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Cosa Vuol dire essere Miss Italia nel 2016

Con tre grandi personaggi di cinema, teatro e Tv quali Raoul Bova, Vincenzo Salemme e Mara Venier in giuria, e con la conduzione di Francesco Facchinetti, toma anche quest’anno il concorso di bellezza più famoso d’Italia. In diretta su La7 e La7d, dal Pala Arrex di Jesolo, il 10 settembre si svolgerà la serata finale di Miss Italia e Alice Sabatini, incoronata lo scorso anno, è ormai pronta a cedere fascia e titolo alla più bella del 2016. Giunta alla sua 77esima edizione, quest’anno Miss Italia toma alle origini con anche la reintroduzione della Giuria Tecnica.

Quaranta le finaliste, tra cui molte “curvy”, ma la domanda resta sempre la stessa: ha ancora senso 10 Set un concorso di bellezza di questo tipo? Vero TV\o ha chiesto alla patron della kermesse Patrizia Mirigliani, che assicura:

«Sì, Miss Italia ha ancora senso e vi spiego il perché… oltre alle gambe c’è molto di più!».

«Facchinetti farà divertire»

Patrizia, quali saranno le principali novità di Miss Italia 2016?

«Innanzitutto la produzione del programma, che stavolta è affidata a Vincenzo Russolillo e al suo Gruppo Eventi. Abbiamo optato per un format molto ringiovanito e più trasversale, rifacendoci alle serate di intrattenimento tradizionali che tanto piacciono al grande pubblico. Si torna poi a una conduzione maschile e molto giovane con Francesco Facchinetti, che sono certa regalerà grande divertimento ed emozioni».

A proposito di conduzione maschile, si è trattato di una scélta imposta o ponderata?

«Il pubblico di Miss Italia si è svecchiato molto. Dopo l’ottima conduzione di Simona Ventura abbiamo scelto personalmente di optare per una linea di presentazione più dinamica. La nostra liturgia continueremo a portarla avanti, ma stavolta vorremmo farlo con una modalità un po’ più particolare e ironica. Ci aiuta in questo il contrasto tra le venature caratteriali di Francesco Facchinetti e quelle della Giuria del Pala Arrex, composta da nomi autorevoli ma più legati a un target adulto di telespettatore. Dopo 23 anni torna a Miss Italia Raoul Bova, testimonial di talento e bellezza  nell’universo maschile. Per la prima volta ospiteremo Vincenzo Salemme e ci sarà anche Mara Venier, donna speciale, amica, autoironica e curvy».

E stata reintrodotta anche la Giuria Tecnica.

. Come mai?

«La Giuria Tecnica non esisteva ormai da molto  tempo, ma abbiamo voluto ricostituirla e ne siamo fieri. I giurati tecnici hanno seguito le nostre ragazze dall’inizio alla fine, presieduti dalla regista Cinzia TH Torrini per riconoscere il talento cinematografico nelle finaliste di quest’anno, e con Enzo Miccio, capace di coglierne l’eleganza anche più nascosta. In Giuria Tecnica ci sono anche Veronica Maya, la giornalista Elvia Grazi, il casting director Pino Pellegrino, e Federica Moro. Ci sarà anche una terza giuria, con Elisa D’Ospina, portabandiera del mondo curvy, e Maria Mazza, attrice affermatasi a Miss Italia (nel 1996 arrivò al terzo posto, ndr). Saranno loro due a giudicare le curvy in finale».

«Molte cose sono cambiate»»

Federica Moro è il simbolo delle Miss degli anni Ottanta e ha vinto la fascia di più bella d’Italia quando ancora il concorso non era televisivo. Com’è cambiata la figura delle Miss nel tempo?

«Federica Moro ha riscontrato un grande successo cinematografico, nonostante non sia stata la televisione a renderla celebre. Nel corso degli anni, moltissime cose sono cambiate, come per esempio le misure delle Miss, abolite nel 1990, o l’ammissione di taglie 44 al concorso. Anche le rischieste di partecipazione sono notevolmente aumentate e ne abbiamo registrate più di duemila solo quest’anno. Durante le selezioni ci siamo concentrati soprattutto sulla cosa più importante di tutte: l’armonia. Vogliamo che le nostre Miss esprìmano felicità e benessere prima di tutto il resto».

Cosa vorresti che Miss Italia 2016 rappresentasse sopra ogni cosa?

«La Marianne (rappresentazione nazionale allegorica della Francia, ndr) degli italiani. Vorrei che incarnasse il nostro Paese in tutte le sue sfaccettature. Mi piacerebbe che si vestisse di una certa disinvoltura e che fosse preparata al mondo che dovrà affrontare, perché gli impegni di Miss Italia sono tanti. Vorrei che fosse un personaggio scelto dagli italiani per l’Italia, che possa piacere a tutti e che contribuisca all’unione del nostro popolo, donando grazia e speranza a tutti».

 

Articolo tratto da VERO tv

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