Gli occhi azzurri luminosi come due fanali, i capelli biondi e il fisico da modella, fanno di Giulia Arena una ragazza di rara bellezza. Semplice e sexy allo stesso tempo. A 23 anni e nonostante la sua giovanissima età, la ex Miss Italia ha scelto di essere testimonial dell’Aire per sostenere la ricerca contro il cancro e il lavoro dei ricercatori, impegnati a rendere il tumore sempre più curabile. Nel 2016, in Ita-ia, oltre 65mila donne sono state colpite da un tumore al seno o agli organi riproduttivi. Il cancro al seno è il più frequente, con circa 50.000 nuove diagnosi, mentre i tumori ginecologici interessano circa 15mila pazienti. Giulia è particolarmente sensibile al tema che conosce bene, anche perché lo ha “toccato con mano”, attraverso persone a lei molto vicine.
Come mai hai deciso di essere a fianco dell’Aire Giulia Arena?
«Come donna, voglio essere in prima linea contro il tumore, che spesso colpisce proprio il sesso femminile. Ho capito, pur essendo giovane, che l’essere attenti e informati è fondamentale. E poi alcune mie familiari hanno avuto a che fare con questo male, colpite dal tumore alle ovaie. Per fortuna gli esiti sono stati poi positivi».
Quindi hai avuto a che fare, seppur indirettamente, con il cancro?
«Sì, e quando ti coinvolge cosi da vicino ti rendi conto di Milano. Giovane e molto responsabile, Giulia Arena (23 armi) è testimonial Aire (Associazione Italiana per la Ricerca sut Cancro). L’appuntamento è per domenica 14 maggio, quando nelle piazze sarà in vendita a 15 euro un’azalea per quanto sia importante la prevenzione, la ricerca. Quando l’Aire mi ha chiesto di fare da testimonial ho accettato subito, perché voglio che le donne, anche quelle più giovani, capiscano quanto è importante farsi controllare. Prendere in tempo una malattia come il cancro è la condizione essenziale per avere la possibilità di guarire».
Sei molto giovane, hai 23 anni. Pensi che sia giusta la prevenzione già alla tua età Giulia Arena?
«Certo. Purtroppo tante ragazze come me non si pongono nemmeno il problema. Credono che i controlli debbano iniziare dopo i 40, i 45 anni. O che la mammografia sia da fare dai 30 anni in poi. Si pensa sempre che il problema non possa riguardarci, che il cancro non possa colpirci. Ma non è così, purtroppo. Le visite di controllo vanno fatte sin da giovanissime».
Che cosa fare, dunque, per sostenere la ricerca?
«Andare nelle piazze italiane, il 14 maggio, e comprare un’azalea. Così si può fare una donazione a favore della ricerca contro il cancro, ricordandosi che non è qualcosa che riguarda solo i malati di tumore, ma coinvolge tutti. E dopo questa donazione bisogna iniziare a informarsi, e studiare per essere coscienti di quanto ci può succedere. Il passo successivo, infine, è la prevenzione, che può essere anche gratuita».
Passiamo al tuo lavoro. Sei appena sbarcata su Rai 4 con il nuovo programma Kudos. Che temi affronta?
«Tematiche molto varie, a partire dall’attualità, fino a questioni che riguardano social, il web, la relazione tra vita reale e mondo virtuale, che spesso si mischiano e si ‘confondono, fnsomma, tutto passa dalla Rete ma non è lì che si ferma, anzi. Il cuore del programma sono infatti l’attualità, il cinema, le serie Tv e alcuni temi più legati a Internet, come pirateria, la tutela della privacy, il cyberbul-lismo. Avremo ospiti eterogenei, persone che hanno fatto la storia della televisione italiana insieme ai “millennials”, che sono i veri protagonisti del programma. Una chiave televisiva innovativa che non ha nulla di tradizionale».
Qual è il tuo rapporto con i social e i fan Giulia Arena?
«Sono molto legata ai social, ma in modo sano. Mi piace raccontare la mia vita a 360 gradi, dal backstage del programma fino all’uovo in padella che si brucia. E mi stupisco sempre in modo positivo dell’interazione con le persone. Scambiamo pareri, i fan mi chiedono consigli, cerco sempre di rispondere a tutti. Cerco anche, però, di tenere ben presente e di privilegiare i rapporti reali, che in fondo sono quelli più importanti».
Giulia Arena Quali progetti hai per il futuro?
«In questi quattro anni ho fatto tantissime cose e ne sono felicissima. A livello televisivo vorrei certamente continuare con la conduzione, è l’attività con cui ho iniziato e che mi dà più soddisfazioni. Inoltre mi auguro di rimanere in Rai e fare programmi diversi. E poi sto continuando a studiare Giurisprudenza a Milano, conto di laurearmi al più presto».
Intervista a Giulia Arena da Vero