E adesso vi parliamo di Stash il cui vero nome è Antonio Fiordispino e che noi abbiamo conosciuto come il leader dei Colors ad Amici.
Ma in questo articolo vi parliamo di Stash per un altro motivo, o meglio a causa di questa rissa che l’ha visto come involontario protagonista suo malgrado.
Scrive infatti Stash sul suo profilo social dopo avere a lungo meditato che
“Ho pensato a lungo prima di scrivere questo post, un po’ perché non avevo idea di come mettere per iscritto le emozioni e la rabbia, e un po’ perché c’è sempre una piccola voce dentro di me che consiglia di non parlare, di lasciar perdere.”
E continua sempre il leader del gruppo the colors
Questa volta quella voce ho deciso di metterla a tacere, perché voglio raccontarvi una storia”.
E come potete vedere dalla faccia il suo volto fa chiaramente fede alla storia che lo stesso sta raccontando…
E quindi svela il cantante Stash in merito alla rissa per difendere una ragazza
Ero a con gli amici a fare un giro, avete presente le sere estive in cui si ride, si scherza e si pensa solo all’allegria di quei momenti? Tutto questo è stato interrotto dalle urla di un ragazzo e una ragazza, stavano litigando. All’inizio niente di strano, quante volte assistiamo a scene del genere? Ma quello che sembrava un normalissimo litigio di punto in bianco è degenerato quando lui, avrà avuto una trentina d’anni, ha deciso di mollarle uno schiaffo così forte che le ha quasi girato la testa. “Io faccio quel cazzo che voglio”, è stata la frase d’accompagnamento.
E continua a scrivere sempre il cantante sul suo profilo social Stash
Non so se sia stata quella sberla o il senso di sicurezza nella voce a darmi più la nausea. Quello era un uomo davvero convinto di poter fare quello che voleva, anche picchiare una ragazza che sarà pesata la metà di lui. È successo tutto incredibilmente in fretta nella mia testa, e sono intervenuto ancora prima di rendermi conto che quell’ometto non fosse solo. Come in ogni scazzottata le ho date e le ho prese, e non ho nemmeno idea di dove siano finiti lui o i suoi amici. Ma io sono qui per dire a tutti che zitti e fermi non bisogna mai rimanerci. Quando vedete un’ingiustizia, quando vedete che qualcuno ha bisogno della vostra gentilezza e qualcun altro merita la vostra violenza, agite. Aiutate, aiutatevi. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna e pensare di averne il diritto, che non gli succederà niente”.
E conclude raccontando il triste episiodio sempre Stash
Svelando all’aggressore le seguenti parole
“Quindi caro stronzo, tu sai chi sei. E ora con un po’ di fortuna saprai anche chi sono io. Le donne non si toccano, magari ora l’hai capito con l’unico linguaggio che i pezzi di merda sanno parlare”.