E adesso questa bella intervista dedicata a Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginobile ossia i tre tenori che hanno conquistato il festival di Sanremo e leggiamo direttamente da stop
Una vittoria annunciata quella di ragazzi di il volo accolti da ovazioni dal pubblico in teatro sin dalla loro prima esibizione. Tre ragazzi che hanno mosso i primi passi nel mondo della musica partecipando a li lascio una canzone, il programma condotto da Antonella Clerici. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno partecipato al festival di Sanremo per cancellare una volta per tutte il nomignolo di tenorini che spesso gli è attribuito e per fare conoscere agli italiani la varietà del loro repertorio. Partendo proprio dalla canzone che li ha portati al trionfo, Grande Amore
Per quale motivo avete deciso di partecipare a Sanremo?
Ignazio
“per farci conoscere anche nel nostro paese, non perché fossimo poco conosciuti, ma per fare capire meglio chi siamo e la nostra musica”
Piero
“perché non siamo soli tre ragazzi che cantano la lirica ma abbiamo repertorio vastissimo che arriva fino a brani come Beautiful day degli U2”
Cosa provate quando salite su un palco per cantare
Ignazio
“proviamo la stessa emozione e mettiamo la stessa grinta davanti ai dieci persone o migliaia di persone”
Piero
“quando sediamo su un palco siamo consapevoli della nostra fortuna e ringraziamo Dio per la voce che ci ha dato, un dono che vogliamo condividere con il nostro pubblico”
Fra dieci anni sarete ancora insieme!
Piero
“il volo è costituito da tre voci diverse ma con una sola anima. La nostra forza è l’unione. Non siamo tre amici madre fratelli. È vero che siamo costretti a vivere insieme ma lo facciamo perché ci vogliamo bene e ogni volta che ci capita di avere un incomprensione ho un problema cerchiamo di risolverlo subito”
Ignazio
“come ha detto Piero è vero che siamo tre voci e una sola anima, ma siamo anche gli animi e una sulla voce che racchiude emozioni diverse”
c’è qualcosa in cui sentì di dover migliorare ?
Piero
“difetti che abbiamo tanti ma a farci crescere e migliorare c’è un uomo per noi è fondamentale che il nostro manager Michele Torpedine, grazie al quale il nostro curriculum è diventato praticamente infinito. Dopo ogni concerto gli telefoniamo e gli chiediamo quale la nostra prossima tappa. Non smetteremo mai di avere voglia di andare avanti”
chi vi sentitevi ringraziare per la vostra vittoria
Ignazio
“tutti gli italiani perché ci aspettavamo questo risultato. Girando il mondo abbiamo avuto molte esperienze ma Sanremo ci ha regalato le più grandi emozioni”
i giornalisti non erano d’accordo con la vostra vittoria
Ignazio
“a quanto pare il popolo è dalla nostra parte. Dobbiamo essere intelligenti e rispettare le opinioni di tutti”
Gianluca le critiche
“Le critiche fanno bene perché aiutano a crescere anche Andrea Bocelli all’inizio veniva criticato e oggi è il numero uno al mondo”
perché tanta apprezzati all’estero e poco unitaria
Ignazio
“non possiamo piacere a tutti ma vorremmo che benissimo rispettati come noi rispettiamo gli altri. Siamo gli unici giovani italiani che cantano il pop lirico che seguono la strada aperta da Bocelli”
Gianluca
“non abbiamo la presunzione di dire alla gente dovete ascoltare il volo ma ci farebbe semplicemente piacere che il pubblico riconoscesse che nel panorama musicale italiano ci siamo anche noi”
a chi dedicate la vostra vittoria?
Ignazio
” A tutte le persone che lavorano con noi al nostro era già Michele Torpedine e alla Sony, la nostra casa discografica. E poi gran parte del nostro successo lo dobbiamo alle nostre famiglie che ci hanno sempre appoggiati spronandoci a inseguire i nostri sogni sin da quando eravamo bambini “
Piero
“se facciamo musica con passione e anche grazie le nostre famiglie che ci sono state accanto seguendo la nostra crescita personale e artistica”
Intervista a Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble che hanno vinto Sanremo con il Volo e il Grande Amore tratto da Stop
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