce a spiegarsi il successo che hanno avuto – ma a noi, che lo abbiamo incontrato al Napoli Comicon, dove è andato per presentare il suo nuovo progetto cinematografico, ha i’ raccontato un piccolo segreto. «Devo la mia carriera a Ligabue e Jovanotti, anche se loro non lo sanno. Quando ho iniziato a fare video su YouTube eravamo ancora in pochissimi e andava di moda MySpace. 1 più seguiti su MySpace erano Ligabue e Jovanotti; io andavo sul loro profilo e postavo i miei video ovunque. All’epoca c’era anche il modo di farli partire in automatico appena qualcuno accedeva alla pagina. E stata la mia fortuna».
«Con i computer dell’università…))”
E ha funzionato Frank Matano?
«Evidentemente sì, ma non era l’unico trucchetto. Studiavo all’università e su tutti i computer della facoltà impostavo come pagina iniziale la mia pagina YouTube…».
Qualche anno fa eri uno dei pochi, ora su YouTube ci sono migliaia di ragazzini che postano i propri filmati.
«Lo so. e anche per questo ora è molto più difficile emergere. In molti mi chiedono dei consigli per “sfondare sul Web” ma non saprei davvero che dire a questi ragazzi”
Ma i tuoi maggiori lavori trovano sul Web, anzi profilo su YouTube Frank Matano.
“Si. è vero. Anche il mio imo lavoro, Mago Matano, ino a quattro mani con Martinez che ho conosciuto al tempo delle iene, è una web-serie che si trova lì. Non è andata bene come ci aspettavamo forse perché era una serie troppo strutturata».
Cioè Frank Matano?
«Non voglio dire che era troppo difficile, ma credo che Sul Web le persone preferiscano vedere cose più amatoriali, che se volessero potrebbero fare anche loro. Penso sia questo il motivo per cui la nostra serie precedente Vita da coinquilini (sempre scritta con Matteo Martinez, ndr) è andata decisamente meglio: la maggior parte degli sketch partivano da episodi di vita reale».
Con Matteo Martinez hai scritto anche il tuo prossimo film, Frank Matano giusto?
«Sì, si chiama Tonno Spiaggiato. Abbiamo scritto la sceneggiatura e stiamo provando a proporlo a vari produttori, ma serie che si trova lì. Non è andata bene come ci aspettavamo forse perché era una serie troppo strutturata».
Cioè?
«Non voglio dire che era troppo difficile, ma credo che Sul Web le persone preferiscano vedere cose più amatoriali, che se volessero potrebbero fare anche loro. Penso sia questo il motivo per cui la nostra serie precedente Vita da coinquilini (sempre scritta con Matteo Martinez, ndr) è andata decisamente meglio: la maggior parte degli sketch partivano da episodi di vita reale».
Con Matteo Martinez hai scritto anche il tuo prossimo film, giusto Frank Matano?
«Sì, si chiama Tonno Spiaggiato. Abbiamo scritto la sceneggiatura e stiamo provando a proporlo a vari produttori, ma non è affatto facile, soprattutto perché non è un bel periodo per le commedie italiane al cinema. In più. in questo film utilizziamo una comicità molto british, poche parole, tante immagini».
«Il provino più difficile di sempre»
Puoi dirci di cosa parla?
«Sarò un ragazzo da poco lasciato dall’amore della sua vita, che non vuole più saperne di lui. A nulla valgono i miei tentativi di riavvicinamento, finché ci rincontriamo al funerale di un suo parente. In questa circostanza lei si mostra di nuovo affettuosa. Peccato, però, che dopo la funzione sia decisa a non rivedermi mai più. E a quel punto che decido che l’unico modo per stare di nuovo con lei è… sterminarle la famiglia, per incontrala poi ai funerali.
perché non è un bel periodo per le commedie italiane al cinema. In più. in questo film utilizziamo una comicità molto british, poche parole, tante immagini».
«Il provino più difficile di sempre»
Puoi dirci di cosa parla?
«Sarò un ragazzo da poco lasciato dall’amore della sua vita, che non vuole più saperne di lui. A nulla valgono i miei tentativi di riavvicinamento, finché ci rincontriamo al funerale di un suo parente. In questa circostanza lei si mostra di nuovo affettuosa. Peccato, però, che dopo la funzione sia decisa a non rivedermi mai più. E a quel punto che decido che l’unico modo per stare di nuovo con lei è… sterminarle la famiglia, per incontrala poi ai funerali.
Ovviamente tutto in chiave comica e grottesca».
Intanto ti vediamo spesso in televisione.
«Per diventare giudice di Italia s Gol Talent ho dovuto sostenere il provino più difficile della mia carriera».
Hai fatto un provino Frank Matano?
«Sì, mi hanno fatto sedere in una stanza piccolissima davanti a una televisione in cui venivano trasmessi i provini di partecipanti a edizioni straniere del programma. Non sapevo che dire, salvo dei “Beh, bravo”. Quando non ce l’ho fatta più, ho detto che non mi sentivo adatto per il ruolo. Ed è allora che sono stato preso. Gli autori hanno apprezzato la sincerità».
E per il futuro?
«Ora partirò per Los Angels, sono madrelingua inglese e vorrei provare a fare cabaret in qualche locale».
Da Vero