Non perde mai il suo fascino! Raoul Bova, che abbiamo incontrato a Miss Italia, ci parla di un progetto che gli sta particolarmente a cuore.
Ti abbiamo rivisto a Miss Italia 23 anni dopo la tua ultima partecipazione: che emozioni hai provato?
«Sono tornato come presidente di giuria del concorso forse perché ho l’età giusta per farlo (45 anni, ndr). La maturità, infatti, ti permette di capire che non bisogna giudicare in base ai preconcetti».
«Mi colpisce anche l’originalità»
Raoul Bova c’è una caratteristica in particolare che cercavi in Miss Italia?
«Ho sempre avuto un debole per le ragazze timide, perché anche io lo sono. Solo quando sono me stesso, però: se devo recitare la timidezza se ne va, perché so di dovermi calare nei panni di un personaggio diverso da me. In genere, poi, in una donna mi colpiscono la simpatia e l’originalità. La bellezza fìsica passa in secondo piano se una donna riesce a conquistarmi grazie alla sua personalità».
Poco prima della finale quali consigli hai dato alle partecipanti?
«Purtroppo viviamo in una società che ha diversi stereotipi. Uno di questi è che chi è bello è stupido. Per questo alle ragazze di Miss Italia ho consigliato di non fare leva soltanto sulla loro bellezza, altrimenti la società la utilizzerà “contro” di loro».
«Uno spettacolo nel 2017»
Raoul Bova e se Luna, la figlia che hai avuto con Rocio Munoz Morales, da grande decidesse di partecipare a Miss Italia?
«Penso che la vita sia aperta alle possibilità. Insomma, non ci vedrei nulla di male. Le consiglierei quindi di godersi l’esperienza e di essere orgogliosa di se stessa».
Raoul Bova Sei sempre in prima linea quando si tratta di aiutare il prossimo e ora ti stai impegnando per sostenere le persone che il 24 agosto sono state colpite dal terremoto in Centro Italia.
«Non appena ho appreso la notizia ho sentito il bisogno di intervenire. Così, insieme ad altre persone, sto dando il mio aiuto per costruire un centro polifunzionale nelle zone terremotate. Parlando con i sindaci delle città colpite, è emerso che manca un centro dove la gente può incontrarsi, dove i bambini possono giocare. Ci impegneremo affinché questo centro nasca in tempi rapidi, si terrà anche una partita per raccogliere fondi. Il mio sogno è fare uno spettacolo nel 2017 proprio all’interno di questa struttura». ! /
Articolo dedicato a Raoul Bova da Vero.