Ha collezionato una serie di successi Maria De Filippi in questo 2016. Grazie all’ottimo riscontro ottenuto da C’è posta per te, Tù Sì Que Vales e Uomini e donne, Amici è suo lo scettro di regina del piccolo schermo. Top l’ha incontrata alla conferenza stampa conclusiva della quindicesima edizione del fortunatissimo talent vinto da Sergio Sylvestre.
«Ora pescano dai talent»
Maria de Filippi, che bilancio fai di questa edizione del talent più amato dagli italiani?
«E un programma che ha superato un gap generazionale di gusti, tendenze: non me lo aspettavo! Penso che siamo stati bravi nel modificarlo ogni anno, cercando di migliorare la televisione che non può prescindere dai cambiamenti che ci sono fuori. Ricordo quando il programma si chiamava Saranno famosi: non c’erano canto e ballo, ma si puntava molto su musical e teatro. Tutti dovevano saper fare tutto, ma non c’erano tante cose. Ricordo il pregiudizio delle case discografiche verso i cantanti nonostante potessero avere successo. Adesso vedo che tutte le case discografiche pescano dai talent e c’è chi ha persino delle trasmissioni. È cambiato l’approccio, ma siamo stati altrettanto abili nell’introdurre un cast efficiente e importante, che possa servire ai ragazzi per poter crescere e imparare. La presenza dei coach di canto aiuta tanto e serve a garantire quella specificità di cui necessita l’allievo. La giuria è altrettanto importante poiché per dare spunti di riflessione».
«La Berti? era più calma»
Quest’anno ci sono state tante novità in giuria. Maria de Filippi Sei rimasta soddisfatta?
«Certo. Quest’anno c’è stato l’ingresso di Morgan e Anna Oxa che hanno fatto diversi interventi, che sono stati spunti di riflessione. Per Loredana Bertè è il secondo anno ad Amici ed è stata più serena rispetto al primo anno, anche con i ragazzi. Lo scorso anno era molto tosta, quest’anno invece molto più serena nonostante una puntata difficoltosa con la concorrente Chiara. Sabrina Ferilli è stata una certezza per la trasmissione: non ha la specificità del canto e del ballo, ma con la sua completezza artistica da attrice ha fatto interventi equilibrati e attenti. Morgan lo avete visto in un ruolo diverso, secondo me ha portato degli aspetti che non si erano visti, molto funzionali al programma. Lui è riuscito a rendere partecipi i ragazzi. Era più libero di dare quello che sa della musica. Mi sono trovata benissimo con lui! Me lo avevano descritto come una persona irascibile, invece trovo che sia semplicemente una persona innamorata del lavoro, anche fin troppo».
Maria de Filippi E che cosa ci dici dei coach?
«Che sono un ottimo team. Per J-Ax questa è stata la prima volta ad Amici. Tolte le prime puntate in cui era spaesato, si è divertito e ha lavorato con tanto impegno con tutti i suoi ragazzi. Nek, invece, era partito bene da subito, ha un carattere forte e non ha mai mollato. Su Elisa confermo quello che ho sempre detto di lei: è una grande musicista. Innamorata della musica come Morgan, quando qualcosa non le va, lo fa capire molto bene. E poi c’è Emma. Per me la Marrone è molto importante perché negli anni ha dimostrato che il talent è un posto dove si può diventare dei grandi artisti. Con i ragazzi Emma ha lavorato in modo meticoloso curando le musiche e gli arrangiamenti. In-somma, dopo tanti anni di conoscenza, è difficile parlare di Emma perché sembra come parlare di una parente o suona come una propaganda perché, in fondo, lei è nata qui».
Che cosa pensi della performance dei due ballerini, Gabriele e Ale che sono andati in semifinale?
«Grazie anche al lavoro del coreografo Giuliano Peparini l’atmosfera che si è creata alla semifinale è stata da finalissima! Gabriele e Ale sono bravissimi, meritavano la finale. Sul ballo non sono preoccupata perché i ragazzi hanno sempre trovato lavoro. Peparini ha realizzato numeri di spettacolo particolari, con tematiche molto importanti e d’attualità».
Secondo te i grandi nomi che hanno partecipato non hanno un po’ oscurato i ragazzi?
«Il cast importante non toglie, secondo me, nulla ai ragazzi, anzi credo che li abbia aiutati. Amici nasce come talent, ma anche come reality. Nei mesi c’è molto tempo per far venire fuori le varie personalità dei concorrenti. Ora però ho deciso di spostare l’attenzione più sui talenti che sui caratteri o sulle dinamiche tra loro: ho fatto una scelta precisa. Gli interventi del cast sono limitati su quello che sentono e vedono, non intervengono sulla persona».
«È prematuro parlarne»
Il prossimo anno il serale sarà tutto in diretta?
«La registrazione nasce per un’esigenza strutturale del programma. Non rinuncerei ai quadri di Giuliano Peparini neanche se mi pagassero. L’allestimento sul palco ha dei tempi necessari, nonostante le squadre di macchinisti e le tante attenzioni del coreografo. Tre o quattro minuti bisogna aspettare e questo obbliga a rinunciare alla diretta».
Il 2017 prevede ancora il doppio coach?
«È prematuro ancora parlarne. Intanto sono già ripartiti i provini».
Quest’anno, nel corso di una puntata, hai pianto. Come mai ti sei commossa?
«Quando è stato eliminato il ballerino Alessio ho pianto perché piangevano tutti, mi ha consolata Morgan
Intervista a Maria de Filippi tratta da TOP
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