E adesso direttamente da Nuovo questa bella intervista a Andrea Bocelli e Veronica Berti che è riuscita veramente a conquistarlo. E stanno vivendo un periodo d’amore veramente magico. Yno dei cantanti italiani più famosi al mondo. Lei è la donna che, da una quindicina d’anni, vive al suo fianco e lo protegge come un angelo custode. Andrea Bocelli, la star della musica lirica, non sarebbe l’uomo che è oggi senza il supporto e l’amore della sua seconda moglie, Veronica Berti, che ha ventisei anni meno di lui.
Ma prima di conoscere la dolce metà l’artista di Lajatico – cresciuto nel silenzio delle campagne toscane e poi travolto dalla celebrità – si definiva un “libertino”. E il suo desiderio di conquistare più donne possibile lo aveva reso, per sua stessa ammissione, schiavo del sesso.
«Sceglievo quelle che mi piacevano, che mi suscitavano qualcosa e che mi davano l’impressione di riempire la parte mancante di me. Però il libertinaggio diventa una droga. E tutte le sere hai bisogno di riuscire nel tuo obiettivo…»,
aveva raccontato il divo descrivendo il periodo successivo al divorzio dalla prima moglie. In seguito al naufragio del suo matrimonio con Enrica Cenzatti, la donna che gli ha dato due figli, Amos e Matteo, il tenore toscano era ossessionato dal sesso.
L’arrivo della Berti nella sua vita gli ha fatto mettere la testa a posto e lo ha trasformato in un uomo migliore. Non solo: lo ha anche reso padre per la terza volta, questa volta di una femminuccia, Virginia, una bimba di quattro anni per cui Andrea stravede, come racconta a Nuovo la seconda moglie del cantante.
«Divido con lui vita privata e lavoro»
Veronica Berti, come ci si sente a essere la consorte di una stella della lirica come Andrea Bocelli?
«In realtà non amo mai presentarmi come la moglie di Andrea: mi sembra limitativo, preferisco definirmi la sua compagna, la donna che è sempre al suo fianco e che divide con lui la vita professionale e quella privata».
Quale è la formula vincente del vostro matrimonio?
«Io sono una donna passionale. Lui, invece, grazie anche all’età, ha imparato a riflettere e ad affrontare le cose con più calma. Insomma Andrea mi ha insegnato a contare sempre fino a dieci prima di parlare».
È un padre all’antica?
«È un genitore rigido, che si prende molto sul serio e che insegna ai suoi figli a fare altrettanto. Di notte li aspetta finché non rientrano a casa: vuole sapere a che ora sono arrivati, come sono tornati e soprattutto con chi. Però, a dire il vero, dà loro anche tanta fiducia e libertà».
Si dice che di Virginia sia molto geloso. È vero?
«Sì, Virginia avrà una vita difficile, considerando soprattutto il suo nome che in latino significa vergine…».
Quanto è importante la religione nella vostra famiglia e nell’educazione dei figli?
«Andrea è molto credente e tutti i valori che trasmette ai ragazzi sono legati alla fede e al cristianesimo. In particolare penso all’amore per il prossimo e al rispetto degli altri».
Proprio su questi valori, tu e lui avete creato la Fondazione Bocelli, che aiuta a combattere la povertà e le diseguaglianze nel mondo.
«Siamo felici di tutto quello che abbiamo fatto finora, sempre grazie all’aiuto e al sostegno dei nostri amici perché da soli non avremmo potuto fare nulla di tutto ciò».
Fra i tanti Paesi Veronica Berti del mondo che visitate tu hai un debole per il Brasile. Perché?
«Abbiamo amici che vivono lì. Mi piacciono le persone, con la loro forza straordinaria, e soprattutto la musica brasiliana. E poi anche in Brasile la gente va pazza per il calcio, una delle grandi passioni di noi italiani».
Se dovessi per un attimo guardarti dall’esterno, come ti descriveresti?
«Avrei sempre voluto ess ! come quelle donne che dico di mangiare tanto e di non grassare mai. Purtroppo devo confessare che non è così: restare in forma ed entrare miei vestiti ho bisogno di st; attenta e di fare qualche sacrificio. Però nella vita si fa qi che si può, giusto? Io alme ce la metto tutta».
Foto e articolo tratti da Nuovo
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