Barba di qualche giorno fintamente trascurata e smartphone perenne-mente attaccato all’orecchio, Rossano Rubicondi, in giacca di rigatino scuro e camicia bianca aperta sul collo, look a metà fra il manager e il latin lover, passeggia e si guarda intorno con grande interesse fra i grattacieli in zona Porta Vittoria, il nuovo polo architettonico e del business di Milano.
Rubicondi, che negli Stati Uniti, da tempo, è entrato a far parte del mondo della finanza intemazionale, in Italia è forse più noto per la sua fama di dongiovanni e per essere stato, per dieci anni, prima il compagno e poi il marito dell’affascinante Ivana Trump, la biondissima ex moglie del candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump.
«Il mio business anche in Italia»
«Mi sto guardando intorno in questa selva di nuovissimi grattacieli perché voglio portare anche in Italia la mia nuova attività. Mi dedico da tempo ai beni di lusso, in particolare al Made in Italy (auto speciali, gioielli, immobili). La mia società, per chi volesse visitare il sito, si chiama Karo-Group by Rossano Rubicondi. Stando negli Stati Uniti ho capito che tutto ciò che nasce dall’ingegno e dall’arte italiana è molto richiesto a apprezzato. Sono tornato in Italia alla ricerca di contatti e possibilità di sviluppo di prodotti italiani I di alta gamma. E proprio qui a Milano, fra i nuovi grattacieli, vorrei aprire un ufficio di rappresentanza e instaurare un ponte fra l’Italia, il Nord America e il resto del mondo. Poi, vista l’insistenza del mio agente, ne approfitto anche per partecipare a qualche show televisivo. Sono già stato ospite di Barbara d’Urso».
Sei considerato un impenitente dongiovanni Rossano Rubicondi… Possiedi il segreto della seduzione o sei solo molto fortunato?
«Se possiedo un colpo segreto per conquistare le ragazze, bisognerebbe chiederlo a loro… Non lo so, francamente. Da quand’ero giovanissimo, a tredici anni, e diedi il primo bacio alla mia fidanzatina, mi sono accorto di piacere alle donne. E da allora ne ho sempre avute moltissime, tutte belle, interessanti. E spero di continuare ad averne sempre di più».
Però, in occasione di questo viaggio in Italia, sei arrivato da solo. Forse per la prima volta nella tua vita non hai una compagna al tuo fianco…
«Sì, in questo momento sono single. In passato sono stato molto fidanzato oltre che sposato, ma in questo momento sono un uomo solo che pensa esclusiva-mente al lavoro. Diciamo che sono superfidanzato con la mia azienda».
Rossano Rubicondi com’è nato l’amore con Ivana Trump, tua ex moglie?
«Ho conosciuto Ivana, la donna più importante della mia vita, nel 2000, quando avevo 28 anni. Rievocando quei momenti, ammetto di non essermi innamorato di lei subito. Insomma, non è stato un colpo di fulmine. Abbiamo cominciato a frequentarci, lei bella e famosa, io giovane italiano affascinante… uscivamo insieme, imparavamo a conoscerci e io l’ho conquistata ballando e con una buona dose di buona educazione».
«Eravamo vestiti tutti di bianco»
Com’è Ivana?
«Una donna straordinaria. Con lei ho trascorso gli anni più belli della mia vita. Otto come fidanzati, fino al 2008, quando poi abbiamo deciso di sposarci».
Allora fu un matrimonio che fece scalpore Rossano Rubicondi…
«Eravamo vestiti tutti quanti in bianco, sposi e ospiti. Un colpo d’occhio magnifico e indimenticabile. Le nozze sono state celebrate nella spettacolare tenuta di Mar-a-Lago, a Palm Beach, in Florida, messa a disposizione da Donald Trump, presente in quanto padrone di casa e invitato al matrimonio della sua ex moglie. Era il 12 aprile del 2008: io avevo 36 anni, lei 59 ed era al quarto sì».
Rossano Rubicondi raccontaci qualcosa di Donald Trump in quell’occasione particolare…
«Donald è stato un padrone di casa molto carino. Mi fece i complimenti e auguri calorosi. Disse una frase che non dimenticherò mai: “Rossano, my friend, I wish you thè best”».
Come sono oggi i rapporti con la tua ex moglie?
«Fra me e Ivana, ancora oggi, c’è un ottimo rapporto. Ci frequentiamo, ci troviamo ogni tanto qua e là in giro per il mondo. Recentemente ci siamo incontrati a New York e abbiamo passato insieme alcuni momenti belli. Ancora ci sentiamo perché ci vogliamo molto bene. Lei è stata e sarà sempre una persona fondamentale, che ha segnato la mia vita. Confesso che se oggi sono quello che sono, nel bene e nel male, devo dire grazie a lei. E una donna alla quale sarò grato per tutta la vita. Quelli trascorsi al suo fianco, infatti, sono stati dieci anni pienissimi, stupendi».
E che cosa pensi di Donald Trump e del suo nuovo impegno politico?
«Donald è un grande uomo. Gli ho scritto per fargli i miei auguri».
A solo un anno dal matrimonio, hai partecipato a L’Isola dei famosi. L’edizione del 2009, quando c’era anche Belen, che non era ancora famosa, ma che sarebbe presto diventata un sex symbol… Tra voi si creò un feeling che mise in allarme anche Ivana…
«No comment».
Otto mesi dopo, però, avete divorziato.
«Sì, ma siamo rimasti in ottimi rapporti».
E vero che in casa Trump, com’è tradizione negli Stati Uniti fra famiglie allargate, ogni tanto vi rivedete tutti insieme?
«Sì, ma non succede tutti i giorni! Ogni tanto e basta. Donald è impegnatissimo ed anche noi abbiamo una vita molto piena e intensa. Vedete, Donald ha una personalità forte, che però ci vuole, se no a certi livelli ti schiacciano. Ha una forza tale che le cattiverie non lo toccano. Del resto, se vado indietro nei ricordi, anche su di me ne hanno dette a decine e di tutti i colori!».
Qualche mese fa, in occasione di una tua rimpatriata, hai incontrato Belen nel suo ristorante. I giornali hanno subito scritto che forse eri tu la causa della rottura fra Belen e il marito Stefano De Martino.
«Ma no! Ci siamo rivisti e basta ed è stato molto simpatico».
Rossano Rubicondi avete rievocato i vecchi tempi?
«Non ci penso neppure! Lo sapete in che anno siamo? Forse siamo nel 2016? Beh, L’Isola dei famosi è ormai preistoria per me. E di quel periodo non ricordo niente; come in un computer, ho formattato tutto. Cancellato».
Quanto ti fermerai in Italia?
«Almeno fino alla fine del mese di agosto. Farò serate musicali come cantante, col mio gruppo, nei luoghi alla moda tra Francia e Italia, nei locali e sulle spiagge più famose».
Fai anche il cantante?
«Mi diverto a cantare nei locali famosi dove trovo tantissimi amici. Poi a settembre mi rimetterò la giacca e ritornerò dietro la scrivania, a fare il bravo manager».
Articolo su Rossano Rubicondi tratto da Vero
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