E adesso dedichiamo questo articolo a Roberta Giusti ex tronista del programma di Uomini e donne di Maria de Filippi, che si è lasciata recentemente con Samuele Carniani corteggiatore che aveva conosciuto durante il trono di Uomini e donne.
Nel particolari vi diciamo che la corteggiatrice in questione ha risposto ad una sua fans che le domandava come stesse dopo la rottura con Samuele. Ricordiamo che proprio la tronista preferì scegliere Samuele a Luca Salatino che poi diventò nuovo tronista del programma. La loro storia d’amore è stata molto bella ed è durata quasi un anno e mezzo, poi questa estate si sono definitivamente lasciati. Nonostante fosse stata interrogata la tronista non ha mai voluto parlare di questa dolorosa rottura, ma ha risposto però come vi dicevamo ad una fans che le chiedeva come stesse in ogni modo oggi e lei spiega che
Allora sto bene, di base sto bene e sono contenta perché ho tutto ciò che posso chiedere in questo momento. Ho tante persone vicino che mi vogliono bene e con cui passo tempo di qualità, quindi che mi arricchiscono, con cui sto bene e sono felice.
Precisando nello specifico che , sempre la ex tronista di Uominiedonne di Maria de Filippi che
Sto studiando quello che mi piace, sto portando avanti questo percorso in un modo di cui sono soddisfatta. È un periodo in cui non mi sento equilibrata, non mi sento in equilibrio. Mi sento di camminare su un filo. Un po’ poco in equilibrio.
E ci tiene a precisare la sua situzione a 2 mesi dalla rottura con l’ex corteggiatore conosciuto proprio nel programma di Maria de FIlippi dicendo che
Ho gestito un po’ male la parte emotiva negli ultimi due mesi, cioè non l’ho gestita per niente. E me lo sto ammettendo da molto poco, forse da qualche settimana. Dal momento in cui dovevo un po’ rimettermi sotto alcuni aspetti emotivi che sapete, non l’ho fatto e ho cercato di nascondere la necessità di fare i conti con la realtà e con me stessa, caricandomi le giornate di roba.
e concludendo che sempre la stessa romana Roberta Giusti che
Non mi sono fermata un secondo, facendo anche le due, le tre di notte; non mi sono concessa un attimo di pausa, perché sapevo che, nell’attimo di pausa, sarebbe salito tutto ciò che dovevo gestire e che io per due mesi ho procrastinato dal dover gestire