Cantante, attrice e scrittrice, Manuela Villa è tornata a uno dei suoi amori più grandi: il teatro. L’artista, figlia del grande Claudio Villa e Noemi Garofalo, ci parla delle soddisfazioni che le sta regalando Roma! Canti, balli e poesia del popolo di Roma, lo spettacolo diretto da Pier Francesco Pingitore in scena fino all’8 aprile al Salone Margherita. E, da ex vincitrice del reality, ci dà un giudizio su L Isola dei famosi.
Manuela, dopo il grande successo dello scorso anno, sei tornata al Salone Margherita di Roma.
«Sono orgogliosa della nuova opportunità che mi ha regalato il regista Pier Francesco Pingitore, è un concerto-spettacolo unico, una scorribanda tra le canzoni e i balli romani, dall’Ottocento a oggi».
Che cosa hai provato nel rivisitare brani celebri appartenenti al passato musicale di Roma?
«Ho scoperto tante cose che non conoscevo, come la pronuncia di certe parole. E stata una sorpresa continua. non nascondo di aver avuto una certa paura nel toccare brani che erano stati interpretati da grandi artisti come Gabriella Ferri. Poi, quando ho pensato che, evidentemente, se Pingitore mi aveva scelta lo ha fatto perché mi ritiene all’altezza, ho ritrovato la tranquillità»,
Di recente sei tornata anche in saia d’incisione Manuela Villa.
«Sì, attualmente sto terminando il mio nuovo album…».
Puoi darci qualche anticipazione?
«Conterrà tutti i classici romani. Si tratta di un’autoproduzione. credo molto in questo nuovo progetto discografico».
Dopo la tua partecipazione con la Squadra Italia al Festival di Sanremo nel 1994, come mai non sei più tornata sul palco del Teatro Ariston Manuela Villa?
«Ci ho provato pervent’anni ma c’è stato un preconcetto, perché ero la figlia di Claudio Villa. Mi sono resa conto che non c’era la voglia di farmi salire su quel palco. Me ne sono fatta una ragione: anziché abbattermi, ho deciso di andare avanti. Invece che fossilizzarmi sul Festival, ho preferito costruire tante altre cose. L’ultima volta che ho tentato di partecipare a Sanremo è stato quando a condurlo era Gianni Morandi (nel 2011 e nel 2012. ndr). Ho mandato un pezzo bellissimo, ho speso un bel po’ di soldi perché ci tenevo a realizzarlo in un certo modo, poi però nessuno si è degnato neppure di rispondermi. Per il futuro non sono così ottimista…».
Come mai?
«Se qualche anno fa, al Festival, hanno avuto il coraggio di definire “vecchia” Irene Grandi, figuriamoci se ci andassi io! Purtroppo in Italia va così, c’è una discriminazione nei confronti degli artisti non più giovanissimi. Mentre all’estero nutrono un profondo rispetto nei confronti degli artisti di grande esperienza, qui in Italia tendono a lanciarti in un fosso e a ricoprirti di terra. Oggi vado avanti per la mia strada».
Nel 2007 hai vinto L’Isola dei famosi, che quest’anno sta ricevendo numerose critiche. Cosa ne pensi?
«L’edizione de L’Isola dei famosi che sta andando in onda non mi sembra neppure un programma. L’Isola, quella vera, era quella che facevamo noi. Adesso è in mano a gente che non sa fare il proprio mestiere».
Accetteresti di fare il giudice in un talent show?
«Sì. Ho pensato spesso a questa opportunità e credo proprio che sarei all’altezza del ruolo. Saprei anche spiegare, al meglio, come utilizzare correttamente la voce. Stranamente, mi è capitato di vedere gente non intonata dare lezioni di canto. Ma non credo che neppure nei talent show ci sarà mai spazio per me, dal momento che determinati spazi sono in qualche modo legati al settore disco-grafico. Di conseguenza, per me che non ho una casa discografica…».
«La vita mondana non mi piace»
Lontano dai riflettori, come trascorri le tue giornate Manuela Villa?
«Mi piace moltissimo scrivere e guardo spesso la televisione. Adoro fare zapping, sono sempre curiosa di seguire l’evoluzione della televisione, che cambia continuamente. Sono una mamma molto presente, a cui piace accompagnare suo figlio (Jacopo, 14 anni, ndr) a scuola e seguirlo nel percorso didattico. In cucina sono sempre a mio agio e, non appena mi è possibile, preparo primi piatti. Non ho mai amato fare vita mondana, al contrario sto bene quando trascorro la maggior parte del tempo in casa, circondata dal calore della mia famiglia e delle persone a me care. Le mie giornate sono piene e intense, per questo, quando mi arriva lina proposta di lavoro, la vivo come la possibilità di una bella vacanza: il lavoro è una delle mie più grandi passioni e mi consente di staccare la spina dalla routine quotidiana»
Articolo su Manuela Villa tratto da Vero