In Tv, nei talk-show, siamo abituati a sentirne veramente di tutti i colori. Gente che sbraita, urla, insulta; opinionisti, o presunti tali, che si permettono di dire tutto e il contrario di tutto; presentato-ri che non sempre riescono a contenere gli ospiti più irruenti. Ennesimo esempio di questo “stile” è quello accaduto su Raiuno nella trasmissione Parliamone… Sabato del 18 marzo scorso. Nel salotto di Paola Perego, lei e i suoi ospiti (tra i quali l’ex Miss Italia Manila Nazzaro. il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, la conduttrice Marta Flavi e l’attore Fabio Testi) discutono di un tema che parte da una vistosa generalizzazione: perché gli italiani preferiscono le donne dell’Est. Ad appoggiare questa “tesi” la Perego non cita un’indagine statistica, una ricerca sociologica; una fonte accreditata. Ma dice cosi: «Su Internet ho trovato questo articolo che elenca i motivi per cui una donna dell’Est è meglio di una donna italiana.’..». Ma non specifica l’origine del presunto articolo. Che si rivela essere un elenco di luoghi comuni concentrati in una slide: le donne
dell’Est perdonano i tradimenti, tornano sexy dopo il parto (niente pigiamoni), cucinano, non frignano e lasciano comandare l’uomo. Via ai commenti in studio.
«La fidanzata ma portato al bordello»
Complice una coppia mista (lui italiano, lei dell’Est: «Ho imparato da mia madre, non l’ho mai vista in ciabatte. Io sto sempre in minigonna. Sì, noi tutte perdoniamo il tradimento»), che avalla l’elenco punto per punto, e grazie anche all’intervento “da caserma” di Fabio Testi («Un amico, fidanzato con una donna di Mosca, era lì per festeggiare il suo compleanno e lei, come regalo, lo ha portato in un bordello, gli ha fatto scegliere una ragazza e se la sono spassata tutti e tre insieme. Una donna italiana non farebbe mai un regalo così!»), la situazione si fa seria e scatena subito sul web, e il giorno successivo.sulla carta stampata, una bufera che porta addirittura alla chiusura della trasmissione, con le scuse dei vertici Rai. Senza entrare nel merito di una decisione tanto drastica, viene da chiedersi come uno scivolone simile sia potuto accadere. Ne parliamo
con l’avvocata Manuela Ulivi, presidente della Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano (www.cadmi.òrg): «Indubbiamente, nel programma sono state dette cose che non andavano dette. Ma ci sono tante altre trasmissioni che non vanno. Per non parlare della pubblicità, che ancora rimanda un’immagine della donna sempre piacevole per l’uomo. Un universo maschile che pare desiderare di avere solo quel tipo di relazione con l’altro sesso. Per fortuna non tutti gli uomini sono così! Sono proprio loro, gli uomini, che dovrebbero ribellarsi a come anch’essi vengono rappresentati. Anche perché questo tipo di relazione, in cui la compagna è oggettiviz-zata, può sfociare facilmente in situazioni di violenza. Quando la donna oggetto non piace più. proprio come si fa con una cosa che non serve più, la si rompe». La Rai ha chiuso Parliamone… Sabato, ma l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’informazione tutta. «E invece», sostiene Ulivi, «pare che la Tv di Stato si ispiri alle trasmissioni trash delle private».
La difesa: vogliono colpire mio marito
E Paola Perego che cosa dice? Intervistata a Le lene, ha dichiarato di essere stata tirata dentro a qualcosa più grande di lei, che sotto ci sono altri giochi, forse contro suo marito, il manager Lucio Presta. Ha citato altre trasmissioni in cui si sentono parolacce e affermazioni altrettanto gravi. Si è dissociata dalla parole di Testi. Ma non ha spiegato se quella lista lei l’aveva approvata e se, da donna, non le fosse sembrate stupida.
da Vero