E ora vi dedichiamo questo interessante articolo di Luca Giurato che abbiamo tratto dalla rivista VIP che ci spiega se giustificare o meno i corni di estate…
É se quelle che vengono fatte d`estate tra coppie di ogni tipo, eterosessuali, gay, trans, giovani, vecchi, ricchi, poveri, ‘vip e gente comune, non fossero corna, ma “comini”? Insomma, non tradimenti veri e propri, ma sbandate, scappatelle o fugaci incontri da una notte? Per capirci ancora meglio, non “licenza di uccidere”, ma licenza di mettere comini senza pensarci molto, magari senza proprio volerlo, per improvvisa attrazione fatale:
“E capitato. Che ci vuoi fare. È estate, il caldo, la musica. Perdonami”.
Cornini e non corna, dunque. E allora cominciamo da qualche lontanissimo ricordo. Estate, metà anni Cinquanta. Località Tirrenia, provincia di Pisa. Bella villa a due passi dal mare di mio nonno materno, Giovacchino Forzano, commediografo molto rappresentato tra le due guerre, librettista di Giacomo Puccini e Pietro Mascagni, grande amico di Arturo Toscanini. Tavola comesempre splendidamente imbandita, tanta bella gente. Parlavano molto velatamente perchè attorno c’eravamo anche noi ragazzini, proprio di questo tema: in estate avvengono più tradimenti ma,forse, sono meno gravi? Non so se qualche bella signora che animava la conversazione avesse mai avuto esperienze in materia. Mi venne in mente di chiederlo a una di loro che mi piaceva da impazzire, aveva il tipico fascino della signora’ matura con gli occhi di un’adolescente. «È così che ‘vengono educati i miei figli mentre un pover’uomo sta all’estero a guadagnarsi il pane?›>.
Sollecitato dalla mia mamma.
L’ho adorata, il nonno, con un paio di battute e un brillante ricordo pucciniano, riporto presto serenità e allegria, ma io fui allontanato dalla tavola da papà, e per due mattine dovetti stare a casa senza mare. Da allora a oggi, corna o cornini, è successo di tutto. Il costume italiano ha subito più di una rivoluzione: il boom economico, il 1968 degli studenti, l`onore del terrorismo, le battaglie per divorzio e aborto, il femminismo sfrenato e il maschilismo solo apparentemente appannato. Non voglio buttarla né in storia né in sociologia, ma, prima di parlare dell’oggi, vorrei fare qualche citazione stantia: l’antico detto “agosto, moglie mia non ti conosco”, una vecchia canzone di Domenico Modugno, dal titolo “Marin’ in cifra, che nessuno ricorda e che fa: «arriva com’è bona la cameriera. _ .››; e ancora un delizioso film con Marilyn Monroe, Quando la moglie è in vacanza. Hanno tutti, e potrei continuare, un elemento in comune: la prevalenza dell`uomo sulla donna in fatto di corna o cornini. Allora chi tradiva, nei film e nelle canzoni, era quasi sempre 1`uomo; la donna, se lo faceva, non si diceva. Ma, anche per lontane esperienze personali, posso dirvi che i cornini erano anche al femminile.
Oggi è cambiato tutto, almeno apparentemente, in negativo. Corna e cornini estivi, sicuramente si fanno, ma non capisco (mea culpa) quando, come e dove. Sono in vacanza a Miami, una delle città più cosmopolite, libere e spregiudicate del mondo. Cammini in una strada e sei negli Stati Uniti; giri l ‘angolo e sei in Sudamerica o a Cuba; ne giri un altro e sei in Cina. Quasi tutti, belli e brutti contaminati dalla “peste” del secolo
Preparano appuntamenti all ‘ insaputa del partner , si scambiano indirizzi per vedersi in motel desolati un tempo affollati? Non posso escluderlo: ma quando si vedono? Non smettono mai, anche in spiaggia, di toccare tasti, scaricare sui loro mini schermi giochini di ogni tipo.
Cito, trai tanti, un esempio sconcertante: sono seduto a un caffè del centro più mondano. Accanto a me c ‘e un tavolo con seduti quattro bei ragazzi. Davanti un altro tavolo con tre ragazze, che non vi sto a dire che cosa sono. I ragazzi, due dei quali italiani, sono tutti impegnatissimi sui loro cellulari. Non vola una parola, non si alza uno sguardo. Tra le ragazze, solo una li nota, fa un po’ di allegra caciara per cercare di richiamare la loro attenzione. Ma non suc-
cede niente. Rinuncia e anche lei e, come le sue amiche, riabbassa gli occhi sul suo iPad e cosi passa la serata.
‘ A questo punto vorrei fare una precisazione fondamentale, per non essere frainteso: viva la tecnologia ovviamente, purché prevalgano sempre curiosità per il mondo che ci’ circonda e una saggia moderazione. E allora, insisto provocatoriamente: dove sono andati a linire corna e comini? E mi rispondo: ci sono, ci sono, ma è davvero cambiato tutto. Sono un inguaribile romantico se dico che vorrei che tornasse d`attualità la più famosa canzone di Frank Sinatra Strangers in the night: «Qualcosa nei tuoi occhi era così invitante, qualcosa nel tuo sorriso era così eccitante», .