Ha passato la sua vita (e lo sta facendo ancora) con la testa sotto l’acqua. Ma non ha mai vissuto in una bolla (di sapone). Consapevole che per arrivare in alto, laddove ormai da tempo ci ha abituati a vederla, nell’Olimpo dei grandi campioni, ci vogliano tanto impegno, forza e determinazione, la “divina” Federica Pellegrini è una “precisetti” mica da ridere. Se si mette in gioco,lo fa per vincere. Competitiva, soprattutto verso se stessa, ogni volta fìssa l’asticella sempre più in alto, con un unico obiettivo: arrivare dove nessuno è mai arrivato. Anche in Tv, che la vede protagonista dallo scorso anno, quando ha debuttato come giudice a Italia s Got Talent (in onda il mercoledì in prima serata su TV8), sa davvero dare il meglio di sé. Anche in questo la Fede nazionale ha talento da vendere.
Federica Pellegrini che effetto ti fa tornare a Italia’s Got Talent
Che effetto ti ha fatto tornare a Italia’s Got Talenti «Sono molto contenta di essere stata riconfermata in giuria; essere parte di questa grande famiglia è sempre bellissimo».
Il tuo approccio al programma è cambiato rispetto all’anno scorso?
«Diciamo che l’ho vissuta meglio della prima volta, mi sono sentita più tranquilla, a mio agio.” Sono strafelice di aver accettato la proposta di far parte della giuria, due anni fa. Era una scommessa e ce l’ho fatta. Mi ha aiutato a staccare da quello che faccio tutti i giorni».
«Il talento? Va allenato»
Federica Pellegrini come procedono gli allenamenti in vista delle qualifiche e poi di Tokyo 2020?
«Da ottobre mi sto preparando, ora siamo nel periodo più intenso, sono passata alla vasca olimpica, quella da 50 metri, quindi le cose adesso si fanno sul serio».
Intervistato da Vero Tv,
il tuo compagno di giuria Frank Matano si è lasciato andare a stupende associazioni di performance con ciascuno di voi giudici. Ha detto:
“Io sono un barboncino che sa saltellare sulle due zampe, Mara è un rapper che sa rappare velocissima, Federica è un numero di danza magico, Joe è un lanciatore di coltelli, Lodovica il frutto di uno scienziato geniale. È bravissima. Tutti insieme A siamo un bel nuoto B sincronizzato, lo dico in onore di Federica”. Cosa ne pensi?
«Matano è sempre stravagante. Ma direi che ci ha azzeccato su tutti. Condivido a pieno la sua visione».
E di lui tu cosa dici?
«Frank è molto colorito nelle sue uscite, ha un modo di pensare completamente diverso rispetto a noi. È un comico, è fantasioso… ha tantissime qualità».
Cos’è il talento per te?
«È qualcosa di innato che però va allenato nel tempo».
Conosciamo bene il tuo talento. Qual è, secondo te, il talento della new entry Joe Bastianich? Lo vediamo in vesti nuove…
«Joe Bastianich ha tantissime competenze. Quando dà un giudizio sa perfettamente ciò di cui sta parlando. È una persona che ha j tante cose da raccontare, è molto interessante sentirlo. All’inizio ero preoccupata, perché lo conoscevo come giudice di MasterChef Avevo quasi paura a stargli seduta di fianco. Invece è stato una grandissima scoperta».
Frank dice che la televisione fa proprio per te.
«Sento un po’ tutti dire che sono adatta alla televisione, forse l’unica che non ci crede ancora sono io».
Perché non ci credi?
«Perché sono sempre / molto y-‘jf critica e forse anche perché adesso la mia priorità è comunque ancora il nuoto.
Vedremo cosa accadrà
dopo Tokyo 2020».
«La “battaglia” sul nuoto»
Da qualche tempo sei paladina del riconoscimento del nuoto come sport professionistico. Hai diverse “battaglie” da combattere quest’anno…
«Ce ne sono tante di battaglie in corso; vorrei essere una delle prossime elette alla commissione Ciò (Co-mitato Olimpico Internazionale),-«a dopo le Olimpiadi. Una volta vinta quella, forse riuscirò a far sentire un po’ di più la mia voce sul fatto di far diventare il nuoto uno sport professionistico. Ricordo per chi non lo sapesse che il nuoto che facciamo noi àtleti ad alto livello è considerato uno sport amatoriale».
Hai appena vinto il Leone del Veneto, sei la prima donna a ricevere questo riconoscimento.
«Sono davvero molto contenta. Per me è stato un grandissimo onore, ho trascorso una serata speciale a Venezia insieme coiftutta la mia famiglia. È un riconoscimento importantissimo per me. Il fatto di essere la prima donna e in giovane età rispetto agli altri che hanno ricevuto questo riconoscimenti negli anni scorsi è un motivo di orgoglio in più. Forse sta cambiando qualcosa».
A chi dedichi questo premio? A te stessa, alla tua famiglia che ha fortemente creduto sempre in te o alle altre ragazze che in futuro potrebbero seguire le tue orme?
«In quello che faccio c’è sempre un po’ tutto il mondo che mi circonda. Se non avessi avuto la mia famiglia non sarei arrivata dove sono oggi. Se non avessi creduto in me stessa, come invece ho fatto, forse non sarei arrivata dove sono oggi. E se non avessi creduto anche nella lotta per sostenere le donne non sarei così fiera di essere la donna che sono diventata oggi».
Articolo Tratto da Vero.