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L’attrice Rebeca Alemany parla del successo di Una Vita

tra i protagonisti più apprezzati di Una Vita, Rebeca Alemany, 24 anni, che nella soap spagnola in onda su Canale 5, veste i panni di Lolita, la nuova domestica del condominio di via Acacias 38. L’abbiamo intervistata grazie alla collaborazione di Miriam Quattrini.

 

Rebeca, come ti stai trovando sul set?

«Mi diverto molto e stare sul set mi mette allegria. Nonostante i ritmi incalzanti e stressanti, i miei colleghi e il mio personaggio mi piacciono sempre di più! Sono stata accolta come se avessi fatto sempre parte della loro famiglia».

Chi è Lolita?

«E la nuova domestica e infermiera di casa Alvarez Hermoso, ha il compito di assistere Felipe durante la sua convalescenza. L’avvocato, dopo un grave incidente, è costretto a vivere su una sedia a rotelle e Lolita lo aiuterà molto. La ragazza mantiene la sua origine campagnola, arriva da Cabrahigo, dove la lealtà e i valori vengono prima di ogni cosa. E un’amica fidata e coraggiosa, anche se un po’ ficcanaso».

Ti rispecchi in lei Rebeca Alemany?

«Abbiamo molti punti in comune: anch’io sono piuttosto impulsiva e amo la campagna e gli animali! Come Lolita, sono una persona molto positiva, che affronta la vita sempre con il sorriso sulle labbra».

 

Il tuo personaggio ha un compito molto difficile. Rebeca Alemany Come riesce a gestire Felipe?

«Lolita è arrivata con tutta la sua simpatia e la sua determinazione in un momento piuttosto complicato per gli Alvarez Hermoso, ma con la sua positività e i suoi racconti di Cabrahigo, il paese dove è cresciuta, cercherà di aiutarli come può. Il mio personaggio viene da un paesello e questa è diventata la sua nuova famiglia assieme alle mie ragazze della soffitta».

«Vi farà ridere molto»

Ci racconti qualche episodio curioso accaduto sul set?

«Ce ne sono stati parecchi, ma io ho una cattiva memoria, non ne ricordo molti. Mi viene in mente una volta che ero in soffitta e sul tavolo c’era la statuetta di un Santo con il capo reclinato. Lolita non è molto credente, ma è superstiziosa e guardava il Santo con rispetto. A un certo punto, a fine scena, la testa della statuetta cadde rotolando per il tavolo e tutti scoppiammo a ridere».

 

Puoi anticiparci qualcosa del tuo personaggio?

«Sicuramente Lolita piacerà al pubblico italiano! La sua sincerità, la sua storia e il suo sorriso vi faranno divertire molto! Ha una maniera rustica e spontanea di affrontare le cose, le accadrà di tutto, ne vedrete delle belle, vi farete anche molte risate!».

Secondo te Rebeca Alemany  perché Una Vita ha così tanto successo?

«Per un insieme di circostanze. La soap raccoglie storie belle e coinvolgenti, i personaggi vengono travolti da molte emozioni, vivono gioie e dolori, e accadono sempre cose di imprevedibili. Insomma è come andare sulle montagne russe».

Da quanto tempo fai l’attrice?

«Ho iniziato a recitare, cantare e ballare da piccola. Ho frequentato varie accademie e già a 16 anni facevo lunghi monologhi teatrali. Dopo aver seguito i corsi all’Accademia di Arte Drammatica a Murcia, ho proseguito con il teatro e la televisione. Terminati gli studi mi sono trasferita a Madrid, dove mi sono dedicata al palcoscenico e alla tv».

 

 

Rebeca Alemany Sei mai stata in Italia?

«Sono stata a Firenze e Venezia. Sono rimasta poco tempo, ma ho avuto modo di apprezzare la bellezza di queste due città e le persone che ho incontrato mi sono piaciute. Sto imparando l’italiano perché mi piacerebbe fermarmi in Italia per un po’. E un Paese magico dove c’è il sole e si mangia bene e mi piacerebbe venirci anche per lavoro. Dovete solo chiamarmi e prendo il primo volo! Non ho ancora fatto cinema e se questa avventura iniziasse proprio in Italia, per me, sarebbe fantastico!».

«Scrivo storie di fantasia»

Cosa fai nel tuo tempo libero Rebeca Alemany ?

«Mi piace molto scrivere: ho una serie di quaderni su cui scrivo le mie storie e ogni tanto le rileggo. Ballo il flamenco in una scuola specializzata, Amor de Dios, mi piace camminare per le stradine di montagna e trascorrere il tempo con i miei amici magari a intonare qualche canzone. Adoro la campagna e quando ho a disposizione qualche giorno libero, scopro posti nuovi o vado nella mia terra, Alicante, dove trascorro il tempo sulla spiaggia. C’è anche un’altra cosa che adoro fare: ascoltare le storie che gli altri hanno da raccontare».

«Io credo nel Carpe Diem»

È vero che Rebeca Alemany  sei stata Miss Barcellona 1998?

«No, colgo l’occasione per smentire e per dire che quella ragazza non sono io! In Rete c’è molta confusione: non sono mai stata una Miss, anche se ho “sfilato” in campagna con le mie galline, i miei conigli e il mio asinelio Platero (ride, ndr)».

Ti piace cucinare?

«Non tanto, sono molto impaziente e non mi piace stare ad aspettare davanti ai fornelli. Cucino poco, però quando mi ci metto confesso che mi piace inventare ricette e mescolare gli ingredienti al momento».

Come ti descriveresti?

«Io credo fortemente nel concetto del Carpe Diem, ovvero mi godo l’attimo e amo le sorprese della vita e stare in mezzo alla gente. Non mi piace pianificare nulla, ma contemporaneamente credo che i risultati arrivano solo se si è determinati e ci si impegna per fare le cose al meglio».

Hai in ballo dei progetti per il futuro?

«Tanti, ma preferisco non dirli per scaramanzia: in questo noi spagnoli siamo proprio come voi italiani».

Che rapporto hai con i social network?

«Ammetto di non saperli gestire al meglio, ma cerco di aggiornarmi più che posso. Mi sfuggono molte cose, spesso mi accorgo troppo tardi di non aver risposto a qualche domanda o ai complimenti dei fan e mi dispiace. Sono un po’ maldestra con il Web (sorride, ndr)».

In Spagna ci sono molti artisti italiani che vengono apprezzati. Tra loro chi preferisci?

«Sicuramente Raffaella Carrà: con le sue canzoni ho fatto molti karaoke. Alle feste non manca mai un suo medley».

I nostri lettori sono molto curiosi: sei single o fidanzata?

«Credo che il non saperlo sia ancora più intrigante per i curiosi. Lasciamo questo mistero allora!».

Come deve essere il tuo uomo ideale?

«Qualcuno che mi capisca solo guardandomi negli occhi».

 

Dove vivi?

«A Madrid, dove lavoro, però quando ho un po’ di tempo libero scappo nella mia terra, Alicante, così la mia cagnolina Pinta è molto contenta!».

Qual è un ruolo che ti piacerebbe molto interpretare?

«In realtà ce ne sono tanti. Mi piacerebbe tantissimo interpretare una ballerina di flamenco, una strega oppure… una piratessa».

 

Articolo su Rebeca Alemany di Una Vita tratto da TOP

 

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