E ora veniamo a parlarvi di Lele Mora, che ricorderete è sempre stato il manager dei nostri principali tronisti di Uomini e donne, fra cui ultimo proprio Cristian Galella , ma ovviamente anche tutti gli altri a partire da Costantino Vitagliano, Francesco Arca, Luca Dorigo , Salvatore Angelucci etc. etc. evitiamo di cimentarveli tutti tanto siamo sicurissimi che finiremmo per dimenticarne qualcuno. In ogni modo Lele Mora si trovava in prigione a causa del fallimento della sua società LM management, dove pero’ ha perso si parla di 50 kg e tentato il suicidio, il giudice di sorveglianza ha quindi fatto istanza per un suo rilascio che se accettata verrà scontata presso la comunità di Don Mazzi. Per carità un anno di prigione non è una cosa semplice, certo che la giustizia italiana ha sempre un trattamento privilegiato per i volti noti, mi auguro che la stessa solerzia sarebbe stata adoperata anche per un signor nessuno, ma sinceramente nutro in proposito piu’ di un dubbio.
ernesto says
sarebbe curioso sapere chi scrive su questo blog, e se sono le stesse persone che hanno sempre accordato la massima fiducia professionale alla società di Mora. le quali ora, in coerenza con la virtù italica di sparare sui perdenti, parlano di “trattamento privilegiato” per Mora, che ha scontato ben un anno di carcere, in un’Italia dove a volte persone che uccidono guidando ubriachi non fanno nemmeno un giorno di carcere, prima della sentenza definitiva che ne sancisca la colpevolezza!
il Mora pubblico a me non è mai piaciuto: alfiere di una superficiale frivolezza, che nulla insegna alle giovani generazioni. le trasmissioni con i tronisti non mi sono mai piaciute, perchè – contrariamente ad altre intelligenti trasmissioni condotte dalla De Filippi, che spingono i ragazzi a migliorarsi, a lavorare, a costruirsi un futuro basandosi sul lavoro artistico e sul sacrificio – propongono un modello banale di giovinezza, in cui i sentimenti vengono confusi con gli arrapamenti, in cui il dolce silenzio dell’amore lascia spazio allo schiamazzo del richiamo corporale. Sebbene non sia mai stato un fan di Mora, non posso evitare di evidenziare che la sua lunga carcerazione esprime invece un’eccezione, nell’Italia in cui tale strumento coercitivo è ben poco utilizzato per reati contro il patrimonio. in ogni caso, penso che i giudici siano quasi sempre degli eroi, che lottano per noi tutti per difendere la legalità e rendere più civile la nostra società. quindi: bravi i giudici, bravo Mora che vuol cambiare vita, e guai ai finti moralisti che prima danno fiducia a Mora, ne celebrano le libagioni, e poi, quando non è più utile o potente, metaforicamente gli sputano addosso, come fecero fisicamente tanti ex-fascisti con Mussolini a piazzale loreto.
Anonimo says
vaffanculo te e i fascisti
Antares says
Sarebbe curioso sapere come mai lei non ha mai nulla di meglio da fare nella vita che scrivere sempre queste sborronate sgrammaticate senza nè capo e nè coda ed è talmente coraggioso/a da scriverle sempre con i proxy, nel caso glielo dico io questa volta il suo indirizzo ip risulta dalla polinesia francese, l’altra volta era dallo SRI Lanka…paura eh…Impieghi meglio il suo tempo, è un consiglio.