Nel giro di pochi anni è riuscita ad affermarsi come una delle attrici più richieste. Adua Del Vesco, protagonista della fiction di Canale 5 Furore 2, si racconta a Vero, tra le soddisfazioni legate al lavoro e l’amore per Gabriel Garko.
Che bilancio fai della tua partecipazione a Furore?
«All’inizio, quando ho letto il copione, ho pensato: “Oh mio Dio, un altro ruolo drammatico!”. A Marisella, il mio personaggio, in questa stagione ne capiteranno di tutti i colori…».
Avresti preferito interpretare un personaggio brillante?
«Marisella è un personaggio un po’ sfortunato. Poi però ho pensato che in fondo preferisco prestare il volto ai personaggi drammatici, perché credo mi diano molto di più».
Quanto c’è di tuo nel personaggio che interpreti Adua del Vesco?
«C’è molto di mio: ho cercato di immedesimarmi a fondo in Marisella. Certo, per fortuna non mi sono mai capitate le disavventure che il mio personaggio si trova a vivere nella fiction!».
«Cile intesa con Remo Girone»
Come ti sei trovata con il resto del cast?
«Non poteva andare meglio! Ho ritrovato alcuni dei colleghi con cui avevo già lavorato nella prima stagione. poi ho conosciuto le new entry’con le quali mi sono trovata benissimo. Ad esempio, con Remo Girone c’è stata subito un’intesa perfetta. Ho cercato di imparare molte cose da lui, e anche da Vanessa Gravina: oltre a essere una bravissima attrice è anche una persona fantastica. Che dire di Elena Russo, una veterana di Furore? Con lei ho passato dei momenti molto divertenti, perché è di una simpatia incredibile!».un’intesa perfetta. Ho cercato di imparare molte cose da lui, e anche da Vanessa Gravina: oltre a essere una bravissima attrice è anche una persona fantastica. Che dire di Elena Russo, una veterana di Furore? Con lei ho passato dei momenti molto divertenti, perché è di una simpatia incredibile!».
Parlaci di te. Che tipo di approccio hai con i piccoli problemi legati alla quotidianità Adua del Vesco?
«Ero una persona pessimista, in parte lo sono ancora e sto cercando di migliorare. Oggi cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Anche se, in tutta sincerità, l’essere pessimisti non comporta solo svantaggi».In che senso?
«Questa visione negativa, in realtà, mi spinge a dare sempre il massimo, perché mi dico sempre: “Potevo fare ancora di più”. Sono molto ambiziosa, raggiunto un obiettivo penso subito al successivo e non mi accontento mai. Diciamo che in qualche modo questa visione del mondo mi aiuta a spronarmi».
Guardando al futuro, quali altri traguardi professionali ti piacerebbe raggiungere?
«Mi piacerebbe molto recitare per il cinema. Tra i miei registi italiani preferiti c’è Giuseppe Tomatore. mi piacerebbe tantissimo lavorare per lui. Per quanto riguarda i miei impegni più imminenti, c’è un nuovo progetto legato al cinema che sono riuscita in parte a realizzare e di cui non posso svelare ancora nulla».
Quale rapporto conservi con le tue origini?.
«In questo momento mi trovo in Sicilia, perché non riesco a fare a meno della mia terra! Per me è molto difficile passare troppo tempo distante dalla mia famiglia e dalla mia città (Messina, ndr). Almeno una volta al mese ho bisogno di stare con i miei cari, i miei affetti e di tornare a casa. Ogni volta che vedo l’Etna dall’aereo puntualmente mi emoziono e mi scendono le lacrime. Ho un grande attaccamento verso la mia terra, credo che questo legame viscerale con le nostre origini sia una caratteristica comune a tutti noi del Sud Italia».
Per quanto riguarda la tua sfera privata, pensi mai di creare una famiglia oppure sei concentrata solo sul lavoro?
«Nella mia vita le cose più importanti per me sono l’amore e gli affetti, quindi ovviamente penso a una mia famiglia, ma voglio fare questo passo una volta raggiunta la maturità interiore, per essere sicura della mia decisione. Prima vorrei costruirmi una sicurezza dal punto di vista professionale. In questo momento non mi sento ancora matura e pronta per creare una famiglia. Successivamente sì, perché è un desiderio che ho, uno degli obiettivi a cui penso».
Gabriel Garko, il tuo compagno, ti dà dei consigli o preferite tenere lavoro e vita privata separati?
«Gabriel mi dà molti consigli e io lo apprezzo molto, perché cerco sempre di imparare da tutti. Io non ho questa grandissima esperienza, quindi lui è stato fondamentale, dandomi dei suggerimenti che mi hanno aiutata. Per il resto, ci godiamo la nostra bellissima storia d’amore».
Articolo tratto da Vero.
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