Diventata famosa grazie alle trasmissioni Ma come ti vesti?! e Mamma sei 2 much, Carla Gozzi (53 anni) è un’esperta di stile. Oltre a insegnare nella sua Academy e in altre scuole, ha uno studio di consulenza. Insomma, la sua è un’attività creativa, con un denominatore comune: «La capacità di essere una buona consulente d’immagine», come conferma lei stessa.
«Le tante anime del mio lavoro»
Ia moda e lo stile per lei non hanno segreti e sono la sua passione, lina passione che l’ha falta diventare una vera e propria guru del fashion seguita da migliaia di followers sul web, di telespettatori che guardano le sue trasmissioni e da uno stuolo di ragazzi che seguono i suoi corsi. Carla Gozzi si sta concedendo una pausa estiva prima di tornare a settembre in Tv, oltre che alla sua Academy e ai corsi che tiene alla scuola Komax di Milano, al fianco di volti noti e professionisti d’eccellenza per formare gli slylist e i wedding specialist del domani.
Personal shopper, wedding stylist, fashion cosul-tan , Carla Gozzi la che cosa ti appassiona di più?
«Tutte queste figure richiedono un’unica abilità, quella della consulenza di stile e immagine. La mia professione, con il passare degli anni e del l’esperienza, si muove sempre di più verso la valorizzazione di sé e la motivazione personale. Il mio mestiere non è più consigliare ciò che è di moda, ma ciò che io credo sia adatto a quella persona perché si rappresenti al meglio e comunichi i propri talenti e abilità. Perché è nei primi cinque secondi che diamo agli altri un’idea di noi. Questa evoluzione della mia professione di st-yle coach è la parte che più mi appassiona e che mi sta dando molte soddisfazioni. Il lavoro strategico di Personal Branding sulla clientela è sorprendente».
Sei docente per la formazione di nuove figure professionali. Carla Gozzi Come sono i giovani che incontri?
«La popolazione dei corsi per i quali sono docente è molto variegata, ci sono ragazze appena diplomate e laureate, ma anche molti over 40, desiderosi di intraprendere nuove sfide, per rilanciarsi sul mercato e trovare nuove motivazioni personali. Nei giovani trovo un forte entusiasmo, ma al tempo stesso una sorta di blocco a fare i primi passi, li vedo indecisi quando si tratta di passare all’azione. Per dare loro il senso che da qualcosa bisogna pur cominciare, li invito a riflettere su una frase che cito spesso: una
maratona inizia sempre con il primo passo. Significa che si deve pianificare e sudare ogni piccolo traguardo prima di concludere la corsa».
Quali consigli ti senti di dare a chi sta iniziando una carriera?
«Non ho dei consigli generalizzati. 1 miei suggerimenti sono spesso mirati alle singole persone. Ogni mestiere ha diverse sfaccettature. È la personalità di ognuno che evidenzia le peculiarità, le differenze dai competitore decretano il successo. In sintesi potrei dire: senti qual, è la tua passione? Scegli il tuo mestiere, ma prima decidi chi vorresti essere tra cinque anni. In base a questa risposta, si può cominciare a tracciare la strategia professionale»
.
Carla Gozzi che qualità deve avere un bravo personal shopper o un esperto di moda e, ancor di più, un wedding stylist?
«Sono professioni molto diverse. Il personal shopper deve essere veloce, conoscere il territorio e trovare cose adatte alle richieste del cliente. L’esperto di moda ha molte declinazioni. Può essere un giornalista, e allora dovrà sapere scrivere bene, uno stylist, e in questo caso dovrà avere la capacità di creare look attuali e di tendenza, oppure un assistente alla vendita, che dovrà saper individuare i bisogni del cliente e servirlo
al meglio. La wedding stylist, invece, dovrà avere la capacità di comprendere che tipo di sposa ha davanti e consigliare al meglio l’abito per lei, in base alla fisicità (tonalità di bianco, tessuti, scolli), oltre naturalmente a individuare sartorie e atelier».«Il Web sarà sempre più presente»
Secondo te Carla Gozzi quali saranno le professioni più gettonate del futuro?
«Quelle legate ai nuovi media. Il Web sta creando nuove professioni e genera un’evoluzione nei mestieri già storici, come la professione del visual merchandi-ser, del copy, del fotografo, della modella, del grafico».
Quando eri bimba ti saresti mai immaginata di fare un lavoro come questo?
«Quando io ero una ragazzina questo tipo di lavoro non esisteva. Inoltre io, da bambina, ero un maschiac-cio e amavo molto lo sport. Unico indizio che da grande avrei scelto un mestiere fuori dal comune era uno spiccato senso per la creatività, che ho sviluppato molto presto. Amavo disegnare e per questo ho scelto scuole artistiche e poi, per pura casualità, ho incrociato la moda».
Che programmi hai per l’estate? Carla Gozzi c’è finalmente posto per un po’ di relax nella tua agenda?
«L’estate mi riserverà di certo qualche pausa per riposare. Durante le vacanze cerco di fare attività sportiva e amo stare all’aria aperta con la famiglia, gli amici e i miei adorati cani».
Ci puoi svelare eventuali nuovi impegni e progetti Carla Gozzi ?
«Sto lavorando a un nuovo format, molto particolare e inusuale, del quale ancora non posso dare notizia. Poi, a settembre, torno con l’amico e collega Enzo Miccio in Tv con una scintillante decima edizione di Ma come ti vesti?!. Uno speciale compleanno, per un format di grande successo e popolarità, che pare non sentire i suoi dieci anni e le oltre duecento puntate di programmazione».
All’inizio di settembre ci sarà, come sempre, la Fashion Week milanese. Carla Gozzi sarai impegnata in qualche progetto?
«Come sempre durante la Fashion Week. oltre a essere ospite di stilisti e designers amici, nn occuperò, attraverso i miei canali, di fornire alla community il punto di vista delle sfilate da style coach».
A svendite estive quasi ultimate, in alcune vetrine delle grandi città si vede già spuntare qualche cappotto… Come ci vestiremo per il prossimo autunno-inverno? Ci dici almeno tre pezzi da avere della prossima stagione?
«L’autunno sarà ricco di fantasia e creatività. La parola chiave è “eccentricità”! Senza alcun dubbio nell’armadio non potranno mancare l’abito lungo a fiori di stile bohemienne, poi le maxy maglie in tricot e il colore verde militare. Un mix di fantasia, abbinamenti inusuali e accessori che.diventeranno protagonisti. In sintesi, ne vedremo delle belle»
Intervita a Carla Gozzi da Vero
Sito Ufficiale di Enzo Miccio