Ha parlato anche Ivan Rota giornalista di Dagospia sul caso Beatrice Luzzi gate e Grande Fratello e bisogna ammettere che non l’ha toccata assolutamente piano. D’altronde oltre il web , i social, personaggi e illustri etc, un pò tutti si sono schierati dalla parte di Beatrice Luzzi per il comportamento che all’attrice romana è stato riservato in maniera particolare dal conduttore Alfonso Signorini e dagli altri concorrenti della casa che in maggioranza l’hanno palesemente in antipatia. Il giornalista di Dagospia non solo si schiera palesemente dalla parte di Beatrice Luzzi, ma ne fa un vero e proprio caso sociologico, ossia che il comportamento riservato a Beatrice Luzzi dipenda dal noto maschilismo e patriarcato italico che mal concepiscono una donna emancipata come Beatrice Luzzi. Ma senza aggiungere altro dice il giornalista
“Beatrice Luzzi è la donna più pericolosa in questo momento in Italia: ha smascherato le ipocrisie e i mali di un Paese fondato su maschilismo e patriarcato. Ha le attiviste dalla sua parte e le donne complici contro. La sua vittoria, il messaggio più pericoloso“.
Ma riserva parole molto dure anche verso Simona Taglia della quale dice che
“Simona Tagli non solo si è già schierata dalla parte di Perla Vatiero, ma ha già dato dell’acida rigida a Beatrice Luzzi. Fare entrare l’ennesimo concorrente che ha come obiettivo principale quello di andare contro Beatrice Luzzi per farla sbroccare in prima serata contro Alfonso Signorini e autori: la capiremmo se lo facesse, non benissimo, ma di più. La prima contro Luzzi fu Jane Alexander, che venne asfaltata ancora prima di entrare. Poi venne Jill Cooper che ogni volta scappava davanti al confronto. Ci fu poi Sara Ricci che prima si finse amica. Ciao Simona Tagli, che la figuraccia ti sia lieve”.
Ed infine non poteva non riservare parole dure contro gli altri concorrenti della casa sempre contor Beatrice Luzzi
“La verità è che in quella casa Beatrice Luzzi non è vista come un essere umano, come una donna. La vedono come un mostro, il nemico da abbattere. Per questo le dicono le peggiori offese e la trattano nel peggiore dei modi”.