opo tanto cinema, a quarantanni Asia Argento si sente finalmente pronta ad affrontare il palcoscenico del Teatro Eliseo, lo stesso che, diversi anni fa, aveva calcato sua madre Daria Nicolodi.
Sulle orme di Nicole Kidman
L’attrice e scrittrice, che di recente abbiamo visto tra i concorrenti di Ballando con le stelle, la prossima primavera sarà la protagonista dello spettacolo Rosalind Franklin. Il segreto della vita, incentrato sulla breve ma intensa vita di una scienziata. Vero l’ha incontrata alla presentazione della nuova stagione del Teatro Eliseo di Roma.
Asia Argento dopo tanto cinema e televisione, eccoti finalmente a teatro.
«Porterò in scena questo spettacolo tratto dal libro Fotografia 51 di Anna Ziegler, che già in passato era stato proposto a Londra da Nicole Kidman. Io interpreterò il ruolo di Rosalind, una scienziata realmente esistita, che fu la prima a fotografare il Dna anche se poi la scoperta le fu rubata visto che era una donna, di origini ebraiche e lavorava in un laboratorio analisi di soli uomini. Nonostante i suoi studi e i risultati da lei conseguiti, non potè vincere il Nobel che le sarebbe spettato perché morì a soli 37 anni. Una donna fragilissima, costretta ad essere forte per poter vivere in un mondo di uomini. Questa storia mi ha colpito moltissimo, sono davvero felice di portarla in scena».
Questo spettacolo pone l’accento anche sul fatto che ancora oggi la donna non venga considerata al pari dell’uomo.
«Purtroppo è così, tant’è che spesso mi chiedo se siano servite a qualcosa le lotte in tal senso, che per esempio hanno fatto mia nonna e mia madre. Oggi, molto spesso, la donna ricopre sia il ruolo della madre che quello del padre. Non credo che questa mascolinizzazione della donna fosse il vero obiettivo della rivoluzione femminile».
«A quarantanni mi sento pronta»
Asia Argento frequenti l’Eliseo sin da bambina.
«Sì, quando ero piccina venivo ad assistere alle prove e agli spettacoli di mia madre, l’attrice Daria Nicolodi. Ricordo ancora che quando la vedevo all’opera su questo palcoscenico mi faceva paura, la vedevo trasfigurata, come se non fosse mia madre. Di conseguenza, è un’emozione pazzesca ritrovarmi ora su quello stesso palco a interpretare uno di quei ruoli che capitano una sola volta nella carriera di un’artista. Sono troppo felice! Per affrontare al meglio questa esperienza, è come se avessi fatto tabula rasa di tutto quello che ho fatto fino ad oggi e di tutto quello che so sulla recitazione. Mi piace l’idea di poter ripartire da zero».
Quali differenze stai riscontrando tra il cinema e il teatro?
«Al cinema ho lavorato per trent’anni, sin da quando ero piccina, e un po’ ha rappresentato un territorio comodo su cui potermi adagiare. A teatro non è così, è tutto più completo, dalla costruzione di un personaggio fino alla realizzazione dello spettacolo stesso. Pensare che prima avevo paura del teatro, perché non mi sentivo adeguata! Adesso credo finalmente di avere l’età giusta: sì, a qua-rant’anni mi sento finalmente pronta».
Il 2016 per te rappresenta un anno di grandi cambiamenti: dopo tanto cinema prima è arrivata la televisione, con Ballando con le stelle, e adesso c’è il teatro. Queste “svolte” nascono da una tua esigenza?
«Sono sempre stata fermamente convinta che le coincidenze non esistono. Determinate opportunità ti arrivano dopo che sei cresciuta spiritualmente e sei pronta per
poterle cogliere. In questo progetto teatrale, per esempio, ho saputo riconoscere l’opportunità di potermi riavvicinare alla recitazione, che avevo abbandonato tre anni fa. Insomma, ho riconosciuto subito che era l’unico mezzo attraverso il quale sarei potuta tornare a fare l’attrice».
Asia Argento come mai, a un certo punto del tuo percorso artistico, hai abbandonato il cinema?
«E accaduto tre anni fa. Sentivo di non poter dare più niente. Ho preferito non continuare, credo di aver fatto bene».
C’è un momento della tua carriera in cui ti sei sentita particolarmente felice?
«Sì, dopo aver ottenuto il personaggio di Rosalind
Franklin. Il segreto della vita è stata una conquista che mi ha regalato una grandissima soddisfazione. Dopo aver sostenuto un provino il 6 giugno, mi è stato comunicato che quel ruolo a cui tenevo così tanto sarebbe stato mio».
Nonostante i tuoi numerosi impegni professionali, sei sempre stata una mamma presente per i tuoi due figli, Anna Lou e Nicola Giovanni. In che modo riesci a conciliare la sfera professionale con quella privata?
«E difficilissimo, credetemi! E davvero tanto complicato… Alla base di tutto bisogna avere una forte organizzazione, ma inevitabilmente non posso fare alcune cose. Però, va bene così»
Intervista a Asia Argento tratta da Vero.
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