In passato si erano visti di sfuggita, ma il loro primo vero incontro risale al 15 giugno dello scorso anno. Poi sono diventati grandi amici fino a quando hanno capito di essere innamorati e il 24 agosto si sono fidanzati. Ha bruciato le tappe, ed è orgogliosa di averlo fatto, Elena Ballerini, volto di punta del cast di Mezzogiorno in famiglia, che sabato 18 giugno ha detto “si” all’imprenditore Luca Ghini nell’incantevole Chiesa di San Giorgio a Portofino. La bionda conduttrice e cantante racconta, in esclusiva a Vero, il suo giorno più bello.
«Ora è al mio fianco per sempre»
Elena Ballerini che effetto ti fa aver sposato il tuo Luca Ghini?
«È come se il destino avesse fatto il suo corso. Io credo nel destino e nel libero arbitrio, perché la sorte non può agire da sola, bisogna fare delle scelte. E ora sento che tutto ciò che volevo di più al mondo è al mio fianco e lo sarà per sempre. E strano veder scintillare al dito la fede, simbolo di tutti i nostri propositi e sapere che ce l’abbiamo fatta. Ogni volta che raggiungiamo insieme un bel traguardo, dico a Luca: “Ce l’abbiamo fatta, amore!”. Gliel’ho detto anche dopo che ci siamo scambiati gli anelli».
Qual è stato il momento più emozionante dell’intera giornata?
«Quando sono entrata in chiesa. Era come se tutto il mondo fosse in bianco e nero e solo Luca fosse a colori. Avevo lo sguardo fisso su di lui, anche se, mentre percorrevo la navata verso l’altare, mi sentivo tanto amata da chi avevo intorno. Ho visto un caro amico, Antonio, in seconda fila e ci siamo guardati come per dire: “Ci siamo”. Poi mi sono emozionata nel vedere mia mamma Marina, che era immobile, ma con gli occhi di chi guarda avanti fino all’altare e oltre. Quando sono arrivata vicino a Luca, lui mi ha soltanto detto: “Sei bellissima”. Era abbagliato da me, come io ero persa dentro il nostro sogno, diventato reale».
Elena Ballerina in chiesa, sull’altare, c’era una foto di tuo papà Alberto, venuto a mancare anni fa.
«Quando andavo agli altri matrimoni, le spose erano spesso accompagnate all’altare dal loro papà. Io mi chiedevo sempre come sarebbe stato il mio. In un primo momento, ho pensato di tenere una piccola foto di mio padre tra le mani. Poi, però, ho optato per una foto più grande da mettere sull’altare, perché è ancora grande il ricordo che ho di lui. Così, prima di abbracciare Luca, ho potuto incrociare l’inconfondibile sorriso di papà, che dal cielo ha capito la mia felicità. È stato un momento talmente forte e intenso che non lo dimenticherò mai».
Come mai hai scelto Portofino come location per le tue nozze?
«Il tema del nostro matrimonio erano le fiabe e i posti dove sono ambientate. I nomi dei tavoli erano ispirati a luoghi fiabeschi come l’Isola che non c’è , il Paese delle meraviglie, il Regno di Oz e molti altri. E la nostra fiaba inizia a Portofino».
Il tuo matrimonio Elena Ballerini è stato curato nei minimi dettagli con Luca Ghini. Bellissime la location, le decorazioni floreali e il ricevimento. È stato difficile organizzare tutto in poco tempo?
«Volevo che ogni mio ospite avesse un posto di riguardo in questo giorno. Abbiamo avuto la fortuna di poterci avvalere delle efficientissime wedding planner Licia Zazzi e Giulia Olivieri e di avere le fioriste Cademartori di San Colombano, che hanno decorato la chiesa e i luoghi del ricevimento. Sono molto fiera del ricevimento all’hotel Bristol di Rapallo».
Elena Ballerini adesso partirete per il viaggio di nozze?
«Sì, andremo in Messico perché ci piacciono molto le balene e finalmente potremo fare Whale Watching (osservazione delle balene nel loro ambiente naturale, ndr».
Una volta tornati dalla luna di miele, dove andrete a vivere Elena Ballerini e Luca Ghini?
«A noi piace il binomio Roma e Liguria.- Nella Capitale siamo alle prese con molteplici impegni di lavoro, mentre in Liguria abbiamo un angolino solo per noi, con l’orizzonte del mare a farci da sipario. Abbiamo arredato tutta la nostra casa in azzurro il nostro colore preferito».
Tu e Luca pensate già di allargare la famiglia?
«Sì, e lo faremo presto: è una decisione che abbiamo preso proprio in questi giorni. Essere madre di suo figlio è il mio desiderio più grande».
A chi senti di dire grazie per la donna che sei oggi?
«Le qualità che apprezzo di me sono il fatto di essere leale e forte. Virtù che ho ereditato da mio padre e che mia madre mi ha insegnato ad applicare nella vita. Mia madre è una donna intelligente e positiva, ha saputo darmi la forza di lottare sempre».
A livello professionale che cosa bolle in pentola?
«Molte novità, sia in campo musicale che televisivo. Ma per scaramanzia preferisco pronunciarmi in via definitiva quando tutto ciò che desidero sarà avvenuto. Sto lavorando a un progetto discografico, Il cielo addosso, la canzone più bella che abbia composto perché l’ho scritta nell’istante in cui ho capito di amare Luca».
Quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere?
«Vorrei diventare una brava mamma e insegnare ai miei figli il rispetto che purtroppo tante persone che ho incontrato nella vita non hanno avuto per me. Dal punto di vista professionale, invece, vorrei diventare una conduttrice ancora più brava».
Tratto da Vero
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