Comincia bene il nuovo anno di Alessandro Preziosi. L’attore napoletano torna protagonista sia a teatro – con Romeo e Giulietta di Shakespeare – sia al cinema con Classe Z, il film del regista Guido Chiesa in cui interpreta un preside molto severo. Ma non solo. Anche nella vita privata guarda al futuro. Secondo i bene informati, avrebbe in progetto di andare a nozze con Greta Carandini, la baby fidanzata che gli sta accanto ormai da tre anni, e anche di darle un bebé. L’interprete è già padre di due figli: dalla ex Rossella Zito ha avuto Andrea Eduardo, un ragazzo di 21 anni, mentre Vittoria Puccini gli ha dato Elena, che ne ha 10.
A proposito della Puccini: pare che l’attrice fiorentina sia stufa di sentirsi dire che sembra la fotocopia (più matura) di Greta Carandini, l’attuale compagna del suo ex. Per questo la romantica interprete della fiction Elisa di Rivombrosa – che ha trovato di nuovo l’amore a fianco al direttore della fotografia Fabrizio Lucci -sceglie di cambiare look, lisciandosi i capelli e sfoggiando pure una frangetta che le dona molto e la fa sembrare più giovane e sbarazzina.
Nuovo incontra Preziosi a Roma e ne approfitta per chiedergli che tipo di rapporto ha con i suoi due figli. «Non è facile essere genitori in questa società piena di pericoli per i giovani», spiega Alessando.
«Da piccolo avevo un carattere ribelle»
Alessandro Preziosi Come difendi i tuoi figli?
«Li educo con attenzione e sto loro vicino con grande affetto. Quando serve, però, faccio il duro e alzo la voce. Sempre con moderazione, però: con i miei genitori, dato che da ragazzo ero un ribelle, ho vissuto momenti di grande tensione e non li ricordo certo con piacere».
I ragazzi tendono a emulare il comportamento dei loro genitori. Capita anche a te?
«Certo. Nel mio caso, per fortuna, io non ho mai avuto problemi con le mamme dei miei figli: l’educazione passa per quello che si vive proprio all’interno della famiglia. Andrea ed Elena non hanno mai assistito a scene di violenze, nemmeno verbali».
Alessandro Preziosi Che cosa ti preoccupa maggiormente per il futuro dei tuoi ragazzi?
«Sono terrorizzato da quello che sento ogni giorno. Da padre sono molto presente, ■dedico loro gran parte del mio tempo libero, ma soprattutto voglio sapere chi frequentano. L’attenzione e la sensibilità nei confronti dei figli non è solo teorica, ma pratica: voglio conoscere i loro amici e sono anche un po’ invadente!».
«Sono contrario ai social network»
Controlli i loro cellulari e li segui sui social network?
«Sono contrario ai social, li abolirei. La causa di così tanta violenza, che ogni giorno vediamo con i nostri occhi, è proprio il frutto di un’emulazione malata che c’è in questi strumenti. Per esempio non capisco la necessità di dover documentare con immagini violente e cruente certi fatti per poi mandarli in Rete».
Nel film L’amore rubato, in cui reciti accanto a Elena Sofia Ricci e a Stefania Rocca, viene affrontato il tema della violenza sulle donne. Come hai reagito dal punto di vista emotivo?
«Mi sono sentito in colpa, non per il fatto di avere la coda di paglia, ma perché appartengo alla categoria degli uomini. Dovrebbero essere i maschi a esporsi in prima persona e a metterci la faccia denunciando certi comportamenti».
Che cosa ti ha insegnato l’esperienza sul set del film?
«Che in una relazione bisogna saper sempre ascoltare le ragioni dell’altro».
Sappiamo che nei prossimi mesi hai tanti impegni, Alessandro Preziosi sia a teatro sia al cinema…,
«Sì, dal 14 febbraio sarò in scena al teatro Eliseo di Roma con Romeo e Giulietta, la tragedia di William Shakespeare, e poi sto finendo di girare Classe Z, che uscirà nelle sale a metà marzo».
Intervista ad Alessandro Preziosi da Nuovo
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