E uscito in questi giorni nelle sale il nuovo film diretto da Nilo Sciarrano, Il mio uomo perfetto, che può vantare nel cast anche il bellissimo Francesco Testi.
«Abbiamo girato nel capoluogo partenopeo e mi sono trovato benissimo: amo i napoletani, la loro veracità e il loro calore»,
ha confessato a Vero l’attore che nel film interpreta Fabio Stralti.
«È un ricco responsabile commerciale di una grossa azienda, un personaggio cinico, sicuro di sé, uno che pensa che tutto gli sia dovuto».
E uscito in questi giorni nelle sale il nuovo film diretto da Nilo Sciarrano, Il mio uomo perfetto, che può vantare nel cast anche il bellissimo Francesco Testi.
«Abbiamo girato nel capoluogo partenopeo e mi sono trovato benissimo: amo i napoletani, la loro veracità e il loro calore», ha confessato a Vero l’attore che nel film interpreta Fabio Stralti. «È un ricco responsabile commerciale di una grossa azienda, un personaggio cinico, sicuro di sé, uno che pensa che tutto gli sia dovuto».
Francesco Testi Ti somiglia in qualcosa?
«Solo nell’aspetto fisico! Anche io in passato sono stato responsabile di una ditta, ma non ci sono punti in comune tra le nostre personalità. È un ruolo diverso da quelli interpretati fino a ora, e ne sono fe-lice: per un attore è importante non cadere nel classico cliché secondo cui puoi fare solo un I tipo di personaggio».
Ti senti l’uomo perfetto?
«Non esiste l’uomo perfetto o, per lo meno, esiste nella mi-; sura in cui è perfetto per una j specifica persona. Se la mia ■ compagna pensa che io lo sia, lo sono per lei».
Il popolo femminile ti adora. Secondo te perché?
«Amano la mia semplicità. | Al di là degli apprezzamenti professionali e fisici, i commenti che leggo più spesso sono sulla mia personalità. Rispecchio l’idea della persona normale. Ma sto simpatico anche agli uomini, e per un attore è positivo!».
Che cosa fai quando non lavori?
«Da un anno e mezzo a questa parte ho sviluppato il pollice verde: adoro prendermi cura del giardino anche se non sono molto ferrato sull’orto. Ho iniziato ad apprezzare il lavoro manuale all’aria aperta che ti libera la mente».
Qualche tempo fa avevi annunciato le nozze con la tua fidanzata Reda Lapaite. A che punto siete con l’organizzazione Francesco Testi?
«È stato annunciato per conto terzi, in realtà. Non ho mai detto che mi sarei sposato a breve ma che sicuramente lo avremmo fatto in futuro. Siamo sempre della stessa idea, ma non abbiamo ancora stabilito una data».
Francesco Testi che cosa rappresenta Reda per te?
«È l’amore assoluto, la sicurezza, la fiducia, il supporto emotivo, tante certezze. Nella nostra quotidianità siamo pieni di incertezze, soprattutto per chi fa un lavoro precario come il mio. Avere una presenza fissa e costante, è importante. Reda è il mio lato positivo».
In futuro sogni di diventare padre?
«Certo. La precarietà di questo mestiere non mi spaventa. Ho la fortuna di rientrare nella percentuale esigua di attori che lavorano molto. Gestire l’insicurezza sul lavoro, comunque, è una dote personale: non sono particolarmente ansiogeno, ma ci sono periodi buchi tra un lavoro e l’altro in I cui si può cadere in una sorta di depressione; e in quei momenti sono fortunato ad avere la mia compagna accanto».
Da tempo ormai ti sei levato di dosso l’etichetta di ex gieffino. Cosa provi ricordando quell’esperienza?
«La ricordo in maniera positiva. Non sarei qua oggi senza aver fatto tutto il mio percorso professionale in cui rientra anche il Grande Fratello. Certo, sono passati dieci anni e a 27 anni ho vissuto quell’esperienza con quel tipo di incoscienza di chi va un po’ allo sbaraglio. Oggi lo vivrei diversamente».
Parteciperesti all’edizione vip o ad altri reality?
«Non escludo niente a priori. In Italia si tende a etichettare le persone rispetto a ciò che fanno e non a ciò che sono. Se partecipassi a un reality sarei sempre io».
Il gossip in passato ti ha creato dei problemi. A Oggi come ci convivi?
«Sono molto sereno da questo punto di vista. Faccio tutto quello che farei se non fossi famoso».
Se potessi esprimere un desiderio Francesco Testi?
«Per come sono fatto, non esprimerei mai un desiderio personale e intimo: lo terrei nel mio cuore e farei una preghiera. Sono molto credente e il mio percorso artistico mi ha portato ad accentuare questa mia fede. Non vado in chiesa, ma cerco di essere un buon cristiano: sono una brava persona, mi comporto bene».
Un desiderio da condividere con tutti?
«Sono socio onorario dell’associazione Senza Veli Sulla Lingua. Spero che arrivi in Parlamento e che passi una legge che abbiamo preparato e che tutela le donne che subiscono violenza».
Articolo su Francesco Testi Tratto da Vero.