Articolo su Gaetano Curreri leader degli Stadio vincitore di Sanremo.
Un giorno mi dirai sono riusciti nell’impresa di arrivare al primo posto in tutte e tre le classifiche sanremesi, quella degli esperti quella della giuria demoscopica e quella del televoto.
“Nel corso della nostra carriera abbiamo vinto un Nastro d’Argento e un David di Donatello, ma a Sanremo invece arrivammo ultimi”
Cosi Gaetano Curreri leader degli Stadio commenta il trionfo al Festiva di San Remo. Questa volta la storica band romagnola , il cui nuovo album s’intitola Miss Nostalgia si gode il successo portandosi a casa quattro premi il gradino più alto del podio sanremese il premio Bigazzi per la migliore musica , il presso la Sala Stampa Radio TV e quello della migliore cover con la Sera dei Miracoli.
Con quali emozioni Gaetano Curreri avete vissuto la vittoria?
“Siamo felicissimi del risultato. La nostra musica è apprezzata anche dai giovani e non solo da un pubblico age. La nostra band fa musica da 35 anni e scrive anche per altri artisti. Siamo innamorati della musica e ironia della sorte, abbiamo vinto Sanremo il giorno di San Valentino”
La vostra canzone Roberto Roversi ha messo d’accordo pubblico e critica
“Avevamo presentato un giorno mi dirai anche lo scorso anno, ma il brano è stato scartato. In realtà il testo era il medesimo, ma il vestito muscale non era quello che abbiamo presentato quest’anno , non c’era la chitarra nè il basso. Non eravamo cosi’ convinti del tentativo, Avevamo cambiato casa discografica e non avevamo un album pronto. Per come sono andate poi le cose è stato meglio così”
Gaetano Curreri giorno dopo giorno nella settimana sanremese la possibilità di una vostra vittoria ha cominciato a farsi largo.
“Dopo la vittoria nella serata di giovedi 11, quella dedicata alle cover siamo tornati noi gli Stadio. La prima sera eravamo un pò intimoriti dal palco dell’Ariston in più abbiamo avuto qualche piccolo problema tecnico legato ai volumi. Durante il nostro percorso artistico abbiamo sempre guardato indieto per proiettarci meglio nel futuro. La memoria la nostalgia per noi non è mai stata malinconia, ma energia che ti permetti di guardare avanti. Ce lo ha insegnato Roberto Roversi (poeta e autore musicale)
Nella serata delle cover avete interpretato . La sera dei miracoli di Lucio Dalla scomparso il 1 marzo del 2012.
“Quando sbagliavo alle tastiere, Lucio prima mi lanciava un’occhiata , poi mi tirava uno zoccolo. Se non capivo mi lanciava un mazzo di chiavi a cui ero attaccata una croce di San Domenico.”
“Siamo un band on the road abbiamo sempre vissuto sul palco. L’affetto della gente ci stimola a fare meglio, io non possao fare a meno della musica. Mia moglie nell’ultimo periodo ha rischiato di rivolgersi a Chi l’ha visto ? Perchè no c’ero mai , mentre preparavo il nostro album infatti lavoravo anche quello di Noemi”
Articolo su Gaetano Curreri tratto da Vero.
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