E adesso veniamo a parlarvi di questa reazione di Riccardo Guarnieri a scoppio ritardato , infatti si riferisce a quando la scorsa settimana erano presenti in studio da Maria de Filippi sia Ida Platano che Alessandro Vicinanza, mentre lui ricordiamo che questo anno non è stato riconvocato nello studio.
Ida Platano e Alessandro hanno detto come sta andando la loro storia d’amore e la voglia di andare a convivere. Ida Platano ha parlato anche del suo passato con Riccardo Guarnieri dicendo che praticamente lei non ha colpe se le cose non sono andate.
E ovviamente Riccardo Guarnieri qualcosa ha fatto , ossia ha messo un like in un articolo che raccontava la sua storia con Ida Platano. Diceva il post stesso
“Tempo. Il nostro tempo, il giusto tempo, il tempo per ogni cosa e soprattutto il tempo che alla fine spiega ogni cosa. Credo che nella puntata di ieri, di cose se ne siano spiegate molte, con una semplicità che anni fa avrebbe fatto infuriare quasi la totalità del pubblico. Era in passato un tempo richiesto da Riccardo per creare delle basi solide, affinità concrete che andavano ben oltre alle semplici uscite. In passato quella richiesta di “tempo” era una conferma di maturità nell’affrontare un Amore (permettetemi di utilizzarla questa parola quando lo è stato davvero).”
Aggiungeva il post stesso dicente che
“Di quel tempo però cozzava la frettolosità dell’agire in modo impulsivo da una parte e la concretezza del “senza fretta” dall’altra. Quel tempo che veniva richiesto per creare quello che, con molte meno emozioni abbiamo visto ieri: una costruzione di un qualcosa che è sembrato ancora molto ingarbugliato e poco chiaro. In questi mesi ho ricevuto tantissimi messaggi, soprattutto da tutte le fan che elogiavano l’ex cavaliere di una maturità che secondo loro Riccardo non aveva. Ecco io non risposi perché ho atteso proprio il giusto tempo per dire la mia, senza nessuna forzatura. La risposta è arrivata limpida, netta, lampante ed evidente ieri, da chi ancora dopo “tutto il tempo e la calma del mondo” afferma che e cito: “Finché ho la voglia di vederti vuol die che ti amo; quando non ho più questa voglia…”, a voi le conclusioni.”
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